
Da una ricerca effettuata da Parks negli Stati Uniti, su un campione di 10.000 famiglie, il 37% ha dichiarato di avere in programma di passare alla domotica. Scopriamo come funziona questa tecnologia e quali sono i suoi vantaggi, a partire dall’esempio nobile nella comasca: la Casa di Ale.
Che cos’è la domotica
Nell’immaginario collettivo, la domotica si lega alle rappresentazioni della fantascienza, piena di robot umanoidi che assistono la vita domestica o magari con una “mente computerizzata” come quella di “2001 Odissea nello spazio”.
Suggestioni a parte, cos’è la domotica? Si tratta di un sistema digitale integrato di gestione degli impianti in ambito domestico.
Domotica: significato di smart home
La domotica consiste quindi nell’innovazione tecnologica applicata all’abitare, a servizio del comfort domestico. Le abitazioni che fanno ricorso alla domotica vengono chiamate case intelligenti o smart home.
Come funziona la domotica
La domotica ha lo scopo di migliorare le prestazioni energetiche e aumentare il comfort per i residenti. Questa tecnologia permette infatti di collegare tra loro gli impianti e di controllarli e personalizzarli da remoto.
I sistemi di domotica consentono:
- controllo;
- integrazione;
- digitalizzazione.
Per potersi avvalere dei vantaggi della domotica, l’abitazione deve essere dotata di una potente connessione internet. Ideale è la fibra ottica FTTH (Fiber To The House), che permette di navigare a un Gigabit di velocità.
Sistemi di domotica per casa: che impianti coinvolgono?
Queste tecnologie rendono l’abitazione comoda da gestire e consentono un notevole risparmio energetico ottimizzando:
- l’accensione delle luci;
- l’apertura di porte, finestre e tapparelle;
- la gestione della climatizzazione;
- la diffusione sonora;
- la sicurezza;
- l’eventuale irrigazione del giardino.
Domotica casa: vantaggi
I vantaggi di una smart home sono i seguenti:
- Comfort: la gestione è semplificata e pratica, essendo possibile anche a distanza.
- Riduzione dei consumi energetici: i consumi potranno essere monitorati e gli impianti cercheranno di ridurre i consumi quotidiani.
- Connessione con la propria abitazione 24h su 24 e 7gg su 7.
- Sicurezza: ad ogni situazione di possibile pericolo legato alla safety (fughe di gas, possibilità di incendio) o security (intrusione), i proprietari ricevono un avviso e gli impianti agiscono in autonomia per mettere l’abitazione in sicurezza.
- Aumento del valore economico della casa: l’abitazione varrà di più nel mercato immobiliare.
Ecco alcuni esempi di sistemi che limitano i consumi:
- Tramite le prese intelligenti, dei meccanismi forzati disattiveranno gli impianti se si superano le soglie di consumo configurate.
- I termostati intelligenti potranno permettere di programmare gli elettrodomestici a distanza, nelle ore più convenienti.
Smart home e domotica: il progettista domotico
Per progettare un immobile smart o ristrutturarlo per ottenere una casa intelligente è necessario affidarsi a un progettista domotico, detto anche system integrator. Questa figura professionale si occupa di progettare e supervisionare gli step della realizzazione dell’impianto domotico. Anche i tecnici che si occuperanno della messa in opera non vanno scelti a caso, perché un assemblaggio errato potrebbe generare malfunzionamenti e problemi di sicurezza.
Casa intelligente e impianto domotico: i costi
Realizzare una smart home ha costi più bassi di qualche anno fa, ma comunque ancora elevati. La spesa per impianti, progettazione e realizzazione va dai 4.000 agli 8.000 euro. Esistono anche kit domotici “fai da te” con costi modesti, tra i 200 e i 700 euro, che però non permettono l’allaccio con un numero elevato di elettrodomestici.
La Apple ha recentemente lanciato l’HomeKit, un sistema che può controllare vari elettrodomestici tramite iPhone o iPad.
La Casa di Ale: un esempio virtuoso di domotica
Un esempio magistrale di domotica è la “Casa di Ale”, a Villa Guardia, in provincia di Como, inaugurata nel settembre del 2023.
Il progetto ha come scopo quello di rendere il più possibile autonome le persone diversamente abili.
Casa di Ale: come rende autonomo Alessandro
La Casa di Ale è quindi una concept house, un laboratorio tecnologico a servizio di chi ne ha bisogno. Tramite queste tecnologie, Alessandro può accendere e spegnere le luci, alzare e abbassare le tapparelle, controllare gli accessi e il comfort dell’ambiente, tramite l’utilizzo di comandi vocali e senza dipendere dal personale medico. Inoltre, la Casa di Ale determina un grande risparmio energetico nell’utilizzo dei device medicali.
Casa di Ale: progettista, ispiratore e azienda
L’ideatore è l’architetto Alessandro Pagani, ma è stato ispirato da un genitore, Marco Meroni, che sognava un futuro di autonomia per il figlio. Ha partecipato anche l’azienda Vimar, fiera di aver potuto cooperare per dare vita a un progetto così utile e al servizio delle persone.

In arte Irriverender, è Architetto di formazione, Docente di ruolo di Tecnologia, Copywriter e Seo Specialist.
Collabora con varie riviste e siti, scrivendo saggi su temi di architettura, domotica, design, real estate e tecnologia dell’abitare.