09 Luglio 2021, 12:41

Se stai valutando di acquistare un immobile, oggi è il momento migliore per farlo. Perché? Abbiamo intervistato Daniela Zancan, Managing Director Stores & Facile.it Mutui e Prestiti, per farcelo spiegare in maniera semplice e comprensibile anche ai non addetti al settore.

Affitto o mutuo: cosa conviene nel 2021? Non esiste in assoluto una scelta giusta e una sbagliata, si tratta innanzitutto di una decisione personale che ciascuno deve prendere in base alle proprie esigenze. Al netto di questa premessa, però, possiamo dire che oggi le condizioni per chi vuole comprare casa sono estremamente favorevoli ed è possibile riuscire ad ottenere una rata del mutuo di importo pari, se non inferiore, a quello del canone. Il consiglio per tutti coloro che vivono in affitto e stanno valutando di acquistare un immobile è di non attendere ulteriormente perché questo è il periodo giusto per fare il grande passo.

Che trend state registrando sui tassi? Come detto, le condizioni presenti oggi sul mercato dei mutui sono estremamente favorevoli e i tassi offerti dagli istituti di credito sono su livelli minimi. Questo è dovuto sia agli indici internazionali che guidano l’andamento dei tassi (l’IRS per i mutui fissi e l’Euribor per quelli variabili) ormai bassi da tempo, sia alle politiche delle banche, che hanno ridotto al minimo i loro spread. Nel breve periodo non è previsto un peggioramento delle condizioni offerte alla clientela.

Tasso fisso o variabile: quale preferire? Anche in questo caso non esiste un scelta corretta ma si tratta, ancora una volta, di una decisione personale: chi vuole la sicurezza di una rata che non vari per tutta la durata del finanziamento deve puntare al tasso fisso, chi invece vuole risparmiare un po’ sugli interessi e non ha paura di accollarsi una rata che potrebbe cambiare nel corso del finanziamento, allora può tranquillamente guardare anche al tasso variabile. Va detto, però, che oggi la distanza tra i due tassi è bassissima e non a caso 9 italiani su 10 preferiscono optare per la sicurezza garantita dal fisso.

Qual è stata la domanda di mutui che avete registrato a giugno 2021? C’è stata un’evoluzione positiva rispetto ai periodi precedenti? Potrebbe tracciare un identikit del richiedente medio? I dati relativi alle richieste di mutuo che abbiamo raccolto a giugno sono positivi: l’importo medio richiesto lo scorso mese è stato pari a 136.750 euro, valore in aumento dell’1% rispetto a giugno 2020. Il rapporto tra valore del mutuo e valore dell’immobile da acquistare (Loan To Value) è stato pari al 67%. Chi ha presentato domanda di finanziamento aveva, all’atto della richiesta, 40 anni di età, valore in lieve calo rispetto allo scorso anno, segno che la quota di giovani che si sono rivolti ad una banca è aumentata. La durata media dei piani di ammortamento è salita a 24 anni.

Quali sono i tassi disponibili oggi per chi vuole acquistare casa? I tassi oggi presenti sul mercato sono estremamente vantaggiosi. Un paio di esempi: ipotizzando un mutuo di 126.000 euro con LTV al 70% da restituire in 25 anni, i TAEG fissi partono al di sotto dell’1,30%, mentre chi volesse optare per un variabile potrebbe addirittura ottenere un tasso inferiore all’1%. Gli indici sono ancora più bassi per quelle operazioni dove il mutuo copre solo il 50% del valore della casa; ipotizzando un finanziamento da 180.000 euro da restituire in 20 anni, ad esempio, è possibile trovare TAEG fissi intorno all’1%, mentre per i variabili si scende anche sotto lo 0,80%.

Qual è al momento la finalità più diffusa per l’accensione di un mutuo? Acquisto o surroga? Guardando alle richieste di mutuo raccolte nel primo semestre dell’anno emerge che la fetta più importante è rappresentata dai mutui per acquisto (6 su 10). Risultano invece in cala rispetto al passato le surroghe; da gennaio 2021 questa finalità rappresentava circa  il 20% del totale richieste.

Garanzia statale 80% per i giovani under 36: come influenzerà il mercato? Cambierà la risposta alla domanda su identikit ed età media del richiedente? Oltre alla garanzia statale dell’80%, tra le novità introdotte con il Decreto Sostegni Bis in favore degli under 36 vi sono anche le esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale e sostitutiva, un onorario notarile ridotto e, per gli immobili soggetti a IVA, un credito di imposta da recuperare attraverso la dichiarazione dei redditi. Interventi che credo potranno dare un aiuto concreto a tutti i giovani che vogliono comprare casa ma che, a causa di una disponibilità economica limitata, potrebbero avere difficoltà ad accedere al mercato dei mutui. Nel 2021 i giovani under 36 rappresentano circa il 35% dei richiedenti mutuo, valore che potrebbe ulteriormente crescere grazie ai nuovi incentivi introdotti dal Governo.

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