06 Marzo 2025, 10:13

Che peso può avere l’esposizione quando si acquista una casa?
L’acquisto di un immobile rappresenta un passo importante e che richiede l’analisi di molteplici criteri: spesso la grandezza degli ambienti o la zona in cui l’immobile è situato diventano fattori determinanti per la scelta.
Ci sono però altri elementi che possono fare la differenza, come l’esposizione alla luce naturale e il calore che l’edificio riceve dall’esterno. Questi fattori sono fondamentali sia in fase di acquisto, sia in fase di ristrutturazione.
Sfruttare al meglio la luce e il calore naturale significa infatti vivere in ambienti più confortevoli e salubri. Non a caso, le case che appaiono più luminose sono spesso le preferite dagli acquirenti, come evidenziato anche sui portali immobiliari come Wikicasa.

Perché l’orientamento solare incide sul valore di un immobile

L’orientamento solare di una casa indica come l’edificio si dispone rispetto alla traiettoria del sole nell’arco della giornata. Questa caratteristica, già studiata in architettura ai tempi di Vitruvio, favorisce l’ingresso della luce naturale in base alla stagione e ai momenti chiave della giornata. Una casa ben progettata può ridurre i consumi energetici legati a riscaldamento, raffrescamento e illuminazione artificiale, aumentandone notevolmente il valore sul mercato, soprattutto in periodi come questo in cui l’energia ha un costo molto elevato.

Un’abitazione esposta correttamente può essere più facile da riscaldare nei mesi freddi, garantire una maggiore salubrità degli ambienti e avere un microclima interno più gradevole.
Una distribuzione degli spazi interni che tiene conto dell’orientamento contribuisce a migliorare la vivibilità quotidiana. Tutto questo rafforza la percezione di qualità dell’immobile e giustifica un prezzo più elevato in fase di compravendita.

Come l’esposizione migliora comfort e consumi

L’esposizione di un immobile, oltre a influenzarne il valore economico, incide direttamente sulla temperatura interna nelle varie ore del giorno e stagioni dell’anno. Un’abitazione ben esposta permette di ottimizzare la luce naturale e la ventilazione, evitando surriscaldamenti estivi ed eccessivo uso di riscaldamenti invernali. In Italia, le normative sulle prestazioni energetiche considerano proprio la radiazione solare diretta, guidando progettisti e costruttori verso soluzioni sostenibili. Infatti, il DM Requisiti Minimi del 26 giugno 2015 stabilisce infatti i requisiti per il raffrescamento e il riscaldamento degli edifici, imponendo limiti anche sull’Area Solare Equivalente, parametro legato all’orientamento dell’edificio.

Chi sceglie una casa costruita strategicamente rispetto al fattore esposizione può godere di ambienti più luminosi e salutari. Un altro vantaggio di una corretta esposizione solare riguarda la riduzione dell’umidità interna, poiché una facciata ben soleggiata riduce l’insorgere di muffe e condense. In un contesto di crescente attenzione all’efficienza energetica, puntare su finestre e vetrate posizionate correttamente è un vantaggio sia per il comfort, sia per il risparmio in bolletta.

Orientamento solare e posizione

Per parlare di orientamento dobbiamo prima familiarizzare su cosa si intende per esposizione solare.

Quando si parla di un immobile con esposizione Nord-Sud si intende che i lati più lunghi dell’immobili sono esposti a Nord e a Sud. Se invece un immobile viene descritto con esposizione Est-Ovest, vuol dire che i due lati più lunghi sono esposti ad Est e ad Ovest. Sono di maggiore pregio gli immobili che presentano esposizioni oblique, come l’esposizione Sud-Est, poiché queste esposizioni combinano più  vantaggi e caratteristiche.

Esaminiamo i vantaggi delle varie esposizioni solari, considerando un immobile situato nell’emisfero Nord del Pianeta e più precisamente immaginando un immobile che si trova sul territorio italiano. Nell’emisfero nord, il picco di luce e calore si ha a Sud.

Esposizione a Nord: mitigare il calore eccessivo

L’esposizione Nord riceve luce indiretta per gran parte della giornata, con raggi diretti solo al mattino presto o al tramonto nel periodo estivo. Può risultare utile in zone molto afose dove si desidera mitigare il calore.
In altri casi, si usa per ambienti di servizio come bagni, ripostigli, cabine armadi e corridoi, dove non serve la luce diretta.
Tra gli aspetti critici dell’esposizione a Nord vi è il fatto che gli ambienti sono più freschi e potrebbero richiedere un maggiore riscaldamento in inverno. Il principale vantaggio dell’esposizione a Nord è che riduce il surriscaldamento estivo.

