Avete sempre sognato di vivere in una casa che si pulisse da sola, in cui i letti venissero prontamente rifatti al mattino, come per magia, e un robot con tanto di grembiule da domestica vi servisse solerte colazione, pranzo e cena? Beh, non siamo ancora arrivati a questo punto, ma ci siamo quasi.
Ma cos’è la domotica? Per domotica, o home automation, si intende un sistema che permette l’utilizzo di tecnologie nel gestire la propria casa, attraverso prodotti informatici che controllano impianti elettrici, elettrodomestici e tutti gli apparecchi in funzione, trasferendo il concetto di automazione all’interno del luogo a cui si è affezionati di più: la propria abitazione (ma anche l’ufficio).
La Smart Home, insomma, è una cosa in cui tutto è automatico, come se si trattasse di un organismo intelligente e, in un certo senso, dotata di una propria vita. Le Smart Home sono controllabili da remoto, solitamente via internet. L’home automation, infatti, è inserito nel concetto di Internet of Things (Internet delle Cose), ossia l’utilizzo della connessione web per avere un aumento della qualità della vita, grazie ad apparecchi sempre connessi tra loro.
Il concetto di domotica può appare ancora un po’ strano e lontano dal nostro modo di vivere e può suscitare una sensazione timorosa di disumanizzazione della vita. Ma è solo questione di abitudine. La domotica a distanza da smartphone, per esempio, non è più un’utopia. E, mentre Apple è in corsa contro Amazon e Google per arrivare prima nell’impresa di convincere la massa ad adottare dispositivi Smart Home attraverso nuove sorprendenti diavolerie informatiche, Home Kit e Home App si moltiplicano sul mercato. In alcuni Paesi del mondo, come gli Stati Uniti, la domotica inizia ad essere una realtà concreta: circa il 21% delle case ha un impianto di home automation, con una crescita piuttosto alta negli ultimi tempi, ossia circa del 30%.
A differenza di Amazon e Google, Apple non sta fabbricando i propri dispositivi – ad eccezione della Apple TV, che funge da Hub. Invece, si affida per lo più a produttori terzi per rendere i loro dispositivi compatibili con il suo sistema HomeKit, e poi unire tutti questi dispositivi attraverso un’integrazione con iOS.
Per il vice presidente del Marketing di Apple Greg Joswiak si tratta di un passo importante in un mercato dove gli utenti farebbero fatica a comprare decine di prodotti attualmente venduti separatamente. Meglio quindi vendere in bundle tutta una serie di dispositivi HomeKit per la casa, sebbene senza un reale sconto.

Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.