04 Maggio 2023, 17:02
Credits: Instagram @_thedarklady_

Ilaria Lamera è il nome della 23enne bergamasca che ha passato la scorsa notte in una tenda in segno di protesta contro il caro affitti a Milano.

La ragazza è al suo quarto anno di studi di Ingegneria Ambientale presso il Politecnico di Milano e ha deciso di far sentire la sua voce, che rappresenta quella di tanti altri studenti nella stessa situazione.

Caro Affitti Milano

Come ormai è evidente, i prezzi a Milano sono alle stelle: bilocali che sfiorano i 2.000 euro al mese e monolocali a più di 1.000. Uno studente o un giovane lavoratore è quasi impossibilitato a percorrere la sua carriera a causa del Caro Affitti che ha subito la capitale Lombarda.

Ilaria, in quanto pendolare, ha due possibili strade da percorrere: fare 4 ore al giorno di mezzi per raggiungere l’Università e poi ritornare a casa ad Alzano Lombardo. Oppure restare a Milano pagando 600 euro per una stanza in un appartamento con altri studenti o lavoratori fuorisede.

La “Terna Sinistrosa” –  la lista studentesca del Politecnico che appoggia la sua iniziativa – sostiene Ilaria tramite un post Instagram.
“Da anni a questa parte i costi degli affitti milanesi sono fuori portata. Vivere a Milano significa arrivare a spendere 600 euro (spese escluse) per una stanza singola” dichiarano.
Aggiungendo che le Istituzioni non stiano facendo molto per aiutare a risolvere questa situazione.

Cosa succederà ora?

La giovane studentessa resterà accampata fuori all’Università fino al 7 Maggio e crede che nelle sere a venire avrà anche compagnia. Tanti i ragazzi che le hanno portato il pranzo e la colazione. Altri, invece, hanno offerto disponibilità per sorvegliarla la notte e persino restare a dormire lì anche se non possiedono una tenda.

Il tema dell’insostenibilità degli affitti è stato a lungo discusso e ora iniziano a muoversi i primi passi concreti di ribellione e protesta contro il Caro Affitti che ha colpito Milano. Il rigonfiamento dei prezzi degli appartamenti post pandemia, e con la sempre maggiore richiesta, ha infatti raggiunto livelli mai toccati prima d’ora.

Quella di Ilaria è solo una delle storie dei tanti ragazzi che si trovano in questa situazione difficile.
Chissà se questa sarà la volta giusta in cui verranno prese delle misure risolutive per evitare che i suoi sacrifici e quelli di tanti altri giovani vengano vanificati.

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