Comprare casa all’estero per molti è un sogno che si realizza, ma cosa bisogna tenere in considerazione prima di ufficializzare lo spostamento? Innanzitutto, ogni valutazione va fatta rispetto alla propria specifica situazione. Per esempio, si tratta di prima casa o seconda casa? È una casa al mare da vivere un mese l’anno o è un investimento da far rendere? È da finanziare con un prestito o mutuo della banca oppure si ha a disposizione già la liquidità necessaria?
Tutte queste valutazioni vanno fatte prima di mettersi a cercare casa; una volta messe in ordine le risposte, si può cominciare a comprendere quale destinazione faccia più al caso proprio. Ovviamente, anche farsi affiancare da un consulente finanziario può essere un ottimo modo per fare un investimento oculato, intelligente e con il giusto orizzonte temporale.
Le destinazioni sono tante, potenzialmente infinite, ed ognuna ha i suoi vantaggi e svantaggi. Per questo motivo una casa all’estero va valutata con ancor più attenzione e considerando il maggior numero possibile di variabili.
Comprare casa all’estero: attenzione al costo della vita e alla burocrazia
Due aspetti fondamentali: costo della vita e burocrazia. Spesso vanno di pari passo e c’è una certa correlazione tra questi due elementi. Paesi con un basso costo della vita possono avere anche un apparato burocratico piuttosto snello e semplice, in modo che gli obblighi da seguire in seguito all’acquisto della casa siano il meno onerosi possibile.
Non è semplice però definire una linea in tal senso. Infatti, il costo della vita non è così semplice da determinare e non è detto che valga per tutto: ci sono paesi dove una villa costa come un monolocale in Italia, ma, di contro, la sanità ha costi elevatissimi.
Il consiglio è quindi quello di valutare il costo della vita a 360°, dando maggior peso ad alcuni elementi fondamentali: cibo, sanità, costo degli immobili e fiscalità. Di quest’ultimo aspetto parleremo anche successivamente.
Per quanto riguarda invece la burocrazia il suggerimento è quello di optare per un sistema semplice; tuttavia si può anche pensare di accettare una burocrazia più complessa in cambio di altri vantaggi. Infatti, i principali ostacoli si potrebbero trovare al momento dell’acquisto, mentre successivamente la burocrazia diventa relativamente trascurabile.
Comprare casa all’estero: tassazione
Quando si parla di acquisto di case bisogna per forza valutare la fiscalità locale: che tassazione applica il Paese in cui vuoi acquistare casa? Quali sono i costi fiscali all’acquisto e quali sono i costi di mantenimento? Qual è la situazione politica nel Paese? Più è instabile, più questi costi potrebbero essere imprevedibili.
Ancora una volta suggeriamo di vedere questi aspetti e la loro correlazione: una tassazione accettabile con un basso costo della vista potrebbe essere sufficiente anche in caso di alta burocratizzazione. Una tassazione elevata, invece, è sufficiente per lasciar stare a prescindere dagli altri due aspetti. Il perfetto compromesso è un luogo che unisca tutti e tre gli aspetti a condizioni favorevoli, ma è anche vero che spesso si fanno valutazioni puramente di gusto e legate allo stile di vita.
Ecco che subentrano aspetti molto più soggettivi: si vuole avere il mare a portata di mano? Si vuole invece essere all’interno di una città con tutti i suoi servizi? Le combinazioni sono infinite, ma nel prossimo paragrafo proviamo a vedere qualche soluzione.
Dove comprare casa all’estero (anche per investimento)
Comprare casa all’estero non è semplice, ma in alcuni casi non è neanche particolarmente complesso. Ci sono infatti paesi in cui questa pratica è favorita da una tassazione clemente e da una burocrazia semplice ed il più possibile trasparente, proprio per incentivare gli investimenti esteri.
Isole, perchè sceglierle?
È il caso, ad esempio, delle Canarie e di Malta. Si tratta di isole con diversi aspetti in comune: vicinanza all’Europa continentale, costo della vita piuttosto basso, burocrazia semplice e, ovviamente, spiagge meravigliose. Coniugare la vita da mare con tutti questi aspetti vantaggiosi può permettere di realizzare un vero e proprio sogno e non è un caso che tanti smart worker abbiano scelto proprio queste isole. Il difetto è nei servizi, perché, essendo isole relativamente piccole, sono mediamente meno fornite di una città.
Per chi volesse rimanere in Europa…
Molto ben fornita e attrezzata è invece Lisbona: una meta perfetta per chi vuole vivere in città spendendo poco, o, se non altro, meno di molte altre città europee. Una città ricca di storia, affascinante e affacciata sull’oceano, molto apprezzata anche da studenti e giovani per la sua vitalità e il suo della vita piuttosto contenuto.
Un altro mercato immobiliare interessante è quello spagnolo, che non si è ancora completamente ripreso dall’abbassamento dei prezzi dovuto alla crisi del 2008. Da una parte, ad essere particolarmente vantaggiosa è la convenienza del comprare casa in località come Alicante, che, nonostante la fama, godono ancora di prezzi al metro quadro piuttosto bassi. Dall’altra, un altro motivo per cui valutare l’acquisto di una casa in Spagna sono i mutui, che generalmente hanno tassi piuttosto convenienti.
Un’altra destinazione da valutare è la Grecia. Suggerita per investimenti e medio-lungo termine, la Grecia coniuga la storia con la meraviglia del Mediterraneo: impossibile scegliere tra una delle tantissime isole, che hanno come denominatore comune un mare meraviglioso e paesaggi mozzafiato. Ci sono sicuramente vantaggi in termini di costo della vita, basso, ma anche tassazione e burocrazia accettabili. Anche la Grecia, come le già citate Canarie e Malta, non brilla in termini di servizi, soprattutto nelle isole più piccole che sono talvolta arretrate sotto diversi punti di vista.
… e per chi vuole uscire dal vecchio continente
Un ultimo suggerimento è per portafogli decisamente diversi rispetto ai casi precedenti: Dubai. Un luogo meraviglioso che coniuga il progresso ad uno stile di vita molto esclusivo, per molti un vero e proprio sogno. Tassazione molto favorevole e burocrazia complessivamente leggera lasciano spazio a case molto costose, potenzialmente, ma anche molto redditizie nel medio periodo. Chi avesse una somma importante a disposizione può valutare questa meta, dove l’edilizia è in continua espansione, anche per raccogliere da subito i frutti di una locazione. C’è sicuramente una logica più di investimento che di acquisto di prima casa (o casa vacanze), ma dal punto di vista economico si è praticamente certi di non andare in perdita.
Dopo una laurea in Marketing e un master in Digital Marketing a Edimburgo, lavoro nel mondo del Digital Marketing da 2 anni.
Appassionata di viaggi, fotografia e social media, cerco sempre di applicare il mio lato più creativo in tutto ciò che faccio.