16 Maggio 2022, 10:51

Anche per il 2022, così come previsto per gli altri bonus edilizi, è stato prorogato il Bonus abbattimento barriere architettoniche. Si tratta di un incentivo fiscale rivolto a coloro che intendono realizzare interventi finalizzati alla rimozione di ostacoli alla mobilità di soggetti portatori di handicap gravi.

Facciamo una breve panoramica di quelle che sono le agevolazioni fiscali riconosciute in caso di interventi di questo tipo.

Quali sono le agevolazioni fiscali in caso di eliminazione delle barriere architettoniche

Nel caso in cui si decida di porre in essere interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche vi sono alcuni bonus fiscali che possono essere utilizzati.

Si tratta delle seguenti detrazioni:

  • Irpef pari al 50% per ristrutturazione edilizia dell’immobile, disciplinata dall’articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e)
  • pari al 75%, così come prevista dalla Legge di Bilancio 2022
  • pari al 110% (Superbonus) nel caso in cui l’intervento (trainato) sia abbinato ad un intervento principale (trainante) rientrante nella maxi detrazione

Bonus ristrutturazioni in caso di abbattimento delle barriere architettoniche

Qualora l’intervento finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche sia riconducibile ad un intervento di ristrutturazione edilizia si potrà portare in detrazione il 50% della spesa sostenuta fino al 31 dicembre 2021, con un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro. L’aliquota scende al 36% e il limite massimo viene ridotto a 48.000 euro per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2022.

Nello specifico rientrano nel Bonus ristrutturazione gli interventi diretti ad eliminare le barriere; alcuni esempi sono la realizzazione di ascensori e montacarichi o la sostituzione di gradini con rampe. Rientrano anche gli interventi effettuati per realizzare strumenti idonei, mediante la comunicazione, la robotica e altri mezzi tecnologici, a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone affette da un handicap grave, in base all’articolo 3, comma 3 della legge 104 del 1992.

La detrazione non è fruibile contemporaneamente alla detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento della persona con disabilità. Non rientrano inoltre nell’agevolazione l’acquisto di telefoni a viva voce, schermi a tocco, computer o tastiere espanse. Per questi beni, comunque, è già prevista la detrazione Irpef del 19%, in quanto rientranti nella categoria dei sussidi tecnici e informatici.

Dal punto di vista dei requisiti necessari per poter accedere all’agevolazione (compresi i pagamenti attraverso bonifico bancario o postale) si fa riferimento alla guida predisposta dall’Agenzia delle Entrate per il Bonus ristrutturazioni.

Detrazione al 75% per il 2022

Con la Legge di Bilancio 2022 per interventi volti all’abbattimento di barriere architettoniche si potrà fruire di una detrazione pari al 75% della spesa sostenuta a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022.

Il rimborso verrà ripartito in 5 quote annuali di pari importo.

Per quanto concerne i limiti di spesa, ci sono diverse fasce di importi a seconda di alcune condizioni:

La detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
  • 40.000 euro, per ciascuna delle unità immobiliari che compongano l’edifici composti da due a otto unità immobiliari
  • 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongano edifici composti da più di otto unità immobiliari

Per usufruire dell’agevolazione al 75% gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata).

Oltre che per gli interventi diretti all’abbattimento delle barriere architettoniche, la detrazione spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari volti alla eliminazione degli ostacoli alla mobilità. Inoltre è valida anche in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

Tutte le opere citate non sono detraibili se effettuate su immobili di nuova costruzione.

Come beneficiare del bonus

Si potrà beneficiare del bonus abbattimento barriere architettoniche sotto forma di detrazione fiscale Irpef in sede di dichiarazione dei redditi.

In alternativa alla detrazione, è possibile optare:

  • per la cessione ad altri soggetti del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante (ad esempio ad una banca o ad un intermediario abilitato). In questo modo si ha un rimborso immediato del 75% della spesa sostenuta
  • per un contributo (cosiddetto sconto in fattura), sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto all’impresa che esegue i lavori. Questo sarà anticipato dai fornitori che hanno realizzato gli interventi agevolati che recupereranno la cifra con la cessione del credito ad altri

Dobbiamo ricordare tuttavia che, qualora si opti per le modalità di fruizione alternativa, in caso di lavori di importo superiore a 10.000 euro sono obbligatori due adempimenti:

  • il visto di conformità dei dati attestanti il diritto alla detrazione
  • L’attestazione della congruità delle spese sostenute rispetto agli interventi realizzati

Superbonus 110% e abbattimento delle barriere architettoniche

Come già anticipato i lavori diretto al superamento e all’abbattimento delle barriere architettoniche possono rientrare anche nel Superbonus 110%.

Per richiedere tale agevolazione è però necessario che questi lavori (cosiddetti trainati) siano eseguiti congiuntamente a interventi (cosiddetti trainanti) di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti.

Anche in caso di accesso al Superbonus 110% si potrà fruire, in alternativa alla detrazione fiscale, dello sconto in fattura fino all’ammontare massimo del corrispettivo o della cessione del credito.

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