23 Maggio 2023, 16:00
credits: https://waterfrontdilevante.com/

Il Waterfront di Levante è il progetto con cui la città di Genova si proietta verso il futuro. Si tratta di un’opera di rigenerazione urbana che nasce con grandi ambizioni, tra cui quella di rendere Genova una città più europea. Il Waterfront ha l’ambizione di rinsaldare il legame tra terra e mare, spezzato dallo sviluppo edilizio del dopoguerra, e di collegare il porto antico col cuore della città.

Waterfront di Levante: il dono di Renzo Piano

L’intervento prevede spazi verdi, uffici, residenze e attività commerciali, che dialogheranno col territorio e in particolare con i paesaggi marini.
A capo dell’impresa, l’importante architetto italiano Renzo Piano, che ha donato alla città di Genova il masterplan del progetto, che prende in considerazione quattro lotti dell’estensione di 70mila metri quadrati.

Il sito dell’intervento comprende l’area dell’ex Fiera, che diventerà un nuovo polo di attrazione grazie a questa importante opera di riqualificazione urbana.

Il Waterfront: un’opera di rigenerazione dell’intera città più che di un solo quartiere

Il progetto ha una vocazione sociale, prevede una pista ciclopedonale panoramica, e dialogherà con tutta la città, ispirando importanti lavori di rigenerazione anche a Ponente.
Il Waterfront sarà sviluppato da RPBW – Renzo Piano Building Workshop – e OBR e comporterà due anni di lavori e un investimento di 350 milioni di euro. Comprenderà uno scavo di 90mila metri quadrati che daranno vita a un’isola collocata tra il Padiglione Blu di Jean Nouvel, il Porto Antico e il Palasport.

Anche quest’ultimo, simbolo di Genova, che ha persino ospitato i Beatles, sarà investito dall’intervento di riqualificazione: ospiterà tre anelli dedicati a negozi e ristori, e un’area sportiva ispirata a modelli internazionali. 

Le residenze dell’“utopia realizzabile”: gli Scafi

Il secondo lotto del progetto ospiterà gli Scafi, modernissime residenze le cui atmosfere ricordano le navi da crociera, anche perché superaccessoriate con spazi per lo smart working, palestre e spazi sociali destinati ai residenti. 

Secondo l’ideatore del progetto, l’Architetto Renzo Piano, che ha definito l’opera “un’utopia realizzabile”, l’idea è creare un intero quartiere a impatto zero, dove le persone vivranno e lavoreranno, passando nella zona anche i momenti di svago.
Per il progetto è stato utilizzato l’approccio NZEB (Nearly Zero Energy Building) e l’obiettivo è quello di rispettare la biodiversità del territorio.

L’eco-sostenibilità del progetto e l’innovativo sistema talassotermico

Gli Scafi saranno i primi edifici della regione ad avere la certificazione LEED gold e gli spazi verdi avranno un’estensione di 16mila metri quadrati per 200 appartamenti circa (di cui il 70% risulta già venduto).

Gli immobili avranno finiture di pregio ma eco-sostenibili e integrate con il paesaggio genovese. Sono previste ampie vetrate per vedute panoramiche sul mare e sofisticati sistemi domotici per il risparmio energetico.
Gli edifici utilizzeranno le fonti energetiche rinnovabili tramite dei pannelli fotovoltaici e tramite un innovativo sistema caldo/freddo talassotermico, il primo in Italia, che utilizza l’acqua marina, e in particolare la differenza di temperatura tra l’acqua di superficie e quella dei fondali, allo scopo di generare energia elettrica.
Inoltre, per incentivare la mobilità tramite mezzi di trasporto elettrici, sono previsti punti di ricarica per auto elettriche e soluzioni che incentiveranno il car sharing.

Waterfront: le parole dell’Architetto Renzo Piano e del sindaco Marco Bucci

Renzo Piano dichiara la sua passione per i progetti sull’acqua, che lo spinge a portare l’acqua anche dove non c’è. Renzo Piano torna a lavorare a Genova per “ridare il mare” alla zona di Levante, che ne è stata privata per 30 anni, che in fondo, come dice l’architetto, non sono poi tanti nella storia millenaria di una città. 

Oltre ad essere un “sarto”, impiegato in un progetto di “cucitura” tra mare e città, Piano ha l’obiettivo di restituire ai Genovesi anche il verde, con uno dei più grandi parchi della zona, che comprenderà 4.000 alberi.
Il sindaco Marco Bucci, parlando degli interventi di cui Genova avrebbe bisogno, aggiunge che la città deve riconquistarsi l’acqua, deve rigenerare i centri storici dei quartieri, il suo verde e le infrastrutture terra e mare, anche tramite la riqualificazione della diga.

Waterfront di Levante: conclusioni

L’opera di rigenerazione urbana del Waterfront non è solo un intervento architettonico, ma anche sociale, urbanistico economico: un vero e proprio cambiamento epocale, a 30 anni dall’opera che ha riguardato il Vecchio Porto Antico e nell’anno del PNNR, che della rigenerazione urbana ha fatto una filosofia.
Oggi chi passa dalla sopraelevata vede un “fiorire di gru”, magari non esteticamente bello ma che mostra il dinamismo di questa città.

Il termine dei lavori è previsto alla fine dell’anno 2024, anche se si prevede di inaugurarne una parte in anticipo.

Condividi sui social:

0 CommentiChiudere commenti

Lascia un commento

L'azienda

© 2024 Wikicasa di Wikicasa S.r.l. | Via Ascanio Sforza 85, 20141, Milano | P.IVA 08820060963

Iscrivit alla nostra newsletter’