Dopo anni in cui sono state (troppo) inflazionate e – talvolta – giustamente bistrattate dai lettori, ultimamente, complice anche la reclusione da Covid-19, la percezione delle newsletter da parte dei lettori, ma soprattutto da parte delle aziende che le creano, è cambiata.
Non vengono più viste come email spam indesiderate, ma come ottime e comode fonti di informazione, spesso tematiche, in quanto specializzate e con un focus specifico su determinati argomenti, che arrivano direttamente – e gratuitamente nella stragrande maggioranza dei casi – alla nostra casella di posta elettronica.
Le percezione da parte del pubblico dei lettori è mutata perché aziende e testate giornalistiche hanno migliorato le newsletter, puntando su qualità, utilità ed originalità dei contenuti.
Curare un blog e una newsletter d’agenzia, specie in questo momento di incertezza, fatto di pochi contatti face-to-face, una vita ‘forzatamente sedentaria’ e un grande consumo di informazioni, potrebbe essere una buona leva per aumentare il tuo livello di notorietà e la professionalità percepita dai tuoi clienti.
L’evoluzione della newsletter
L’evoluzione della newsletter va di pari passo con l’evoluzione del giornalismo: dapprima da tradizionale (su supporto cartaceo) ad online, poi nel marasma dell’online verso il ritorno ai contenuti di qualità. Come spiega egregiamente Francesco Oggiano – giornalista che collabora con Linkiesta e molte altre testate – ‘mentre nel cartaceo, lo spazio per articoli e notizie era limitato e i giornalisti puntavano a dare un ordine gerarchico alle notizie del mondo, mettendo in prima pagina le più importanti e via di seguito, con internet lo spazio per articoli e informazioni si è moltiplicato fino a diventare quasi infinito’. Col risultato che molte testate giornalistiche, per non parlare di blog e magazine online, si sono trasformate in macchine ‘sforna-articoli’ con lo scopo di generare articoli clicbait (‘acchiappaclic’). Uno strategia alla lunga non premiante, che fa perdere credibilità.
Giornali ed aziende – per le quali il corporate blog e la newsletter costituiscono spesso un importante veicolo a livello di comunicazione, traffico a siti web aziendali e visibilità – stanno quindi cercando di restaurare il patto di fiducia col lettore, con un ritorno ai contenuti di qualità.
Agenzie immobiliari: qualche consiglio per realizzare buoni articoli e newsletter
Contenuti: focus su utilità, originalità e personalizzazione
L’ideale è puntare su pochi contenuti, che siano semplici e chiari, ma apportino un valore aggiunto di reale utilità a chi li legge. Per essere utili, i tuoi contenuti devono essere originali e non repliche di altri contenuti. Può trattarsi di spiegazioni o approfondimenti di notizie generali – magari con un focus locale sul tuo territorio di azione. Può trattarsi di interviste, news di normativa, dati di mercato o guide pratiche ed utili, sempre correlate al tuo lavoro e al tuo ambito di competenze. Cerca di fare un’intersezione tra attualità e argomenti attinenti alla tua professione e alle tue skills.
Strumenti: per scoprire cosa gli utenti cercano online, pubblicare gli articoli e veicolarli.
Cosa interessa alle persone? Cosa stanno digitando più spesso sulla barra di ricerca di Google in uno specifico momento? E quindi su quali temi di interesse mi conviene produrre dei contenuti? Esistono diversi strumenti gratuiti per scoprirlo, come Google Trends, per conoscere e confrontare parole chiave di tendenza o Google Search Console, che è uno strumento collegato al tuo blog o al tuo sito aziendale e ti da degli insight sulle parole chiave che gli utenti usano per trovarti online e sulle tue pagine più popolari.
Google offre anche una sezione in fondo ai risultati di ricerca, denominata ‘Ricerche Google correlate‘. Se scorri verso il basso fino alla fine dei risultati di ricerca, riceverai fino a 8 suggerimenti che sono l’ideale da utilizzare per le varianti di parole chiave nei tuoi contenuti e nella ricerca di parole chiave.
Per pubblicare gli articoli e veicolarli: ovviamente devi disporre di un supporto su cui pubblicare gli articoli online. Se hai già un sito web d’agenzia, puoi chiedere al tuo web master di integrarlo con una sezione per il blog. Il sito più usato nel mondo dei blog è WordPress, che offre soluzioni gratuite e un editor intuitivo, davvero alla portata di tutti.
Per creare una newsletter e far leggere i tuoi articoli a tutto il tuo database di clienti e follower puoi usare senz’altro le tue pagine social. Se vuoi costruire una newsletter ti consigliamo MailChimp, un buon software di email marketing che, nella versione base, consente di creare newsletter e di inviarle ad un database massimo di 2mila indirizzi.
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Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.