01 Luglio 2021, 13:10

Sei titolare di un’agenzia immobiliare o di una qualsiasi attività commerciale? Sappi che col Decreto Sostegni-bis (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio 2021) è stato prorogato il bonus sanificazioni, in particolare:


Sono spese agevolabili quelle sostenute a giugno, luglio e agosto per la “bonifica” di ambienti e strumenti di lavoro, e per l’acquisto di dispositivi a tutela della salute di addetti e utenti.

I soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono i soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, le strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale a condizione che siano in possesso del prescritto codice identificativo. Vi rientrano, pertanto, anche i proprietari privati di un immobile utilizzato per affitti brevi (ad esempio, bed and breakfast e case vacanze).

Le spese ammissibili
Sono comprese nel perimetro di applicazione della disposizione, cioè tra i costi ammissibili al credito d’imposta, le spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 per:

• sanificare gli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa o istituzionale e gli strumenti utilizzati nell’ambito di tali attività;
• la somministrazione di tamponi ai lavoratori impiegati nelle attività lavorative o istituzionali;
• l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, visiere, occhiali, tute, calzari) conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea; • l’acquisto di detergenti e disinfettanti;
• l’acquisto di altri dispositivi di sicurezza (termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti) conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea, incluse le eventuali spese di installazione;
• l’acquisto di dispositivi per garantire la distanza di sicurezza interpersonale (barriere e pannelli protettivi), incluse le eventuali spese di installazione.

Entità e caratteristiche del bonus
Il credito d’imposta spetta fino a un massimo di 60mila euro per ciascun beneficiario, e nel limite complessivo di spesa di 200 milioni di euro per l’anno 2021, in misura pari al 30% delle spese ammissibili sostenute nei tre mesi già indicati.

Il credito è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi, relativa al periodo d’imposta in cui la spesa è stata sostenuta. In alternativa, può essere sfruttato in compensazione tramite modello F24, senza applicazione dei limiti in materia di utilizzo dei crediti.

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