29 Giugno 2022, 18:47

Uno dei concetti chiave della rivoluzione tecnologica degli ultimi anni è senz’altro quello di Big Data. Abbiamo visto in un precedente articolo come il Real Estate sia un settore estremamente interconnesso con la tecnologia e le sue applicazioni; abbiamo intervistato Michele Lerri, Head of Data di Wikicasa.it per fare un po’ di chiarezza su questo aspetto.

Come possiamo definire i Big Data?

“I Big Data sono un insieme di dati in volumi enormi, la loro creazione è così rapida che la loro quantità aumenta esponenzialmente con il passare del tempo. Si tratta quindi di quantità immense dalla complessità molto elevata. Come ordine di grandezza infatti, si utilizzano Terabyte, Petabyte e addirittura Exabyte.

Tali dati possono essere estratti per avere informazioni e utilizzati per progetti di Machine Learning come modelli predittivi e altre applicazioni.

Per essere definiti tali, i Big Data devono rispettare i requisiti delle 6 V: Volume (si tratta di dati in quantità così elevata da rendere difficile lo studio tramite software tradizionali), Velocità (i dati vengono generati molto velocemente e devono essere memorizzati senza perdite), Varietà (i dati possono essere strutturati, non strutturati o semi-strutturati), Variabilità (i dati devono avere la possibilità di essere gestiti e contestualizzati in maniera adeguata), Veridicità (i dati devono essere veritieri e raccolti in modo adeguato così da non pregiudicare la qualità dell’informazione) e Valore (questi dati rappresentano informazioni e quindi valore per l’ente o la società che li utilizza).

Grazie a tutte queste caratteristiche i Big Data portano con sé moltissime informazioni. Quali possono essere le applicazioni pratiche?

I Big Data hanno innumerevoli applicazioni per un’azienda: aiutano a prendere decisioni strategiche combinando ad esempio diverse tipologie di variabili, migliorano il customer service tramite il monitoraggio dei feedback, aiutano a prevedere eventuali rischi, o ancora permettono di elaborare strategie di marketing sempre più customizzate.

I Big Data sono utilizzati però in tantissimi settori: dalla sanità, in cui sono indispensabili nel supportare i medici durante le fasi di diagnosi, alle società energetiche che li utilizzano per un corretto monitoraggio delle risorse; senza dimenticare le società finanziarie che usufruiscono dei Big Data per la gestione del rischio, o ancora il governo che grazie al loro utilizzo è in grado di elaborare risposte ai problemi della comunità.

Nel settore del Real Estate in particolare, l’analisi dei Big Data è utile per studiare e far matchare in modo più efficace domanda ed offerta.

Come portale infatti, raccogliamo ogni giorno quantità enormi di Big Data che provengono sia dalla domanda, sia dall’offerta. Infatti, siamo in grado di analizzare quello che le persone che cercano casa desiderano e quali budget hanno a disposizione. Dall’altro lato riusciamo a vedere quello che offre il mercato in termini di metrature, numero di locali, presenza di spazi aperti e localizzazione degli immobili.

I Big Data ci permettono quindi di effettuare analisi approfondite e di portare il mercato immobiliare verso una trasparenza sempre maggiore.

In un contesto in cui la tecnologia sembra farla da padrone, come si inserisce il ruolo dell’agente immobiliare?

“Ogni giorno, attraverso i nostri comportamenti online ma anche offline, lasciamo tracce del nostro passaggio che vanno poi a far parte del patrimonio di Big Data raccolti e analizzati ogni giorno.

Come detto precedentemente, questi dati vengono analizzati, memorizzati ed elaborati. Tutte le informazioni che ne derivano hanno però bisogno del pensiero critico dell’essere umano. Ogni dato, ogni analisi acquisisce un valore maggiore se combinato al contributo umano.

Infatti, è proprio qui che risiede la differenza tra dato e informazione: il dato è un parametro (un numero, una data, una stringa di testo, un importo) che viene memorizzato, l’informazione invece è l’elaborazione del dato così che assuma un valore, un significato.

Chi può effettuare questo processo di trasformazione da dato a informazione è proprio l’essere umano che può elaborare e processare i dati in modo da trarne informazioni.

Nel caso specifico del settore immobiliare poi, i Big Data lavorano in forte sinergia con il professionista, che li utilizza per fornire le proprie consulenze e che al tempo stesso li integra con la sua esperienza e con le sue capacità.

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