12 Luglio 2022, 17:02

Le facciate ventilate sono una soluzione veramente ottima e ancora troppo poco conosciuta, per lavorare su diversi aspetti della propria abitazione contemporaneamente. Infatti, permettono di migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, di ritoccarne l’estetica e molto altro ancora. Nel corso dell’articolo vedremo di cosa si tratta e quali sono i numerosi vantaggi che permette di ottenere, oltre naturalmente a qualche considerazione sul valore dell’edificio.

In generale, possiamo anticipare che si tratta di un rivestimento della facciata esterna che esteriormente sembra solo tale, mentre in realtà permette la creazione di una piccola intercapedine (cioè qualche centimetro di spazio) fondamentale per l’areazione dell’edificio e la sua tenuta dal punto di vista dell’isolamento termico.

Si tratta di una soluzione interessante sia per le case in costruzione sia per le case già costruite, con, per altro, la possibilità di godere di alcuni benefici fiscali legati all’aspetto green della facciata ventilata. Essa è insomma una possibilità che chiunque dovrebbe considerare: se non ne hai mai sentito parlare, è proprio il momento di scoprire cosa sono le facciate ventilate e perché possono permetterti di risparmiare sulla bolletta.

Facciate ventilate: perché sono un’ottima opportunità?

Le facciate ventilate per molti potrebbero non significare nulla, sono però collegate al tema Superbonus 110%.

Spieghiamoci meglio: il Superbonus e le facciate ventilate sono due cose ben distinte, ma i lavori per la realizzazione di queste ultime sono considerati tra quelli trainanti (cioè i più importanti) per chi vuole beneficiare del Superbonus, il bonus edilizio che permette di recuperare interamente la cifra spesa per l’efficientamento energetico dell’abitazione.

Come mai si tratta di un lavoro trainante? Perché permette di raggiungere l’obiettivo primario per chi vuole godere proprio del Superbonus: diminuire di due classi energetiche l’edificio oggetto dei lavori. La facciata ventilata permette infatti una migliore tenuta termica dell’edificio sia d’inverno che d’estate; mantiene infatti temperatura all’interno e fa risparmiare in due sensi: in termini puramente ambientali per quanto riguarda il consumo di risorse per il riscaldamento e, di conseguenza, in termini economici per il proprietario di casa che si ritroverà bollette più basse.

Una volta capito questo concetto, resta da capire di cosa si tratti esattamente, soprattutto dal punto di vista edilizio.

Facciate ventilate: cosa sono esattamente?

Le facciate ventilate prevedono un vero e proprio strato esterno che crea uno spazio tra l’edificio e lo strato stesso in cui circola l’aria. La circolazione dell’aria permette numerosi benefici, tra cui innanzitutto quello termico citato in precedenza.

Una facciata ventilata prevede un’intercapedine tra la parete dell’edificio ed il rivestimento esterno a cui viene aggiunto uno strato isolante. È questa la formula magica per migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio e, in più, aver la possibilità di intervenire sulla parte esteriore dell’edificio.

Soprattutto per chi interviene su un’abitazione già esistente, è un ottimo modo per mettere anche mano all’aspetto estetico, rinnovando l’edificio e rendendolo così più moderno ed al passo con i tempi.

Come abbiamo già anticipato, la circolazione dell’aria funziona sia in inverno che in estate. In inverno permette il mantenimento della temperatura interna senza sbalzi; d’estate invece aiuta a mandare verso l’alto l’aria calda ed avere così un ricambio più frequente, contribuendo a mantenere fresca la casa e in generale a mitigare l’effetto del sole.

Tutti i vantaggi

Abbiamo già elencato numerosi vantaggi delle facciate ventilate, ma proviamo a riassumerli in modo da avere una panoramica più completa:

  • Permettono di avere un risparmio energetico grazie alla ventilazione dell’intercapedine
  • Isolano l’abitazione dal punto di vista acustico, permettendo un effetto nettamente migliore rispetto ad un normale. Vantaggioso soprattutto per chi vive in città
  • Proteggono le pareti da sbalzi termici e agenti atmosferici. Naturalmente, la parete è realizzata in un materiale adatto e resistente
  • Migliorano nettamente il problema dell’umidità, riducendo in maniera sostanziale la probabilità che si creino muffa e condensa
  • I costi per la manutenzione sono relativamente bassi
  • Rendono possibile spaziare in termini di fantasia tra colori, materiali e dettagli. Soprattutto vista l’opportunità del Superbonus, è un ottimo modo per rifare il look della propria abitazione con costi decisamente più sostenibili

I vantaggi sono tanti, ma naturalmente dipendono anche dalla situazione specifica di ogni abitazione. Il suggerimento è sempre quello di fare una scelta compatibile con il contesto ed in linea con la zona, oltre che con la natura dell’edificio se già esistente.

Facciate ventilate: i possibili materiali

La progettazione delle facciate ventilate permette di spaziare tra numerosi materiali, ma una componente importante è anche la dimensione della struttura. Più è grande, più inevitabilmente gli ancoraggi della nuova facciata dovranno essere robusti e numerosi. Per abitazioni più piccole, invece, si può ricorrere anche a materiali meno resistenti.

I rivestimenti metallici, per esempio, sono molto resistenti e possono essere in alluminio, acciaio zincato, acciaio inox, cor-ten e molti altri. C’è la possibilità di scegliere vari colori e di godere della duttilità di un materiale decisamente adatto a questa tipologia di lavoro, anche grazie al tocco di modernità che può dare all’abitazione.

Altrimenti, si può optare per il legno. L’effetto è decisamente più naturale, con un’installazione che sarà complessivamente più leggera ed elegante. Anche in questo caso c’è molta varietà e non si deve dubitare della sua tenuta nel tempo; infatti, se giustamente trattato, anche il legno può durare molto.

Si può infine pensare a rivestimenti in cotto o in pietra, sicuramente resistenti e molto interessanti in termini di varietà, tra forme, colori e texture. Il cotto, inoltre, è molto resistente agli agenti atmosferici ed è anche utilizzato laddove subisce più sollecitazioni, come per esempio in montagna, tra ghiaccio e neve.

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