
Chi ha un ISEE 2023 può beneficiare del Bonus sociale bollette, prorogato fino al 30 giugno 2023 dal Decreto contro il caro bollette per far fronte al rincaro dei prezzi delle utenze di luce, acqua e gas.
Si tratta di un importante aiuto rivolto alle famiglie in difficoltà economica a causa della crisi energetica che sta attraversando il nostro Paese.
Il bonus viene riconosciuto sotto forma di uno sconto direttamente nella bolletta.
Di seguito le principali informazioni in merito al bonus bollette 2023: a chi spetta, quali sono i requisiti e come farne richiesta.
Che cos’è il Bonus sociale bollette 2023
Il Bonus sociale bollette 2023 è un’agevolazione rivolta alle famiglie in particolare difficoltà economica per far fronte ai costi relativi ai consumi delle forniture domestiche di acqua, luce e gas.
Come vedremo è necessaria la presenza di alcuni requisiti.
Il bonus sociale bollette dura fino al 30 giugno 2023 ma ha una validità retroattiva. Gli interessati che presentano i necessari requisiti possono quindi farne richiesta anche per le bollette già ricevute e non ancora pagate.
Poiché nel DEF 2023 sono state stanziate nuove risorse per far fronte alla misura, con molta probabilità le stessa verrà ulteriormente prorogata.
L’ammontare del bonus viene stabilito periodicamente da Arera, l’Autorità per l’erogazione dell’energia.
Bonus sociale bollette 2023: a chi spetta
Possono beneficiare dei bonus sociali bollette 2023 tutti coloro che sono intestatari di un contratto di fornitura:
- elettrica avente uso domestico;
- di gas naturale a uso domestico
- di acqua.
Quali sono i requisiti
I nuclei familiari in difficoltà possono accedere allo sconto in bolletta qualora si accerti la presenza di alcuni requisiti:
- essere in possesso di dichiarazione Isee non superiore a 15.000 euro (soglia in precedenza fissata per il 2022 a 12.000 euro). In caso di bonus idrico, il limite Isee resta fermo a 9.530 euro;
- presenza nel nucleo familiare di almeno un componente con reddito di cittadinanza sostituito a far data dal 2024 dall’assegno di inclusione e dallo strumento di attivazione al lavoro;
- Essere in possesso di una dichiarazione ISEE fino a 30.000 euro annui (al posto dei 20.000 euro in precedenza previsti) in caso di nuclei familiari numerosi con almeno 4 figli;
- uso di apparecchiature elettromedicali a causa delle precarie condizioni di salute (solo per il bonus elettrico).
Per i nuclei familiari numerosi la misura avrà validità fino alla fine del 2023.
A partire dal 1° gennaio 2023, rientrano tra gli utenti fragili a seguito del Decreto Aiuti bis anche i soggetti over 75, pensionati o meno, che siano nonché i titolari di utenze presso abitazioni in situazioni di emergenza a seguito di calamità.
Il soggetto che deve possedere i requisiti dovrà essere l’intestatario della fornitura di luce, acqua e gas.
Può accedere altresì il titolare di un contratto di fornitura centralizzato o condominiale.
Come richiedere il Bonus sociale bollette 2023
Lo sconto in bolletta si ottiene semplicemente compilando e presentando ogni anno la Dichiarazione sostitutiva Unica (DSA) sul sito dell’Inps. Esso, in presenza dei necessari requisiti viene riconosciuto in automatico sulla bolletta da pagare. Per la procedura l’utente potrà procedere in autonomia oppure richiedere il supporto del Caf o di altro professionista abilitato.
Non serve dunque presentare un’apposita richiesta.
Dopo le opportune verifiche da parte dell’Inps in merito all’effettivo disagio economico del nucleo familiare, il bonus autorizzato entra subito in vigore e se ne potrà beneficiare già a partire dalla prima fattura successiva.
Viene assegnato automaticamente senza ulteriori documenti a favore di coloro che godono del Reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza poiché le condizioni di reddito sono già state accertate dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps.
Solo in caso di riconoscimento del bonus bollette a fronte dell’utilizzo di apparecchiature elettromedicali occorre presentare specifica domanda al Comune di residenza avvalendosi degli appositi moduli messi a disposizione dagli enti locali.

Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino lavoro nel mondo delle assicurazioni. Sono appassionata di libri, cinema e comunicazione e dal 2013 ho iniziato la mia esperienza in continua evoluzione come web writer.