Un altro passo in avanti sulla strada della digitalizzazione e della trasparenza dell’immobiliare italiano.
L’Agenzia delle Entrate ha finalmente reso disponibili sul proprio sito internet, pubblicamente consultabili, i valori dichiarati degli immobili.
Il servizio è attivo da qualche giorno e mette a disposizione di operatori e professionisti dell’immobiliare un nuovo importante strumento di indagine e lavoro.
A cosa serve il servizio di Consultazione valori immobiliari dichiarati?
Il servizio consente – nel pieno rispetto della tutela della privacy dei soggetti coinvolti – la consultazione dei corrispettivi dichiarati nelle transazioni immobiliari a titolo oneroso.
Quali sono i dati disponibili?
Per ogni atto di compravendita individuato a partire dal 1° Gennaio 2019 sono resi disponibili i seguenti dati:
- mese/anno di stipula dell’atto di compravendita;
- tipologia dell’atto;
- numero di immobili compravenduti nell’atto;
- corrispettivo dichiarato per la compravendita risultante dal modello compilato per l’adempimento unico di trascrizione, voltura catastale e registrazione dell’atto;
- comune, zona OMI, categoria catastale, consistenza catastale di ogni unità immobiliare compravenduta nell’atto.
Quali sono le modalità di consultazione?
Gli immobili compravenduti e i rispettivi valori sono consultabili sia tramite la modalità di ricerca digitale tradizionale che attraverso la ricerca su mappa. Nel primo caso si ricerca inserendo nell’apposito campo l’area territoriale d’interesse, tramite uno specifico indirizzo oppure specificando provincia o comune ed eventualmente la zona OMI di riferimento. Nel secondo caso, invece, si costruisce il poligono della ricerca su mappa.
Naturalmente è possibile filtrare per il periodo di interesse, per la tipologia di immobile e specificare un range minimo-massimo di valore in euro.
I dati vengono aggiornati con cadenza mensile.
Come si accede al servizio?
Per accedere al servizio bisogna autenticarsi ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, Fisconline/Entratel, utilizzando:
- le credenziali SPID
- le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate
- una smart card che risponda ai requisiti della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Per maggiori informazioni, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione sul proprio sito, una breve guida al servizio e delle informazioni sull’utilizzo dei dati, entrambi consultabili a questo link: Agenzia delle Entrate – Consultazione valori immobiliari dichiarati
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Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.