Orientamento Nord-Est: un risveglio morbido

L’esposizione Nord-Est riceve luce diretta soprattutto nelle prime ore del mattino, mentre in inverno risulta mediamente più fredda. Ciò può andare incontro alle esigenze di chi apprezza la luce morbida dell’alba.
Alcune persone prediligono questa esposizione per la zona notte, al fine di evitare ambienti eccessivamente caldi nelle ore serali e mantenere un riposo estivo più confortevole.

Esposizione Est: pomeriggio fresco in estate

L’esposizione Est regala la luce del sole dall’alba fino a mezzogiorno. È l’ideale per chi ama iniziare la giornata permanendo in locali luminosi, come il soggiorno o una camera da letto.
Durante i mesi estivi, la casa tende a ricevere meno calore nelle ore più calde del pomeriggio, contribuendo al comfort degli spazi interni e a contenere i consumi di raffrescamento.

Orientamento Sud: inverno caldo e frangisole in estate

L’esposizione Sud è spesso considerata la più ambita, poiché regala sole per una buona parte dell’anno, anche nei mesi invernali, in cui il sole è più basso sull’orizzonte. Permette di riscaldare gli ambienti naturalmente nei mesi invernali, riducendo la necessità di accendere i termosifoni.
In estate, invece, i raggi del sole sono più alti: per equilibrare il comfort estivo, è quindi importante prevedere tende, tapparelle regolabili, frangisole o aggetti.
Se l’immobile è situato in zone calde, l’eccesso di calore può essere mitigato dall’utilizzo di vetri basso-emissivi. Puntare a sud le stanze più vissute, come cucina, salotto e soggiorno, è una strategia molto diffusa.

Esposizione Sud-Est e Sud-Ovest: ottimizzazione del calore e della luce

L’esposizione Sud-Est combina la luce del mattino con parte di quella pomeridiana, risultando accogliente durante il giorno. L’esposizione Sud-Ovest offre invece una significativa presenza del sole nelle ore pomeridiane, con ottimi riscontri in inverno.
In entrambi i casi, si tratta di soluzioni efficaci per garantire comfort termico, senza trascurare una buona luminosità naturale lungo l’arco della giornata.

Orientamento Ovest: pomeriggi caldi in attesa della notte

L’esposizione Ovest può essere vantaggiosa in zone climatiche meno calde, poiché l’irraggiamento diretto si concentra soprattutto dal pomeriggio al tramonto. Questa caratteristica scalda gli ambienti verso sera, contribuendo a rendere il soggiorno e la cucina più confortevoli in climi rigidi.
In estate occorre adottare schermature adeguate, come persiane o tende da esterno, per evitare un calore eccessivo nelle stanze.

Esposizione Nord-Ovest: ideale per ambienti di servizio

L’esposizione Nord-Ovest è parzialmente soleggiata nelle ore tardo-pomeridiane, soprattutto nella stagione calda. Di conseguenza, gli spazi interni ricevono luce limitata durante i mesi invernali. In alcune situazioni, è un’opzione apprezzata per le stanze che non necessitano di molta luminosità, come corridoi o ripostigli. Resta comunque fondamentale valutare l’uso dell’illuminazione artificiale e di opportuni infissi isolanti.

Come sfruttare al meglio l’esposizione solare

La progettazione può essere di grande aiuto per ottimizzare l’orientamento solare.
Ecco alcune accortezze efficaci per sfruttare meglio l’esposizione solare dei nostri immobili per avere maggiore luce e calore in inverno:

  • Collocare gli ambienti più vissuti nella zona più soleggiata;
  • Optare per infissi con vetri selettivi e schermature esterne;
  • Usare tende chiare e mobili bassi per non ostacolare la luce;
  • Valutare colori chiari alle pareti per riflettere meglio la luce.

A queste accortezze se ne aggiungono altre per contenere il surriscaldamento degli ambienti in estate:

  1. Posizionare piante da interni vicino alle finestre;
  2. Creare aggetti o pergolati per proteggere dal caldo estivo;
  3. Prevedere uno studio accurato della ventilazione naturale;
  4. Integrare sistemi di termoregolazione automatizzati.

Esaminare con cura l’orientamento solare e l’esposizione è un passaggio fondamentale per ottenere un ambiente confortevole e sostenibile.
La disposizione delle stanze e l’utilizzo di soluzioni architettoniche idonee permettono di aumentare il benessere e di dare reale valore a ogni metro quadrato di casa.

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