La proposta della Consulta Interassociativa per includere le agenzie immobiliari e superare il requisito di appartenenza per settore
Per il Decreto Ristori Quinquies – ovvero l’ultimo pacchetto di aiuti Covid annunciato dal Ministro Gualtieri che chiuderà la serie dei provvedimenti emergenziali di sostegno alle imprese – le tre associazioni sindacali di categoria degli agenti immobiliari (Fiaip, Fimaa e Anama) hanno richiesto il superamento del requisito del Codice Ateco. La logica di accesso ai sostegni basata sull’appartenenza al settore, infatti, secondo i rappresentanti delle associazioni di categoria dovrà essere rimpiazzata da un principio più ampio che valuti le reali difficoltà affrontate dall’azienda, calcolando la perdita su base annua.
“E’ necessario rendere più equo il sistema di erogazione dei Ristori – dichiarano il Presidente di Fiaip Gian Battista Baccarini e Coordinatore della Consulta, il Presidente di Fimaa Santino Taverna e il Presidente Nazionale Anama Renato Maffey – superando il requisito del Codice Ateco e valutando le perdite dell’intero 2020 consentendo anche alle Agenzie Immobiliari in difficoltà di ricevere i contributi a fondo perduto quali attività da sempre considerate di strategica importanza e di utilità sociale per la comunità interessando un bene di prima necessità qual è il bene CASA”.
In questo modo sarebbe possibile riconoscere i ristori a tutte le attività economiche e professionali, comprese le Agenzie Immobiliari, che dimostrino di avere avuto un calo di fatturato di almeno il 33% nel 2020 rispetto al 2019.
Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.
1 Commento
Massimiliano
Sapere che tutti gli Stati hanno una sola volta decretato un Ristoro (meno burocrazia, impiego risorse umane, tempistica adeguata) in percentuale del fatturato dell’anno precedente a parte l’Italia mi deprime. Che senso ha dare “spiccioli” più volte? Come faranno gli impiegati a sostenere la mole di lavoro aggiuntivo per più di una volta? Assurdo. E lo sforzo avrà un senso? Con le limitazioni delle libertà individuali tutti sono penalizzati. Italia unico paese che adottato codice Ateco per i Ristori. Pensate a mandare i medici di base a curare le persone a prescindere dal business dei vaccini (chi sto giro farà la cresta)? Schifo