In questo momento è inevitabile chiedersi che impatti avrà la situazione Covid-2019 nel proprio settore e come poter cogliere l’onda del cambiamento per non rimanerne schiacciati. Per questo è necessario studiare la situazione, fare previsioni ponderate e reagire di conseguenza. Gli agenti che saranno in grado di comprendere le diverse opportunità che si apriranno nel post-corona virus non solo riusciranno a rimanere competitivi nell’immediato ma rafforzeranno sempre di più la loro importanza agli occhi dei clienti.
Quali sono le maggiori preoccupazioni?
Ascoltando diverse figure del settore è emersa una preoccupazione generale sugli effetti ansiogeni post Covid 2019 che rimarranno nella popolazione e che porterebbero a vivere negativamente la relazione one to one con la figura dell’agente.
Si sente anche parlare di differenze di targetizzazione della clientela: le agenzie che hanno come target medio persone con un’età più avanzata sono ancora più preoccupate all’idea di come reagirà il proprio pubblico, essendo quelli maggiormente esposti al rischio.
Perciò, puntare strategicamente sulle prenotazioni e visite massive non sarà più la soluzione più immediata; ci sono troppe paure in gioco riguardo la sicurezza e la prevenzione che spingono in un’altra direzione. Basta capire di quale direzione si tratta.
La visita all’immobile diventerà l’ultimo step di un processo relazionale molto più lungo con i potenziali clienti.
Quali sono le opportunità da cogliere?
1. Per questioni di sicurezza, la figura del proprietario dell’immobile durante una visita scomparirà.
Il visitatore potrà guardare la casa con più serenità interagendo solo con l’agente e esprimendo liberamente opinioni e pensieri, facilitando così l’instaurazione di un rapporto di fiducia con il professionista.
2. Diventerà imminente il bisogno di fare uno screening della clientela, capire e indagare le reali possibilità, anche economiche, di acquisto in modo da non perdere più tempo con visite e rapporti che non hanno alcuna chance di andar a buon fine.
Per agevolare le agenzie, i portali o per lo meno wikicasa.it, spingerà sempre di più sulle richieste specifiche per un immobile quindi sui contatti più caldi e sicuri dando meno importanza alle richieste generiche. Quest’ultime sono basate su un interesse generico dimostrato dall’utente per una determinata tipologia di immobile in una determinata zona. Si tratta di lead molto più indietro nel percorso alla conversione rispetto a coloro che effettuano richieste specifiche che invece sono pronti ad avere una relazione diretta con l’agente.
3. L’idea, il valore di casa, è sicuramente cambiato. Nella mente delle persone sta tornando il valore originario come rifugio e luogo sicuro. La ricerca della casa sarà sempre più importante e le persone sentiranno il bisogno di rivolgersi sempre più ad un professionista.
4. Non solo i visitatori ma anche i proprietari esternano la paura di far entrare in casa propria estranei. L’agente deve perciò evolversi anche al di fuori del proprio ambito di competenza e garantire la sicurezza necessaria fornendo guanti, mascherine, igienizzanti invece che penne, matite e gadget brandizzati. Certificazioni, garanzie concrete per tutelare le persone: una grande occasione per nutrire il divario tra un professionista del settore e un privato che vuole vendere in autonomia. La figura dell’agente diventerà così ancora più fondamentale riscoprendo il ruolo di mediatore, garante della qualità ma anche garante della sicurezza. Questa emergenza ha cambiato il nostro approccio e il nostro modo di pensare e siamo convinti che nessuno sarà disposto a prendere rischi inutili per scavalcare stupidamente la figura dell’agente.
5. Essendo limitati nel contatto diretto con il cliente, la trasparenza informativa sarà fondamentale per la scelta degli immobili. I virtual tour, tutte le documentazioni su un immobile come la certificazione energetica, le tassazioni… tutte queste costituiranno un valore aggiunto per l’utente che potrà farsi un’idea realistica sull’ immobile e in questo modo procedere con la scrematura degli utenti realmente interessati. È una necessità-vantaggio da cogliere al volo, è un valore di trasparenza che il privato non è in grado di fornire. Le fasi che precedono la visita diventano fondamentali, coloro che riescono a comprenderne l’importanza riusciranno a trarne vantaggi.
6. Inoltre, si sta già iniziando a lavorare con firme digitali e con proposte, incarichi digitali per limitare il contatto fisico all’essenziale.
7. Per quanto riguarda la visibilità? Ora che non abbiamo certezza su come il Covid inciderà sull’afflusso di persone e quindi quanto effettivamente le vetrine delle agenzie possano ancora attirare i passanti, diventa sempre più importante rendersi visibili dove ci sono le persone: online. È necessario mostrare gli annunci dove le persone possono essere intercettate e seguirle nel loro percorso digitale fino alla richiesta di contatto. Più informazioni veritiere trovano, più avranno feedback positivi sulla professionalità dell’agente. Le strategie di marketing digitale sono diventante una necessità per le agenzie che non possono più essere ignorate. Il rapporto emozionale con il cliente rimane essenziale ma è l’ultimo step, l’ultimo rigore; la partita si gioca online.
Intanto in Cina…
Lungo la sfida contro il corona virus, la Cina si trova in uno step successivo rispetto al nostro e osservare come si sta evolvendo lì il settore del real estate potrebbe aiutare a prevedere le conseguenze future per l’Italia.
Come è cambiato il rapporto cliente-agente in Cina? Le visite vengono fatte muniti di mascherine, con misuratori di febbre, igienizzando l’immobile prima della visita e soprattutto solo su appuntamento. Inoltre, mostrano un certificato tramite l’uso di applicazioni che attesta lo stato di salute dell’agente per la sicurezza propria e del cliente.
Succederà lo stesso in Italia? Sicuramente anche noi abbiamo bisogno di sentirci protetti e pretenderemo garanzie per il rispetto di tale sicurezza.
Assumiamo che questi cambiamenti saranno presenti nel breve periodo, quando si potrà riaprire e tornare all’operatività. Nel lungo periodo si tornerà alla normalità? Spesso le crisi sono opportunità di cambiamento ed evoluzione e crediamo quindi che i professionisti sapranno adattarsi rendendo la loro figura ancora più indispensabile e centrale in uno scenario così complesso…
Amante del buon cibo, dei viaggi e con un legame indissolubile con la pallavolo. Dopo una laurea in Economia, sta finendo gli studi magistrali in Digital Marketing and Management mentre muove i primi passi nel mondo del real estate.
6 Commenti
Michele Cascione
Da diversi anni esiste la possibilità di fare rogiti a distanza con due notai differenti che leggono ed autenticano lo stesso atto.
Marianna
I rogiti a distanza sono da sempre possibili. Basta dare procura ad un dipendente dello studio notarile.
Francesco
Salve, sono Francesco Colarieti e mi occupo di Marketing Immobiliare. Sono esperto nel creare Virtual Tour. Secondo me tutti gli agenti immobiliari dovrebbero implementare questo servizio all’interno delle proprie agenzie. Spero di sentirti presto per poter collaborare anche con te https://francescocolarieti.com/2017/03/20/ecco-perche-gli-agenti-immobiliari-devono-usare-ricoh-theta-s-per-i-virtual-tour/
Maria
Anche per chi è in attesa di fare il rogito perché non si può spostarsi in un’altra regione sarebbe opportuno avere la possibilità di fare il rogito online.
Fabio Verdiglione
Articolo molto interessante
Simone D'Elia
COME CAMBIERÀ LA PROFESSIONE NEL POST-COVID 2019…2020 😉