Sono molte le famiglie che presentano difficoltà nell’onorare gli impegni connessi al pagamento del canone d’affitto. Lo scenario economico contingente rende sempre più numerosi coloro che non riescono a far fronte alle spese derivanti dalla sottoscrizione di un contratto di locazione. Per aiutare le famiglie in questo momento di forte difficoltà il Governo ha adottato delle misure di sostegno in tale ambito. Lo stesso vale per i giovani a favore dei quali è stato messo a punto il bonus affitto giovani.
Quello di cui ci occuperemo è un bonus molto simile solo che, anziché essere rivolto ai giovani, è rivolto ai nuclei familiari che si trovano a dover fronteggiare la crisi connessa alla pandemia, all’aumento dell’inflazione e alla crescita dei costi di gas ed energia elettrica.
Che cos’è il bonus affitti
Si tratta di un contributo erogato mensilmente per poter sostenere il pagamento del canone d’affitto divenuto troppo oneroso in un contesto di sempre maggiore disagio economico.
Per poter beneficiare del contributo è necessario il rispetto di alcuni requisiti. Inoltre occorre tener conto del fatto che esiste un importo massimo erogabile.
La misura è finanziata dal Fondo sostegno alla locazione ma non è estesa a tutti perché, come abbiamo visto sono necessari dei requisiti che variano da Regione a Regione.
Le condizioni valide ovunque che devono sussistere sono:
- non si deve essere proprietari di un immobile nella Regione nella quala si è presentata la domanda al contributo di sostegno;
- l’immobile locato deve essere situato nel territorio nazionale, essere destinato ad abitazione principale e deve essere stato sottoscritto un contratto di locazione a canone concordato o libero, registrato presso l’Agenzia delle Entrate, con durata di almeno 6 mesi;
- non deve essere in corso alcuna procedura di sfratto;
- deve avere un Isee che non risulti superiore a un certo importo che varia in base alla singola Regione;
- il richiedente deve essere cittadino italiano o straniero in possesso di regolare permesso di soggiorno;
- non deve essere assegnatario di casa popolare.
Come funziona la graduatoria di assegnazione
Si può acquisire un canale di priorità nella graduatoria che verrà stilata qualora la condizione di disagio economico sia collegata alla perdita del lavoro o alla cessazione della propria attività resasi per fronteggiare una situazione di crisi connessa alla pandemia.
Le risorse messe a disposizione, come anticipato, variano da regione a regione. Ciascuna di esse, a sua volta dovrà mettere a disposizione un certo importo a favore dei diversi comuni che dovranno indire un vero e proprio bando di assegnazione.
Come presentare la domanda
Per effettuare la richiesta delle misure di sostegno il cittadino dovrà recarsi presso il Comune di residenza il quale, ricevuta la domanda, dovrà accertare la presenza dei requisiti necessari.
Di seguito i documenti che occorre produrre:
- Isee riferito all’anno precedente;
- copia del contratto di affitto che sia stato regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate;
- documento di identità valido.
Modalità di richiesta del Bonus
Se sei un cittadino interessato a richiedere il Bonus Affitti, hai due opzioni per inoltrare la domanda. La prima possibilità è quella di effettuare la procedura online attraverso la piattaforma ufficiale della tua regione. Accedi alla tua area personale utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.
Per coloro che preferiscono un approccio più tradizionale, è ancora possibile recarsi fisicamente presso l’ufficio del proprio comune di residenza o recarsi agli uffici CAF. Lì potrai richiedere il modulo cartaceo da compilare per procedere con la richiesta del Bonus Affitti.
I requisiti delle Regioni
Premesso che ogni regione mette a disposizione un certo importo, è necessario specificare che ad oggi non tutte le Regioni si sono già attivate per il 2023.
Vediamo quelle che sono le Regioni che hanno aperto il bando. Si segnala che per maggiori informazioni e aggiornamenti dell’ultimo minuto gli interessati dovranno accedere al sito della propria regione di appartenenza per appurare le ultime novità sul tema.
Campania
La regione Campania ha dato il via al bonus affitti 2023 con un contributo fino a 2.000 euro per le famiglie in difficoltà a pagare il canone d’affitto. Le domande potranno essere presentate a partire dal 5 aprile fino al prossimo 10 maggio. Ai beneficiari della Fascia A con Isee massimo fino a 13.659,88 euro andrà il 98% delle risorse. A coloro che rientrano nella Fascia B con Isee fino a 22.500 euro, le restanti.
Lombardia
Anche in Lombardia troviamo le medesime fasce di riferimento per poter accedere al contributo.
Veneto
Quanto al Veneto viene confermato il bonus affitto dello scorso anno per le famiglie che possiedono Isee sotto i 20.000 euro.
Toscana
Per la Toscana, il contributo fino a 3.100 euro potrà essere erogato a coloro che possiedono un Isee non superiore a 13.619 euro. Sarà pari a 2.325 euro in caso di Isee non superiore a 29.545 euro.
Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino lavoro nel mondo delle assicurazioni. Sono appassionata di libri, cinema e comunicazione e dal 2013 ho iniziato la mia esperienza in continua evoluzione come web writer.