Ad oggi nel mondo si contano oltre 100 piattaforme attive con una raccolta fondi che ammonta a 2,1 miliardi di euro in Europa, di cui 10 milioni di euro raccolti in Italia.
Uno dei principali vantaggi di questa nuova modalità di raccolta fondi riguarda la più facile partecipazione all’investimento da parte di piccoli investitori. Con una cifra minima di 50€, infatti, possono diversificare i loro risparmi in un mercato, quello immobiliare, che normalmente richiede cifre ben maggiori.
Che cos’è il crowdfunding?
Possiamo distinguere due tipologie di crowdfunding:
- Equity crowdfunding
- Lending crowfunding
Questa la differenza principale: con l’equity crowfunding l’investitore che investe i propri risparmi nel progetto diventa socio della azienda stessa; mentre, nelle piattaforme di lending crowdfunding, gli aderenti al progetto non ottengono una quota di partecipazione all’acquisto dell’immobile ma un rendimento annuo sulla base degli accordi sottoscritti.
Equity crowdfunding in Italia
Nel nostro paese le piattaforme di equity crowfunding hanno saputo attirare l’attenzione e l’interesse degli investitori arrivando a raccogliere oltre 50 milioni di euro.
In particolare, per quanto riguarda il settore immobiliare, merita un’analisi la piattaforma Walliance; prima in Italia con 7,5 milioni di euro raccolti e 13 mila investitori.
Walliance è il primo portale italiano di investimenti immobiliari online che permette, anche agli investitori minori, di investire sulle proprietà immobiliari; superando, quindi, le barriere all’entrata tipiche del settore.
La piattaforma, infatti, permette di accedere gratuitamente al mondo del real estate crowdfunding, vedere tutti i progetti in corso ed investire partendo da una cifra minima di 500€. Una volta scelto il progetto da finanziare Walliance permette all’investitore di rimanere costantemente aggiornato sul suo andamento.
Lending crowfunding in Italia
Housers è la piattaforma spagnola, lanciata in Italia nel 2017, che permette agli utenti, come spiegato precedentemente, di prestare i propri risparmi e ottenere in cambio degli interessi.
Grazie a questa piattaforma, migliaia di investitori possono garantirsi un futuro finanziario investendo, in beni reali e tangibili, quote a partire da soli 50€ per assicurarsi il massimo rendimento sui propri risparmi.
L’idea dell’amministratore delegato di Housers è quella di rendere accessibile il servizio praticamente a chiunque grazie, appunto, alla piccola cifra richiesta per l’investimento e alla semplicità di utilizzo della piattaforma.
La prima piattaforma di lending crowdfunding del settore immobiliare 100% italiana è Trusters, fondata da Andrea Maffi e in attività dallo scorso dicembre.
Trusters offre la possibilità di investire in operazioni che si concludono nel breve termine e di generare profitti velocemente. Anche in questo caso l’idea del fondatore è quella di rendere accessibili gli investimenti nel settore immobiliare pure a chi non ha un grande capitale a disposizione.
L’utilizzo della piattaforma è molto semplice ed intuitivo. Basta registrarsi e crearsi il proprio account per poter vedere le opportunità di investimento. Successivamente bisognerà collegare il conto corrente ed infine scegliere l’opportunità di investimento più adatta alle proprie esigenze. Sarà inoltre disponibile un’area riservata nella quale l’utente potrà seguire e monitorare l’andamento degli investimenti.
Placeup la piattaforma per valorizzare, condividere e riabitare gli immobili
Per concludere verrà analizzata un’ultima piattaforma di crowdfunding immobiliare che si pone come obiettivo il recupero del patrimonio edilizio.
Placeup consente agli utenti interessati di riqualificare immobili che hanno valore storico e architettonico, sono abbandonati o malmessi, e diventarne i nuovi proprietari.
Questa piattaforma è molto significativa in Italia in quanto concentra i suoi sforzi sulla sostenibilità e sulla lotta all’impatto ambientale causato dall’urbanizzazione, in un paese che è noto per essere ricco di bellezze naturali.
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Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.
2 Commenti
BENETTI MARCO
Placeup mi piace davvero come progetto. Sarebbe utilissima una piattaforma per recuperare e vendere/locare immobili in disuso, ma con elevate potenzialità di reddito conseguenti alla posizione in cui si trovano.
Megami
https://www.megamire.com/
Ci sono due tipi di crowdfunding immobiliare: equity e lending. La differenza consiste nel fatto che nel lending crowdfunding l’investitore diventa titolare di un diritto di credito, mentre nell’equity si comprano le quote della società in cui si investe.
Nel primo caso, quindi, non si diventa soci o proprietari di qualcosa ma, in cambio del denaro prestato, entro una scadenza e a un tasso di interesse prestabiliti, si ha diritto a riavere indietro il credito. Tramite equity crowdfunding invece si entra proporzionalmente alla somma investita nella società che realizza il progetto immobiliare (ma non si diventa automaticamente proprietario di un immobile).