
Agenda 2030 è un programma di Sviluppo Sostenibile pensato per il benessere del Pianeta e del genere umano, sottoscritto nel 2015 da 193 Paesi appartenenti alle Nazioni Unite e approvato dall’Assemblea Generale dell’ONU.
In cosa consiste Agenda 2030? Scopriamone i 17 obiettivi e le strategie europee e italiane per raggiungerli entro la scadenza prefissata.
I tre pilastri dello sviluppo sostenibile
Agenda 2030 indica 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030, una vera e propria sfida mondiale per abitare la Terra in modo più consapevole ed eco-sostenibile.
I goals coinvolgono le Istituzioni dei Paesi aderenti, ma anche le imprese private e i punti di riferimento culturali pubblici e non, e toccano i tre pilastri dello sviluppo sostenibile: sociale, economico, ecologico.
La sostenibilità non è quindi un tema solamente ambientale, ma richiede un approccio integrato.
I 17 obiettivi di Agenda 2030
I 17 goals (Sustainable Development Goals, SDGs), che toccano temi come l’ineguaglianza, la povertà, i diritti umani e il climate change, sono i seguenti:
- Sconfiggere la povertà;
- Sconfiggere la fame;
- Salute e benessere;
- Istruzione di qualità;
- Parità di genere;
- Acqua pulita e servizi igienico-sanitari;
- Energia pulita e accessibile;
- Lavoro dignitoso e crescita economica;
- Imprese, innovazione e infrastrutture;
- Ridurre le disuguaglianze;
- Città e comunità sostenibili;
- Consumo e produzione responsabili;
- Lotta contro il cambiamento climatico;
- Vita sott’acqua;
- Vita sulla Terra;
- Pace, giustizia e istituzioni solide;
- Partnership per gli obiettivi.
Le 5 P dello sviluppo sostenibile
L’obiettivo di Agenda 2030 è creare un nuovo modello di economia circolare, a bassa emissione di anidride carbonica, resiliente al cambiamento climatico e che contrasti la perdita di biodiversità e il degrado del suolo.
Per porre rimedio alle disuguaglianze economiche, sociali e ambientali sono previste politiche di bilancio e riforme strutturali.
Per coordinare gli interventi su dinamiche economiche, di crescita sociale e qualità ambientale, gli interventi saranno mirati alle 5P dello sviluppo sostenibile:
- Persone: promuovere il benessere contrastando povertà, fame, esclusione e disuguaglianze;
- Pianeta: tutela dell’ambiente e della biodiversità;
- Prosperità: produrre e consumare in modo responsabile, garantendo lavoro e formazione;
- Pace: contrastare guerra e illegalità;
- Partnership: collaborare in modo strategico.
Come arrivare ai risultati attesi da Agenda 2030
Nel 2019 la Commissione Europea ha presentato un programma d’azione, dal 2019 al 2024, per mettersi in cammino nella lunga strada verso la sostenibilità.
In Italia è stata costituita la Cabina di regia denominata Benessere Italia, che ha il compito di “coordinare, monitorare, misurare e migliorare le politiche di tutti i Ministeri nel segno del benessere dei cittadini” in modo da avvicinarci agli obiettivi di Agenda 2030.
Nel 2016 nasce invece l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), che fa cultura, a livello sociale e istituzionale, sugli obiettivi di Agenda 2030, allo scopo di stimolare le proposte di strategie per raggiungere i goals.
Inoltre, dal 2017, esiste uno strumento attuativo per Agenda 2030 chiamato Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile che “definisce il quadro di riferimento nazionale per i processi di pianificazione, programmazione e valutazione di tipo ambientale e territoriale per dare attuazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
Goal 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Uno degli obiettivi particolarmente cari a chi è nel settore dell’architettura, dell’ingegneria, dell’urbanistica o del Real estate, è il numero 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Perché le città sono strategiche per Agenda 2030?
Da sempre, le città sono il luogo in cui si sviluppa il pensiero e la sede di scambi commerciali, scoperte scientifiche, diffusione di cultura e produttività economica.
Purtroppo, per come sono concepite adesso, le città sono fonte di inquinamento per il territorio circostante, perché producono traffico stradale, emissioni dovute al riscaldamento e alla climatizzazioni e rifiuti.
Inoltre, le città sono sede di disuguaglianze sociali, carenza di alloggi a prezzi sostenibili, periferie degradate.
Città e Pianeta: alcune statistiche
Oggi, circa 3 miliardi e mezzo di persone vivono in città, ed entro il 2030 ad abitare le città saranno il 60% degli abitanti umani del Pianeta. Questa crescita riguarderà soprattutto i Paesi in via di sviluppo.
Le città occupano solo il 3% del suolo, ma sono responsabili del 75% delle emissioni di carbonio, oltre a richiedere grandi quantitativi di acqua potabile.
I traguardi del goal 11 di Agenda 2030, sulle città sostenibili
I traguardi che si auspicano entro il 2030 sono i seguenti:
- Rendere disponibili gli alloggi a prezzi sostenibili e riqualificazione dei quartieri degradati;
- Rendere i trasporti e infrastrutture sicuri per tutti, compresi bambini, donne, persone diversamente abili e anziane;
- Promuovere la partecipazione attiva dei cittadini;
- Salvaguardare il patrimonio culturale e naturale;
- Ridurre drasticamente i decessi legati a calamità;
- Migliorare la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti;
- Creare spazi verdi inclusivi per donne, bambini, anziani e persone diversamente abili;
- Potenziare i legami economici tra zone urbane, periurbane e rurali;
- Contrastare i rischi legati ai cambiamenti climatici, adottando una gestione olistica;
- Supportare i Paesi meno sviluppati, facendo ricorso a materiali locali e tecniche di costruzione sostenibili.
Agenda 2030: conclusioni e speranze
Gli sforzi congiunti mirati a realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030, con particolare attenzione al goal 11, possono portare a risultati significativi sia in Italia che in Europa.
La promozione di città e comunità sostenibili è cruciale per affrontare le sfide attuali e future legate all’urbanizzazione e al cambiamento climatico.
Le politiche e le azioni messe in atto dovranno riflettere un impegno concreto verso la creazione di ambienti urbani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Il raggiungimento di tali obiettivi non solo migliorerà la qualità della vita delle persone, ma contribuirà anche a preservare il nostro Pianeta per le generazioni future.
È fondamentale che governi, istituzioni, settore privato e cittadini collaborino attivamente per assicurare un futuro più sostenibile ed equo per tutti. La realizzazione di questi obiettivi rappresenterebbe un passo significativo verso un mondo in cui le comunità prosperano in armonia con l’ambiente, promuovendo un benessere collettivo duraturo.
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