
L’economia circolare si basa sul recupero dei materiali e la successiva reimmissione nella produzione.
Economia circolare: su cosa si basa
Si auspica un passaggio dall’economia lineare, basata sul motto “Take, Make, Use, Dispose” (Prendi, Produci, Usa, Getta) all’economia circolare, che ha invece come slogan “Reduce, Reuse, Recycle” (Riduci, Riutilizza, Ricicla), in un’ottica di produzione, consumo e dismissione sostenibili.
Economia circolare in edilizia e uso circolare dei materiali
L’economia circolare si applica anche in edilizia, ed è “un’economia – come la definisce la Ellen MacArthur Foundation – pensata per rigenerarsi da sola”.
Questo modello di edilizia sostenibile si basa sul riutilizzo e il riciclo di materiali di costruzioni e prodotti edilizi in modo che durino il più possibile e contemporaneamente diventino dei rifiuti il più tardi possibile, in modo da ridurre l’impatto ambientale e salvaguardare il Pianeta, per quanto possibile, dagli effetti del Climate Change.
Non si tratta solo di ridurre le emissioni di anidride carbonica: l’economia circolare non fa bene solo al Pianeta, ma favorisce anche l’indipendenza economica da altre nazioni.
Edilizia circolare e uso circolare dei materiali: i vantaggi
La transizione verso un’economia circolare sta avendo un’accelerata grazie a imprese tecnologicamente avanzate e lungimiranti.
A livello europeo, l’obiettivo è quello di portare il settore delle costruzioni e dell’edilizia, responsabile di oltre la metà delle materie prime estratte e del 35% dei rifiuti, verso l’economia circolare.
In questo modo, i vantaggi sarebbero:
- riduzione dei costi;
- utilizzo smart delle fonti energetiche;
- riduzione delle emissioni di anidride carbonica;
- maggiore competitività nel mercato internazionale;
- maggiore sicurezza;
- ottimizzazione della catena di fornitura.
Edilizia sostenibile: gli obiettivi del Green Building Council
Il GBC Italia (Green Building Council Italia), associazione no profit a cui aderiscono le imprese più sensibili al tema della sostenibilità, promuove l’economia circolare in edilizia tramite questi punti fermi:
- riutilizzo e riciclo dei materiali;
- passaggio dal prodotto al servizio, in modo che il produttore si occupi del prodotto fino a fine vita;
- condivisione e progettazione di spazi flessibili.
Economia circolare in Italia: il tasso italiano e il confronto con l’Europa
In Italia, il tasso di utilizzo circolare dei materiali è attualmente del solo 18,4%, ma è comunque superiore alla media europea, che si ferma all’11,7%. L’Italia è quindi nella top 5 delle nazioni dell’Unione Europea più “circolari”, insieme alla Germania, alla Francia, alla Spagna e alla Polonia.
La classifica si basa su sette parametri:
- tasso di riciclo dei rifiuti;
- tasso di utilizzo di materia proveniente dal riciclo;
- produttività delle risorse;
- rapporto fra la produzione dei rifiuti e il consumo di materiali;
- quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo totale lordo di energia;
- riparazione;
- consumo di suolo.
L’Italia sembra guidare la classifica, sia rispetto a questi sette punti, sia riguardo al riciclo, visto che l’Italia conquista il 72% (contro il 53% medio europeo), ma altri Paesi, come Spagna e Polonia, stanno recuperando terreno.
Uso circolare dei materiali: il rapporto nazionale sull’economia circolare
A rilevare questi dati è il Rapporto nazionale sull’economia circolare, realizzato dal Circular Economy Network – in collaborazione con ENEA e con il patrocinio della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, arrivato alla sua quinta edizione.
Dalle analisi del rapporto, si evince che l’economia globale spreca oltre cento miliardi di tonnellate di materiali all’anno, e che il passaggio all’economia circolare è urgente, perché ridurrebbe di oltre un terzo le estrazioni di materie prime.
Inoltre, l’economia circolare porterebbe benefici economici e combatterebbe l’inflazione.
Questi dati portano a pensare che il passaggio all’economia circolare nel settore delle costruzioni e all’uso circolare dei materiali sia ormai urgente, in Italia e non solo, da tutti i punti di vista.

In arte Irriverender, è Architetto di formazione, Docente di ruolo di Tecnologia, Copywriter e Seo Specialist.
Collabora con varie riviste e siti, scrivendo saggi su temi di architettura, domotica, design, real estate e tecnologia dell’abitare.