Student residence: i risultati dello studio condotto da JLL
Il settore dello student housing, nel 2022, ha visto in Europa una crescita del 10% rispetto all’anno precedente, in particolare in UK, Spagna e Danimarca.
Oltre che in Europa, la crescita si riscontra in Italia, in particolare nelle metropoli italiane, dove si registra sia un esponenziale aumento della domanda, sia un interesse dei potenziali investitori. A dichiararlo è il recente report di JLL, azienda leader del settore, che prevede, entro il 2025, 20.000 nuovi posti letto (un terzo sono già in costruzione) di cui 7.000 circa a Milano.
Student housing a Milano, Roma e Bologna
In Italia, per il settore Student Housing, c’è ampio margine di crescita perché si registra un aumento degli studenti fuorisede, e una scarsità di alloggi e strutture nei pressi dei grandi atenei. Attualmente, dei circa 60.000 alloggi per studenti, due terzi sono gestiti dal Diritto allo Studio Universitario, il 15% da operatori privati, l’11% dagli atenei e solo il resto sono strutture di student housing.
Antonio Fuoco, Head of Living Capital Markets di JLL Italia punta su Milano, Roma e Bologna, dove il gap tra domanda e offerta è elevato e c’è un’alta percentuale di studenti provenienti dall’Estero e da altre regioni.
Student housing: cos’è
Lo Student Housing è un modo di abitare che ha molto in comune col co-living, e infatti esistono strutture ibride che ospitano sia studenti che professionisti. La pandemia ha creato un interesse verso il settore degli alloggi per gli studenti, ma in realtà il settore cresce ininterrottamente da un decennio.
Dipende anche dalla tradizione universitaria italiana, rinomata e prestigiosa, che attira utenti da tutto il mondo, che però finiscono per alloggiare in abitazioni sia scadenti che care, fatiscenti, arredate in modo vetusto e non ristrutturate.
Su ispirazione dei Paesi del Nord Europa, lo student-housing ha cercato di dare una risposta concreta per sopperire ad una carenza di soluzioni adeguate.
Le opere di student housing, seppur molto diverse tra loro, hanno dei fattori comuni:
- Vengono fatte in grandi città e quartieri universitari;
- Coinvolgono dai 300 ai 500 posti letto;
- Hanno in media il 10% della superficie destinata a spazi comuni;
- Ospitano soluzioni abitative di piccolo taglio: monolocali, bilocali e trilocali.
Student residence: i vantaggi di investire nel settore
Per le imprese, investire sugli alloggi per studenti ha i seguenti vantaggi:
- è un settore a basso rischio e con rendite stabili;
- offre rendimenti competitivi;
- risolve un problema molto sentito, e quindi il prodotto non ha bisogno di particolari campagne pubblicitarie;
- è un settore in cui è prevista una grande crescita.
Student housing: servizi presenti e ritorno d’immagine
Lo student housing non offre solo alloggi, ma anche servizi e socializzazione tramite l’utilizzo di spazi condivisi, tra cui zone studio, biblioteche, lavanderie, palestre, caffè e sale giochi. In alcuni casi sono presenti anche piscine, cinema e parcheggi.
Il fenomeno dello student housing va analizzato tenendo presente che arricchisce il quartiere di preziosi servizi e che le opere di avviamento di un progetto di student housing si legano spesso alla riqualificazioni di interi quartieri e al miglioramento dei servizi di trasporto.
Inoltre, la diffusione dello student housing valorizza il nostro Paese, poiché quando gli studenti stranieri alloggiano in vere e proprie catapecchie, l’immagine dell’Italia viene danneggiata, mentre l’esperienza di vita in Italia, se positiva, può portare molti giovani talenti a trasferirsi qui, o a portare le proprie famiglie in vacanza e quindi potenziare il settore turistico.
In arte Irriverender, è Architetto di formazione, Docente di ruolo di Tecnologia, Copywriter e Seo Specialist.
Collabora con varie riviste e siti, scrivendo saggi su temi di architettura, domotica, design, real estate e tecnologia dell’abitare.