14 Novembre 2022, 15:08

Luca Guadagnino è un regista italiano molto noto e apprezzato, particolarmente lodato per il suo film del 2017 “Chiamami col tuo nome”, candidato a diversi premi molto importanti tra cui l’Oscar per il miglior film.

Un regista che si è fatto strada tra piccoli capolavori, in particolare cortometraggi, e poi con diversi film noti al grande pubblico. Nasce nel 1971 a Palermo, ma vive per moltissimi anni a Crema, in provincia di Cremona. Non è un caso che il film citato in precedenza sia stato girato proprio da queste parti, in una villa di grande pregio. Dal 2018 vive però a Milano, spostamento che ha suscitato anche qualche voce circa il suo amore per la zona del cremonese.

Il regista ha detto più di una volta che gli spazi per i suoi film sono fondamentali e, nonostante la centralità del dialogo nelle sue opere, ritiene che sia impossibile riuscire nel suo intento comunicativo senza che lo spazio in cui il dialogo si svolge sia perfetto in ogni minimo dettaglio.

Villa Albergoni di Moscazzano: classe e ricercatezza

Il luogo in cui si svolge “Chiamami col tuo nome” è la Villa Albergoni di Moscazzano, un paesino di pochi abitanti in provincia proprio di Cremona. Una villa di grande valore storico ed economico, ma che ha dovuto subire diverse modifiche per diventare adatta alla narrazione di cui Guadagnino aveva bisogno.

Per riuscirci, Luca Guadagnino di è avvalso della sua amica Violante Visconti di Modrone, capace di recuperare oggetti d’epoca, quadri e tutto quanto necessario per creare la giusta atmosfera. Le atmosfere dei film di Guadagnino sono spesso particolari e riconoscibili, un vero e proprio marchio di fabbrica che però richiede cura e attenzione nella preparazione, talvolta addirittura maniacale.

Nel film si respirano libertà e quel clima da amicizia estiva, ma in una cornice Rinascimentale molto ben riuscita. Un effetto voluto ed ottenuto con fatica dalla squadra del regista siciliano. Scopriamo un po’ meglio, allora, come è strutturata la casa.

Luca Guadagnino e la “sua” Villa Albergoni di Moscazzano

Ha fatto discutere e ha suscitato interesse la scoperta che la casa in cui si è girato il film fosse in vendita, in particolare per la modica somma di un milione e settecentomila euro. Una cifra importante, ma si tratta di una villa storicamente rilevante ed il cui valore non poteva che crescere dopo il celebre film.

Nella villa ci sono ben 8 stanze e 7 bagni, una biblioteca meravigliosa e diversi affreschi di Busso, un “figlio” di Raffaello, artisticamente parlando. L’ingresso ha già un colpo d’occhio straordinario, con un soffitto decorato di grande pregio e un portone e cassettoni scolpito a mano. Un terrazzo al primo piano, ma anche una casa secondaria a sinistra dell’ingresso destinata originariamente al fattore.

Come già anticipato, la villa è in vendita, ma c’è un motivo per cui è considerata la seconda casa di Luca Guadagnino, almeno dal regista stesso. Infatti, come successo anche per la casa-set di Milano del film “Io sono l’amore”, il regista ha dichiarato che nonostante la casa non sia di sua proprietà, nessuno gli può togliere la convinzione che sia sua.

Un vero e proprio amore sbocciato per queste due dimore (e probabilmente per i film che ci ha girato), molto diverse tra loro, tanto da sentirle proprio come casa sua.

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