06 Giugno 2023, 15:00

L’international student housing è allo stesso tempo un settore interessante su cui investire e un importante bisogno per far crescere il nostro Paese, che altrimenti rischia di perdere un importante flusso di studenti fuorisede e potenziali promotori della bellezza del nostro Paese. Se ne è parlato nel convegno chiamato “Il PNRR e l’investimento nello student housing”.
Scopriamo le importanti conclusioni dei promotori del convegno ed esploriamo il fondo IGeneration: un’importante opportunità di metterci al passo in questo interessantissimo settore.

International student housing: dati relativi all’attuale situazione italiana

In Italia, gli studenti fuori sede corrispondono al 40% degli iscritti agli atenei del territorio, ma gli enti pubblici e privati riescono a coprire solo il 10% del fabbisogno relativo agli alloggi, circa la metà rispetto al tasso di copertura medio in Europa.
Questa grave problematica potrebbe spingere gli studenti ad abbandonare o smettere di scegliere l’Italia e i suoi atenei, e questo sarebbe un grave danno per le università del nostro Paese, ed è per questo che è necessario intervenire, come da tempo ha fatto l’Europa, dove lo student housing è al centro di moltissimi progetti di riqualificazione.

Student apartments: Il PNRR e l’investimento nello student housing

Secondo ciò che è emerso nel convegno denominato “Il PNRR e l’investimento nello student housing”, tenutosi a Roma su iniziativa di Scenari Immobiliari e di Camplus, per allinearci agli standard europei, sarebbero necessari 80.000 nuovi posti letto in studentati e convitti.
Le residenze per studenti non sono solo un bisogno, ma anche un settore di grande interesse per gli investitori, come hanno spiegato i promotori di questo importante convegno. 

International student housing: le dichiarazioni degli esperti del settore

Secondo il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia, i nuovi bandi del PNRR dovrebbero spingere ad investire gli imprenditori italiani a investire in questo settore.
Secondo Francesca Zirnstein, Direttore Generale di Scenari Immobiliari, “Le opportunità che il mercato dello student housing rappresenta per gli investitori sono diverse e, nel periodo storico che stiamo attraversando, possono bilanciare i portafogli immobiliari già di proprietà, anche grazie al consolidamento a livello nazionale di una domanda di riferimento capace di garantire elevati livelli di occupazione e flussi di cassa stabili”.
Maurizio Carvelli, CEO di Camplus, sottolinea anche che “Il privato e il pubblico devono assumersi la responsabilità nei confronti dell’università, degli studenti e delle città. E in questa partita tutti devono sentirsi protagonisti”.

Student house e soluzioni ibride: nasce il Fondo IGeneration

Per sopperire alla mancanza di posti letto per gli studenti fuorisede, nasce il Fondo IGeneration, piattaforma che ha come obiettivo la realizzazione di 1.800 posti letto in residenze universitarie smart e all’avanguardia, distribuite su tutto il territorio italiano.
Verranno sperimentate soluzioni ibride, destinate sia a studenti che a giovani lavoratori, comprensivi di spazi di co-working pensati come veri e propri laboratori di idee e finalizzati alla nascita di start up e progetti orientati alla tecnologia.

Student housing: gli obiettivi del fondo IGeneration

Il fondo ha l’obiettivo di colmare il divario tra domanda e offerta di residenze studentesche ed è prevista grande collaborazione tra fondazioni bancarie e realtà universitarie.
L’investimento sarà coperto, per un massimo del 50%, da FNAS (Fondo Nazionale per l’Abitare Sociale) e sarà di circa 130 milioni e riguarderà il territorio italiano per intero, soprattutto le zone che ospitano atenei d’eccellenza.
I progetti architettonici degli studentati avranno una forte impronta tecnologica e rappresenteranno dei modelli ideali di rigenerazione e riqualificazione urbana, portando prestigio e linfa vitale all’intero quartiere o cittadina.

Student housing: si parte dal progetto a Napoli

Si inizierà di un immobile situato a Napoli in un’area di circa 15.000 chilometri quadrati, vicino alla Stazione Centrale, e che riqualificherà tutto il quadrante Est del capoluogo campano. Il progetto prevede elevatissimi standard riguardo all’eco-compatibilità e al risparmio energetico e la struttura sarà gestita da CampusX, importante operatore del settore ricettivo universitario.
Si spera che questo progetto “dia il La” a una serie di altri progetti, innescando un circolo virtuoso di rigenerazione del nostro patrimonio immobiliare.

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