18 Settembre 2023, 10:58

Energie rinnovabili: perché sono sempre più necessarie? È appena finita una stagione estiva che non lascia dubbi sulla pericolosità del climate change. Abbiamo visto siccità, dissesti idrogeologici, incendi ed episodi di violento maltempo.
Questi fenomeni spingono a indirizzarsi seriamente verso l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Ma cosa sono le fonti rinnovabili e quali sono le principali fonti di energia pulita?

Cosa sono le energie rinnovabili?

Le energie rinnovabili sono fonti di energia che si rigenerano naturalmente a maggiore o alla stessa velocità rispetto a quella del consumo. Sono un elemento nevralgico della transizione energetica, atta ad abbandonare gradualmente le fonti esauribili, i combustibili fossili, contrastando il cambiamento climatico e il riscaldamento globale.

Quali sono le energie rinnovabili?

Le energie rinnovabili provengono dall’irraggiamento solare, dal vento, dalle biomasse, dalle correnti marine, dalle precipitazioni e dalle maree. Prendono il loro nome dalla relativa fonte naturale di provenienza.
Le principali fonti di energia pulita sono:

  • energia solare;
  • energia eolica;
  • energia idroelettrica;
  • energia mareomotrice;
  • energia geotermica;
  • energia da biomasse.

Le fonti rinnovabili non sono disponibili alla stessa maniera in tutti i territori, e ogni nazione o zona ha a disposizione fonti diverse: la sfida è saperne fare un punto di forza.

L’aumento del prezzo dell’energia è una spinta alle fonti energetiche rinnovabili

Il Report Renewable Power Generation Cost in 2022 pubblicato dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili presenta dati molto positivi riguardo all’energia pulita. 

Anche a causa dell’aumento frenetico del prezzo dell’energia proveniente da fonti tradizionali, le fonti energetiche rinnovabili hanno avuto una spiccata crescita, consentendo elevati risparmi per il portafoglio dei cittadini e permettendo al pianeta di “riprendere fiato” dall’inquinamento.

Diminuisce il costo dell’elettricità ricavata da energia rinnovabile

Ben quattro tipi di energia rinnovabile presenta un abbassamento della media ponderata del costo dell’elettricità: per l’energia geotermica è addirittura il 22%, ed è seguita dalle bioenergie con il 13%, dall’energia eolica col 5% e da quella fotovoltaica col 3%. L’energia eolica offshore ed energia idroelettrica presentano invece un aumento, a causa delle recenti politiche energetiche della Cina.

L’abbassamento dei costi è dovuto alla riduzione, negli ultimi 15 anni, del costo di generazione dell’energia rinnovabile, in particolare di quella solare e di quella eolica. Ciò ha reso le fonti energetiche pulite concorrenziali rispetto a gas, petrolio e carbone.

Consumo energetico: diminuisce in Unione Europea, Giappone e Stati Uniti

Senza le energie rinnovabili, la crisi energetica del 2022 avrebbe avuto un impatto molto più significativo, che i governi avrebbero dovuto gestire con grande sforzo. 

Infatti, il consumo di energia, destinato a ridursi nelle realtà economiche avanzate come quella europea, giapponese e statunitense, aumenta invece nelle realtà emergenti, in particolare in India e in Cina, e ciò rende ancora più urgente il ricorso massivo alle energie rinnovabili.

L’energia pulita copre la domanda aggiuntiva: verso la decarbonizzazione

È proprio la crisi energetica ad aver fatto e a fare da booster per un consolidamento del cambiamento strutturale che mette al centro le energie sostenibili, che hanno dalla loro parte le imprese e i governi.

Si va quindi incontro a una decarbonizzazione del sistema energetico, visto che la domanda aggiuntiva di energia che si presenta ogni anno viene soddisfatta ormai da energia pulita.

Transizione energetica: un terzo di energia da fonti rinnovabili nel 2024

Secondo il rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia, nel 2024 le rinnovabili potrebbero addirittura coprire un terzo dei consumi elettrici, superando il carbone. Infatti, l’elettricità prodotta da combustibili fossili negli ultimi cinque anni è diminuita, in controtendenza con la domanda di energia elettrica, complessivamente in aumento. 
Questo lascia intendere che la transizione energetica stia avendo un’accelerazione, rendendo sempre più concreta la possibilità di un rapido abbandono delle fonti non rinnovabili.

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