
L’IMU (Imposta Municipale Unica) potrebbe diventare regionale. Vediamo quali potrebbero essere i cambiamenti per il Friuli Venezia Giulia.
Prima di entrare nel merito di quelle che sembrerebbero le variazioni per il 2023 facciamo un passo per volta e vediamo in cosa consiste l’IMU.
Che cos’è l’IMU
L’ Imposta Municipale Unica è stata introdotta nel 2012 in sostituzione della vecchia ICI.
È una tassa patrimoniale dovuta dai titolari di un diritto reale sull’immobile. Sono esenti i possessori di prima casa, ovvero quella che per il contribuente e il suo nucleo familiare costituisce l’abitazione principale.
Il pagamento della tassa avviene in due rate che si calcolano partendo dalla base imponibile dell’immobile alla quale dovrà essere applicata un’aliquota specifica.
IMU diventa tassa regionale
Molti sono i dibattiti che da sempre ruotano intorno alla tassa sulla casa, sia in ambito politico che tra i cittadini. Insomma siamo di fronte ad un’imposta che continua inesorabilmente a far parlare di sé.
L’ultima novità per il 2023 riguarda principalmente la regione Friuli Venezia Giulia, una regione a Statuto autonomo. Da quest’anno, infatti la tassa dovrà diventare di interesse regionale.
Cosa cambia per il Friuli Venezia Giulia
Vediamo se e quali saranno i cambiamenti per il Friuli Venezia Giulia in tema di IMU.
Fino ad oggi l’IMU è sempre stata una tassa di appannaggio statale. Per il Friuli Venezia Giulia a partire dal 2023 sarà regionale. Nonostante questo aspetto formale non di poco conto, per i friulani, nei prossimi mesi non dovrebbero esserci tuttavia grosse novità sostanziali.
Infatti, la prima casa continuerà ad essere esonerata dal pagamento dell’IMU, in conformità a quanto disposto dalle regole nazionali.
Coloro che invece, per la seconda casa, dovranno provvedere al versamento della tassa non pagheranno più l’IMU bensì l’ILIA. Assistiamo dunque al cambio del nominativo; al posto dell’IMU si avrà dunque l’Imposta Locale Immobiliare Autonoma.
Con queste nuove disposizioni la Regione compie certamente un passo avanti verso l’autonomia.
Nonostante il cambio del nome però, da un punto di vista sostanziale non ci saranno grandi modifiche per i cittadini, soprattutto per ciò che concerne il sistema di pagamento. Nessuna variazione, come abbiamo anticipato, anche per la platea di coloro che sono obbligati al pagamento e coloro che invece avranno diritto alle esenzioni.
Nuove politiche fiscali
Altri cambiamenti in vista insieme a quello relativo alla sostituzione dell’IMU con ILIA. Le categorie catastali infatti potrebbero subire delle variazioni a seguito di nuove politiche fiscali messe a punto dalla regione.
Autonomia non solo alla regione ma anche ai singoli comuni che potrebbero acquisire un proprio potere decisionale in merito all’aliquota applicabile.
Si compie dunque un passo in avanti verso l’autonomia del Friuli Venezia Giulia senza che per questo si crei un distacco dallo Stato con il quale la regione è intenzionata a mantenere un dialogo perenne.
Nuovo portale disponibile a partire dal 2024
Per rendere effettivo questo passo in avanti, tra le novità legate al pagamento della nuova tassa figura l’istituzione, a partire dal 2024 di un apposito sito internet messo a punto a favore dei cittadini contribuenti che consentirà loro di velocizzare le procedure di pagamento. Essi potranno, in autonomia, provvedere al calcolo dell’importo da pagare in base alla tipologia di immobile posseduto.
Se dunque si assisterà a qualche modifica in termini di aliquote, nessun discostamento si verificherà rispetto alla normativa nazionale in ordine a riscossione, versamento, sanzioni e contenzioso.

Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino lavoro nel mondo delle assicurazioni. Sono appassionata di libri, cinema e comunicazione e dal 2013 ho iniziato la mia esperienza in continua evoluzione come web writer.