03 Marzo 2025, 15:59

Investire in immobili di classe energetica F e classe energetica G conviene?

Attualmente, il patrimonio immobiliare italiano è caratterizzato da una presenza significativa di edifici appartenenti alle classi energetiche F e G.
Queste categorie, spesso associate a consumi elevati e a strutture datate, richiedono un’attenta valutazione, se oggetto di un futuro investimento.
Prima di tutto, ci sono differenze tra gli immobili in classe energetica F e quelli in classe energetica G. Le differenze riguardano gli interventi necessari, le normative vigenti e, in generale, i pro e i contro che ne conseguono. Analizziamoli nel dettaglio.

Investire in immobili di classe energetica F

Gli immobili in classe energetica F hanno caratteristiche strutturali e tecniche che incidono sui consumi energetici.
Tali edifici, costruiti in epoche in cui le normative erano meno stringenti e in cui c’era una minore sensibilità al risparmio e alla tutela del pianeta, presentano scarsa coibentazione e sono dotati di impianti obsoleti.
Chi intende acquistare un immobile in classe energetica F deve quindi considerare interventi di riqualificazione, valutando attentamente i costi e i benefici derivanti da eventuali migliorie .

Pro e contro dell’acquisto di un immobile in classe energetica F

L’acquisto di un immobile in classe energetica F presenta vantaggi e svantaggi da valutare attentamente. 

Pro di un acquisto di un immobile con certificazione energetica F

Il prezzo di acquisto più contenuto consente di accedere a soluzioni abitative potenzialmente interessanti e di godere dell’aumento di valore dovuto alla riqualificazione, soprattutto se si prevede di investire in interventi di riqualificazione. 

Infatti, secondo uno studio della Banca d’Italia, le abitazioni efficienti possono essere vendute a prezzi fino al 25% superiori rispetto a quelle con una classe inferiore, rendendo strategica la scelta di trasformare un immobile in classe F in una proprietà a maggiore valore.

Gli interventi di riqualificazione più gettonati, per portare un immobile dalla classe energetica F alla classe D, sono i seguenti:

  • isolamento termico dell’involucro;
  • sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento;
  • adozione di fonti energetiche rinnovabili;
  • adozione di sistemi domotici;
  • sostituzione degli infissi.

Contro di un acquisto di un immobile con certificazione energetica F

Il notevole consumo energetico – che può superare i 160 kWh/m² annui – si traduce in costi elevati per il riscaldamento e un impatto ambientale rilevante, dovuto al maggior contributo alle emissioni di gas serra.
Inoltre, l’investimento necessario per migliorare l’efficienza energetica può essere significativo.

Investimento su un immobile in classe F: bilancio finale

Per chi non prevede una ristrutturazione immediata, è fondamentale considerare sia la sostenibilità economica sia quella ambientale dell’investimento. 

È altresì importante informarsi sulle normative locali e sulle opportunità offerte da enti pubblici e privati, dato che la normativa vigente richiede standard sempre più elevati in materia di risparmio energetico e, allo stesso tempo, prevede incentivi fiscali e finanziamenti che potrebbero alleggerire l’onere iniziale.

Ricapitolando:

  • Vantaggi di investire in un immobile in classe F: Prezzi di acquisto accessibili e potenziale rivalutazione attraverso interventi di efficientamento.
  • Svantaggi di investire in un immobile in classe F: Elevati consumi energetici, maggiori spese di riscaldamento e significativi investimenti di ristrutturazione.

Investire in immobili di classe energetica g: pro, contro e quadro normativo

Gli immobili in classe energetica G rappresentano una fetta ancora più ampia del patrimonio abitativo italiano. Si tratta di immobili che, a causa delle loro caratteristiche, richiedono interventi di riqualificazione energetica ancora più importanti di quelli previsti per gli immobili in classe energetica F.
Il livello di inefficienza, determinato da una bassa coibentazione e impianti antiquati, porta a costi energetici elevati. L’investimento in immobili in classe energetica G richiede un’attenta analisi dei rischi, che vanno messi in relazione ai possibili ritorni economici.

Investimenti in immobili in classe energetica G: rischi e opportunità

Chi sceglie di acquistare un immobile in classe energetica G si trova a dover bilanciare numerosi fattori, tra cui i costi di ristrutturazione e il potenziale di rivalutazione.
La necessità di interventi di ristrutturazione, come ad esempio la sostituzione degli infissi e degli impianti, può comportare investimenti significativi.

L’analisi della normativa evidenzia come le direttive europee e nazionali spingano verso un graduale passaggio a classi energetiche più performanti. Pertanto, gli investitori devono valutare se e quanto il costo di adeguamento possa incidere sull’investimento complessivo. Una corretta analisi può trasformare un potenziale rischio in una solida opportunità economica e ambientale.

Ricapitolando, chi prevede l’investimento su un immobile in classe energetica G deve considerare questi fattori:

  • Opportunità di un immobile in classe G: Prezzo d’acquisto molto ridotto, possibilità di incentivare il valore con interventi mirati;
  • Rischi di un immobile in classe G: Spese di ristrutturazione molto elevate, consumi altissimi e grave impatto ambientale.

Immobili in classe energetica G o F: considerazioni finali

Gli immobili riconducibili a classi energetiche efficienti sono pochi e costosi: nel 2022 si rilevava circa il 10% di immobili in vendita nelle classi dalla A1 alla A4 e ben il 65% nelle classi F e G.

Di certo comprare un immobile efficiente rappresenta un impegno contro il cambiamento climatico, ma anche comprarne uno in una classe poco efficiente, per poi efficientarlo.

L’investimento in immobili appartenenti alle classi F e G è quindi una sfida complessa e articolata, che richiede una valutazione approfondita sia degli aspetti tecnici che di quelli economici.
Il passaggio a standard energetici più elevati comporta un incremento del valore immobiliare, seppur con una spesa iniziale che non può essere ignorata, differente nel caso di immobili in classe F o in classe G . Quale scegliere, quindi?

La scelta tra investire in un immobile di classe energetica F o classe energetica G dipende dalla capacità di prevedere gli interventi necessari e di accedere a finanziamenti o incentivi che possano supportare il percorso di riqualificazione. La gestione oculata dell’investimento, unita alla consapevolezza dei rischi ambientali e normativi, rappresenta il cardine per il successo di tale operazione.

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