18 Luglio 2023, 12:34

Dopo il Bosco Verticale, arriva il “bosco orizzontale”, meglio conosciuto come Bosconavigli, un complesso residenziale ecosostenibile progettato dall’Architetto Stefano Boeri.
A curare il progetto, che ha l’ambizione di diventare il primo passo per la riforestazione di Milano, sarà lo studio Stefano Boeri Architetti e da Arassociati. Per la parte paesaggistica parteciperà AG&P e il progetto sarà promosso da una società di investitori che operano su Milano, chiamata Milano 5.0.

Bosconavigli: a cosa servirà? Il suo contributo ecologico

Il progetto prevede 8.000 piante di cui 170 alberi e 60 specie vegetali, per un’elevata biodiversità. Questi numeri corrispondono ai 23.000 kg di anidride carbonica che verranno assorbiti ogni anno.
Questo sistema combatterà l’inquinamento filtrando le polveri sottili nell’atmosfera, e contribuirà ad abbattere le spese energetiche grazie alla protezione dal caldo eccessivo e all’inerzia termica della piantumazione, che migliorerà il microclima del complesso residenziale e dei dintorni.
Bosconavigli sarà quindi un organismo vivo e sostenibile, che contribuirà in modo attivo all’obiettivo di sostenibilità della città di Milano.

Dove sorgerà il Bosconavigli?

Il sito del progetto è un’area in via di riqualificazione vicina al Naviglio Grande e al borgo San Cristoforo. Il progetto ha lo scopo di congiungere la zona dei Navigli con la zona Tortona.
Si insedia tra il quartiere milanese più creativo, la zona del design e della moda in zona Tortona, e il quartiere turistico del Naviglio Grande, in un’area grande 8.000 metri quadrati.

Si prevede una vasta area verde, ad est del sito, che ospiterà un filare di peri da fiore e una pista ciclabile, in continuità con quella già presente sul Naviglio Grande. Bosconavigli è un progetto legato al grande progetto di riqualificazione degli scali ferroviari milanesi, che coinvolge il Municipio 6.

Le caratteristiche del progetto

Il progetto è stato concepito in modo da potersi armonizzare al contesto e regalare alla città una vasta area di verde pubblico. Le facciate, ricoperte di vegetazione, cambieranno aspetto ad ogni stagione, creando nuovi prospetti.
Per l’impiantistica, verranno impiegate soluzioni di alta tecnologia e orientate alla sostenibilità ambientale, tra cui dei sistemi di raccolta dell’acqua piovana per l’autosufficienza del sistema di irrigazione, sistemi geotermici e pannelli solari e fotovoltaici ad alta prestazione energetica.

Il dialogo del progetto con la città

Il complesso residenziale si presenterà come una casa a corte aperta, riprendendo la tradizione costruttiva dell’edilizia storica lombarda. L’altezza massima sarà di undici piani e ci saranno ampie “gradonate” atte a creare giardini pensili e terrazze private.


I prospetti che si affacciano sulla corte interna saranno costituiti da una trama di logge, in un vivace gioco di pieni e vuoti atto a creare zone d’ombra in estate e catturare i raggi solari in inverno, per favorire un microclima temperato in tutte le stagioni. Le tre facciate rivolte verso la città, invece, sono scandite da balconi che ospitano piante e arbusti.


Al piano terra è stato progettato un insieme di percorsi e flussi atto a integrare il nuovo progetto con la città e a creare un’intersezione tra spazi pubblici e privati. Il piano, inoltre, ospiterà servizi, tra cui un centro benessere con palestra, piscina e sauna e un ristorante.
I primi appartamenti saranno pronti a fine 2024. 

Bosconavigli a Milano: quanto costerà viverci?

Risulta difficile al momento fare un preventivo, ma possiamo basarci sui prezzi del Bosco Verticale. Qui gli appartamenti vanno dai 12.000 ai 15.000 euro al mq e le spese condominiali superano i 1.500 euro.
A fronte dei prezzi elevati, vivere in un ecosistema indipendente come Bosconavigli significa partecipare a una nuova Milano, che si avvicina all’obiettivo Zero Emissioni.

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