17 Novembre 2021, 17:07

Tra i bonus dedicati alla ristrutturazione della casa, c’è anche il bonus caldaia.

Secondo le ultime disposizioni di legge, infatti, chi decide di sostituire la caldaia entro il 2021 può fruire di un’agevolazione fiscale specifica.

Che cos’è il Bonus Caldaia?

Il bonus caldaia fa riferimento alla detrazione fiscale applicata all’acquisto di una nuova caldaia commisurata alla sua efficienza energetica. Questa detrazione viene riconosciuta ai contribuenti che nel corso dell’anno precedente alla dichiarazione dei redditi sostengono spese per la sostituzione della caldaia.

Infatti, per fruire del bonus caldaia è necessario presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 o Unico. Secondo quanto confermato dall’Agenzia delle Entrate, la spesa per la sostituzione della caldaia rientra sia tra le spese detraibili dalle tasse con il cosiddetto bonus mobili ed elettrodomestici – con una detrazione IRPEF pari al 50% fino a un importo massimo di 10.000 euro – sia nell’Ecobonus al 65% (in questo caso, però, solo se vi sia un miglioramento energetico certificato da un tecnico ENEA autorizzato).

Per riassumere, quindi:

  • Detrazione del 65% se:
    • L’intervento comporta risparmio energetico con la sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale con una caldaia a condensazione di classe A con l’installazione di valvole di termoregolazione evolute e pompe di calore;
    • L’intervento comporta risparmio energetico nel caso di installazione di generatori di aria calda a condensazione;
  • Detrazione del 50% se l’intervento è di ristrutturazione con l’installazione di una caldaia di condensazione di classe A al posto di un vecchio impianto di climatizzazione invernale.

Detrazioni fiscali per la sostituzione della vecchia caldaia: le novità

Dal 1° luglio 2019 con il Decreto Crescita era stata introdotta la facoltà di poter scegliere di ottenere lo sconto in due modalità differenti:

  • Detrazione Irpef in 10 anni, con conseguente comunicazione all’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente)
  • Sconto immediato in fattura, senza obbligo di comunicare all’ENEA.

La nuova Manovra 2020, confermata nel 2021, ha eliminato l’ultima modalità, lasciando come unica opzione la detrazione Irpef in 10 anni; in particolare, è stato deciso che lo sconto dev’essere diviso in 10 importi uguali e ognuno di questi dev’essere comunicato nella dichiarazione dei redditi a partire dall’anno successivo alla spesa sostenuta.

Bonus caldaia: come richiederlo

Come accennato precedentemente, per il bonus caldaia è obbligatorio presentare la scheda descrittiva dell’intervento ENEA, inviandola online entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Inoltre, è necessario conservare sia i documenti che provino che i lavori sono stati svolti sia quelli dell’avvenuto pagamento in modalità tracciabile.

Tra i documenti da conservare vi sono:

  • Ricevuta di avvenuto invio all’ENEA della scheda descrittiva
  • Fatture o eventuale bonifico che provino la spesa per i lavori
  • Certificato di asseverazione compilato dal tecnico
  • Dichiarazione del proprietario al consenso per lo svolgimento dei lavori

Nonostante la percentuale del bonus caldaia cambi in base al tipo di lavoro svolto, vi è la possibilità di ricevere anche per questo bonus uno sconto in detrazione fiscale del 110%.

Bonus caldaia con detrazione 110%

Anche il bonus caldaia permette di usufruire di una detrazione superiore rispetto al 50% o al 65%. Risulta infatti possibile accedere alla detrazione al 110% secondo le normative del superbonus. Per poter accedere a questo sconto superiore, occorre che sia presente una sostituzione di un impianto vecchio con una nuova caldaia che vada a migliorare la situazione energetica.

Questo perchè il superbonus riguarda particolari lavori di tipo trainante e il bonus caldaia può rientrare in questo tipo di lavori, permettendo così di avere una detrazione fiscale al 110% nel momento in cui avviene:

  • Un isolamento termico delle superfici;
  • La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • Lavori che riducono il rischio sismico.

È fondamentale sapere che per accedere alla detrazione del 110% con il bonus caldaia è sempre obbligatorio effettuare almeno uno degli interventi trainanti sopra elencati.

In linea generale il superbonus 110% si applica sia alle singole unità immobiliari sia su parti comuni di edifici e condomini.

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