10 Ottobre 2023, 15:22

Da una ricerca effettuata da Parks negli Stati Uniti, su un campione di 10.000 famiglie, il 37% ha dichiarato di avere in programma di passare alla domotica. Scopriamo come funziona questa tecnologia e quali sono i suoi vantaggi, a partire dall’esempio nobile nella comasca: la Casa di Ale.

Che cos’è la domotica

Nell’immaginario collettivo, la domotica si lega alle rappresentazioni della fantascienza, piena di robot umanoidi che assistono la vita domestica o magari con una “mente computerizzata” come quella di “2001 Odissea nello spazio”.
Suggestioni a parte, cos’è la domotica? Si tratta di un sistema digitale integrato di gestione degli impianti in ambito domestico.

Domotica: significato di smart home

La domotica consiste quindi nell’innovazione tecnologica applicata all’abitare, a servizio del comfort domestico. Le abitazioni che fanno ricorso alla domotica vengono chiamate case intelligenti o smart home

Come funziona la domotica

La domotica ha lo scopo di migliorare le prestazioni energetiche e aumentare il comfort per i residenti. Questa tecnologia permette infatti di collegare tra loro gli impianti e di controllarli e personalizzarli da remoto.


I sistemi di domotica consentono:

  • controllo;
  • integrazione;
  • digitalizzazione.

Per potersi avvalere dei vantaggi della domotica, l’abitazione deve essere dotata di una potente connessione internet. Ideale è la fibra ottica FTTH (Fiber To The House), che permette di navigare a un Gigabit di velocità.

Sistemi di domotica per casa: che impianti coinvolgono?

Queste tecnologie rendono l’abitazione comoda da gestire e consentono un notevole risparmio energetico ottimizzando:

  • l’accensione delle luci;
  • l’apertura di porte, finestre e tapparelle;
  • la gestione della climatizzazione;
  • la diffusione sonora;
  • la sicurezza;
  • l’eventuale irrigazione del giardino.

Domotica casa: vantaggi

I vantaggi di una smart home sono i seguenti:

  • Comfort: la gestione è semplificata e pratica, essendo possibile anche a distanza.
  • Riduzione dei consumi energetici: i consumi potranno essere monitorati e gli impianti cercheranno di ridurre i consumi quotidiani. 
  • Connessione con la propria abitazione 24h su 24 e 7gg su 7.
  • Sicurezza: ad ogni situazione di possibile pericolo legato alla safety (fughe di gas, possibilità di incendio) o security (intrusione), i proprietari ricevono un avviso e gli impianti agiscono in autonomia per mettere l’abitazione in sicurezza.
  • Aumento del valore economico della casa: l’abitazione varrà di più nel mercato immobiliare.

Ecco alcuni esempi di sistemi che limitano i consumi:

  • Tramite le prese intelligenti, dei meccanismi forzati disattiveranno gli impianti se si superano le soglie di consumo configurate.
  • I termostati intelligenti potranno permettere di programmare gli elettrodomestici a distanza, nelle ore più convenienti.

Smart home e domotica: il progettista domotico

Per progettare un immobile smart o ristrutturarlo per ottenere una casa intelligente è necessario affidarsi a un progettista domotico, detto anche system integrator. Questa figura professionale si occupa di progettare e supervisionare gli step della realizzazione dell’impianto domotico. Anche i tecnici che si occuperanno della messa in opera non vanno scelti a caso, perché un assemblaggio errato potrebbe generare malfunzionamenti e problemi di sicurezza.

Casa intelligente e impianto domotico: i costi

Realizzare una smart home ha costi più bassi di qualche anno fa, ma comunque ancora elevati. La spesa per impianti, progettazione e realizzazione va dai 4.000 agli 8.000 euro. Esistono anche kit domotici “fai da te” con costi modesti, tra i 200 e i 700 euro, che però non permettono l’allaccio con un numero elevato di elettrodomestici.

La Apple ha recentemente lanciato l’HomeKit, un sistema che può controllare vari elettrodomestici tramite iPhone o iPad.

La Casa di Ale: un esempio virtuoso di domotica

Un esempio magistrale di domotica è la “Casa di Ale”, a Villa Guardia, in provincia di Como, inaugurata nel settembre del 2023. 

Il progetto ha come scopo quello di rendere il più possibile autonome le persone diversamente abili

Casa di Ale: come rende autonomo Alessandro

La Casa di Ale è quindi una concept house, un laboratorio tecnologico a servizio di chi ne ha bisogno. Tramite queste tecnologie, Alessandro può accendere e spegnere le luci, alzare e abbassare le tapparelle, controllare gli accessi e il comfort dell’ambiente, tramite l’utilizzo di comandi vocali e senza dipendere dal personale medico. Inoltre, la Casa di Ale determina un grande risparmio energetico nell’utilizzo dei device medicali.

Casa di Ale: progettista, ispiratore e azienda

L’ideatore è l’architetto Alessandro Pagani, ma è stato ispirato da un genitore, Marco Meroni, che sognava un futuro di autonomia per il figlio. Ha partecipato anche l’azienda Vimar, fiera di aver potuto cooperare per dare vita a un progetto così utile e al servizio delle persone.

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