14 Aprile 2022, 10:03

Il nuovo piazzale Loreto, grazie a LOC (Loreto Open Community), sarà completamente diverso rispetto a come lo conosciamo. Un punto di riferimento per gli abitanti di Milano, punto vivo di snodo e simbolo della città.

In vista delle Olimpiadi invernali del 2026 Milano-Cortina, ecco che si avvia un progetto di riqualificazione di Piazzale Loreto. Vediamo come diventerà il piazzale ed i tempi di realizzazione.

Progetto riqualificazione Loreto, LOC c’è!

LOC, non è altro che il progetto di riqualificazione in arrivo per uno dei piazzali più importanti e simbolici di Milano. Un progetto che mette al centro di tutto la comunità, sotto tutti i punti di vista: per i cittadini, per i turisti ed anche ovviamente per la viabilità, che non può essere trascurata.

Al centro c’è senza dubbio il cittadino, la percorribilità pedonale e l’idea di rendere il piazzale uno spazio vivo e vivibile da tutti. Diversi sono gli aspetti a cui si sta lavorando per riuscire in questa impresa, ma senza dubbio il progetto è ambizioso.

Il progetto coinvolge Ceetrus Nhood, vincitore del bando di riqualificazione, ma anche C40, Metrogramma Milano, Studio Caputo, LAND, Temporiuso, Squadrati SRL e Mobility In Chain, oltre naturalmente al Comune di Milano.

Proviamo dunque a vedere come sarà il piazzale.

Come sarà piazzale Loreto a Milano?

A questo punto c’è molta curiosità da parte dei milanesi e non solo, tutti vogliono scoprire quanto prima come sarà il piazzale una volta terminato. La linea è quella della sostenibilità: non solo tanto verde e un ambiente a misura di tutti, ma anche uno spirito green che guida tutto il progetto, coinvolgendo anche la costruzione di tre nuove strutture.

Il piazzale manterrà anche una parte della sua anima: continuerà ad essere percorso dalle macchine. Infatti, è fondamentale il ruolo di snodo che questo piazzale ricopre nella viabilità milanese, con tantissime vie anche molto importanti che collegano la città passando proprio per Loreto. La parte della viabilità non sarà più così centrale, però, lasciando al centro del progetto e del piazzale stesso la zona pedonale.

L’idea di riqualificazione coinvolge sicuramente la vegetazione, ma ci saranno anche fontane e panchine, con una grande zona pedonale; questo renderà il piazzale davvero a misura d’uomo, molto più di quanto lo sia ad oggi.

Anche le tre nuove strutture che sorgeranno avranno un’anima green: sostenibili dal punto di vista dei consumi ed autosufficienti, con molto verde sui tetti a “camuffare” le strutture stesse ed a rendere la piazza al colpo d’occhio un vero e proprio polmone di Milano, strutture ibride in legno e materiali eco-compatibili. Il progetto porterà alla creazione di un vero e proprio microsistema; soprattutto d’estate questo permetterà la riduzione della temperatura percepita ed ovviamente una diminuzione delle emissioni di CO2.

La funzione di questi edifici potrà essere legata sia allo svago che al business; tuttavia la parola d’ordine è sicuramente “accessibilità”: dovranno essere spazi accessibili potenzialmente a tutti e nelle idee dell’amministrazione comunale deve essere un’area che ogni milanese dovrà sentire come sua, come un punto di ritrovo della città, tornando al concetto di community già citato.

Nuovo piazzale: tempi e servizi

Piazzale Loreto verrà restituita ai cittadini, mantenendo comunque la sua anima di viabilità, seppur spostata ai margini della piazza. Questa è l’idea, con ben 24.000 metri quadri di spazio pubblico di cui circa la metà a disposizione dei cittadini come area pedonale (contro i soli 2.484 metri quadri utilizzati ad oggi).

Un progetto che, come già detto, è certamente ambizioso, ma ha anche bisogno di tempistiche ben definite. Ci riferiamo naturalmente alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026, che richiedono che i lavori siano ultimati entro il 2025. In teoria, l’inizio dei lavori è previsto per l’inizio del 2023 e l’idea di spalmarli su due anni non è solo legata ai tempi dei lavori stessi, ma anche all’obbligo di garantire una viabilità accettabile in questo arco di tempo.

I lavori richiederanno all’incirca 60 milioni di euro e sono pensati per comprendere già una serie di servizi che verranno forniti ai cittadini, come per esempio le stazioni di bike sharing ed anche le colonnine di ricarica elettrica. Questi servizi permettono di coinvolgere i cittadini in quello che è il progetto di sostenibilità legato a questa nuova area.

Uno spazio dedicato ai milanesi, restituito ai cittadini in una forma nuova, innovativa ed il più possibile inclusiva. La logica è quella dell’agorà, la piazza che per gli antichi greci significava tutto: vita, condivisione, socialità ed anche innovazione e commercio.

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