Aparto Milan Giovenale è la nuova struttura di student housing del capoluogo lombardo, un vero e proprio capolavoro sotto ogni punto di vista che mira a far diventare Milano una delle eccellenze per gli studenti, ma anche per docenti e ricercatori.
La struttura è infatti pensata per ospitare fino ad un massimo di 600 persone, è collocata vicino all’università Bocconi e brilla sotto ogni punto di vista: accoglienza, attività, qualità della vita, sostenibilità, rapporto qualità prezzo.
Tutto ciò che uno studente può desiderare, in questa struttura è presente ed è esattamente questa la concezione: soddisfare le esigenze degli studenti attraverso una struttura moderna, con il minor impatto ambientale possibile e con una qualità di vita molto elevata. I servizi, il prezzo ed anche la struttura stessa sono pensati per essere a misura di studente, ma ancor prima a misura d’uomo. Un vero e proprio gioiello che ha già visto il successo dalle 14 strutture presenti in giro per l’Europa.
Milano è la quindicesima, ma a breve si unirà anche Barcellona.
Aparto Milan Giovenale: una nuova concezione di residenza studentesca
Tutto ciò che si può pensare di una residenza studentesca non è Aparto Milan Giovenale: è su tutt’altro piano. Le residenze universitarie sono spesso molto semplici, essenziali, pensate principalmente per offrire allo studente ciò che gli serve e nulla più; questo serve anche per mantenere i prezzi accessibili per la maggior parte dei potenziali clienti.
Questa struttura, invece, pensata e concepita in maniera moderna e innovativa, è stata realizzata da Hines in collaborazione con Blue Noble e racchiude molto più di ciò che serve agli studenti. Vi sono infatti numerosi servizi, ma anche camere strutturate in modo da soddisfare le più svariate esigenze. Esistono infatti doppie o singole con angolo cottura, stanze con spazi comuni, fino ad arrivare ai veri e propri appartamenti agli ultimi piani.
La struttura è per altro riqualificata, perché si tratta dell’ex deposito dei grandi magazzini de La Rinascente, una struttura di ben 16.000 metri quadri perfetta per ospitare questo concept per la prima volta in Italia, dopo aver avuto successo in diverse città europee (e tra poco anche a Barcellona).
Per chi fosse interessato, c’è una convenzione con la vicinissima università Bocconi, ma gli studenti possono occupare solo il 60% della capienza. Come detto, ci sono camere singole e doppie, ma anche appartamenti: si parte da 600 euro al mese e si arriva fino a 1.400 euro. Cifre importanti, ma sicuramente accessibili in rapporto al servizio offerto, alla zona di Milano ed al confronto con altre strutture studentesche.
Ogni camera ha arredi realizzati da Carmody Groarke in sinergia con l’azienda italiana Cesare Roversi con una concezione coerente con il resto della struttura; le parole chiave sono attenzione alla praticità, alle esigenze degli studenti e contemporaneamente di design.
Aparto Milan Giovenale: tutti i servizi
Questa casa, anche se questo termine quasi ne sminuisce la dimensione, dispone di numerosi servizi accessibili a tutti coloro che alloggiano in struttura. Esiste infatti una palestra, con attrezzature Technogym, un’aula per fare yoga, cinema, sala giochi, lavanderia e spazi esterni attrezzati ad hoc.
Non solo servizi utili, ma anche e soprattutto occasioni di socializzazione, di confronto e di crescita per tutti gli inquilini. In tal senso anche il ruolo dell’università va in questa direzione: formare i ragazzi anche a questa forma di vita comune, seppur con la privacy necessaria, può creare relazioni forti e legami che permettono poi di rimanere a Milano, città piena di opportunità e vera e propria speranza per chi ci abita durante gli studi.
I servizi non si fermano qui. Esiste un servizio di assistenza psicologica, installazioni artistiche negli spazi comuni che stimolano creatività e danno significato ad ogni spazio; è presente un’apicoltura sul tetto della struttura che ricorda anche l’importanza della conservazione e salvaguardia della biodiversità, anche in una struttura situata a Milano centro.
Student housing: è il futuro?
Se per il lavoro il futuro è lo smartworking, o almeno così sembrava fino a pochi mesi fa, unito a soluzioni pratiche come le postazioni di co-working, per lo studio il fenomeno dello student housing è esattamente la medesima opportunità.
Non si tratta solo di avere uno spazio dove dormire, studiare e trascorrere gli anni degli studi; si tratta invece di stimolare i giovani fuorisede a vivere un ambiente fino in fondo, non perdendo mai occasioni di confronto, di crescita e di collaborazione. Una dinamica molto importante da vivere per poter poi affrontare il mondo del lavoro.
Inoltre, vi sono spesso vantaggi in termini di servizi (gratuiti o convenzionati) e addirittura di spesa, perché questo genere di strutture ha comunque un costo relativamente basso rispetto al servizio offerto, come visto proprio nel precedente paragrafo.
In generale, questo potrebbe essere il futuro e Hines, la società investitrice, ci crede fino in fondo: da settembre arriverà anche a Barcellona ma il progetto non si ferma certo qui. Arrivare alle grandi città, anche con più di una struttura, poi a quelle più piccole a forte carattere universitario e infine a tutte le altre. Un’espansione capillare che potrebbe dare nuova linfa all’università italiana.
Laureata in marketing, appassionata di Real Estate e Tecnologia.
Oggi si occupa di marketing in Wikicasa per applicare tutte le potenzialità del digital al mondo dell’immobiliare.