18 Dicembre 2023, 16:33

La Rete Irene ha sottoposto a oltre 100 professionisti del rinnovamento energetico degli edifici un sondaggio su quali siano i temi più interessanti e quali le maggiori criticità che vive chi si occupa del settore della riqualificazione energetica.

Rete Irene: cos’è e come promuove l’edilizia sostenibile

La Rete “Irene” (acronimo di “Imprese per la Riqualificazione ENergetica degli Edifici”) è un network di imprenditori fondato, nel 2013 a Milano, da Manuel Castoldi, oggi presidente, e Mario Tramontin, oggi vicepresidente, a cui aderiscono 8 partner industriali e 20 imprese.

Il core business della rete è individuare strategie per abbattere costi ed emissioni inquinanti, allo scopo di aumentare il benessere delle persone e promuovere uno stile di vita più sostenibile.
Dal 2020 è una società Benefit, e da quando è nata ha generato una riduzione di oltre 32.000.000 di kwh/anno di fabbisogno energetico da fonte non rinnovabile e di 4,8 MNL ton di CO2 emissioni risparmiate nell’ambiente.

Sondaggio Rete Irene: bisogno di formazione sull’edilizia sostenibile

L’80% degli architetti interpellati dalla Rete Irene ha segnalato il bisogno di maggiore formazione e maggiori strumenti per la valutazione della sostenibilità economica degli interventi, con una particolare attenzione ai tempi per il ROI (ritorno di investimento).
La stessa esigenza l’hanno segnalata il 71% degli ingegneri e il 64% dei geometri: in tutto, il 72,5 % dei professionisti consultati.

Il 62,7% ha inoltre richiesto maggiori aggiornamenti sulle novità riguardo alle normative, e il 33% ha richiesto migliori strumenti per programmare e gestire i cantieri edili.

Sono invece basse le percentuali che riguardano impianti fotovoltaici e pannelli solari (31,4%), pompe di calore (29,4%), facciate ventilate (26,5%) e impianti geotermici (12,7%).

Sondaggio Rete Irene: le parole del presidente Manuel Castoldi

Manuel Castoldi, presidente della Rete Irene, ha commentato i dati con queste parole:

“I risultati del sondaggio che abbiamo condotto in vista dei nostri nuovi corsi di formazione restituisce un quadro chiaro rispetto a quali siano i principali problemi che si trova a vivere oggi la nostra filiera. Non problemi di natura tecnica bensì di natura economica e normativa. Continuano a mancare, oggi più che mai, quella continuità e quell’orizzonte di lungo termine che sono fondamentali per poter pianificare investimenti, sia per le aziende del settore che per i cittadini. Tutta la filiera naviga oggi a vista e in acque turbolente. Per questo sollecitiamo da tempo tutti gli interlocutori a ragionare su un piano di riordino complessivo e organico degli incentivi destinati all’edilizia”.

Edilizia sostenibile: un esempio virtuoso

L’edilizia sostenibile (ma anche la bioedilizia) tiene conto delle risorse naturali e del territorio fin dalle prime fasi progettuali. Utilizza soluzioni architettoniche, impiantistiche, costruttive che limitano il consumo energetico.

Un esempio di edilizia sostenibile è stato realizzato dall’Edilnorma Building SRL e si trova all’interno dell’anima verde di Milanello, a Carnago, provincia di Varese.

1. Caratteristiche e protocollo Casaclima

Si tratta di una casa unifamiliare a bassissime dispersioni energetiche, un sodalizio tra architettura moderna e tecnologia, tramite un’attenzione alla scelta dei materiali, alle normative antisismiche, al benessere acustico e al risparmio energetico.

La casa segue il protocollo Casaclima relativo alla classe Gold, che indica un fabbisogno energetico inferiore ai 10 KWh/m2a.

2. Struttura portante

Per la struttura portante ad alte prestazioni di isolamento termico si è scelto il sistema costruttivo Bioisotherm, con l’utilizzo di blocchi cassero ARGISOL per le pareti portanti e pannelli cassero TERMOSOLAIO per il solaio.

I blocchi Argisol si incastrano tra loro a secco, garantendo una posa in opera agevole e veloce a giunti sfalsati, completata con delle armature verticali calate dall’alto che garantiscono una certa autoportanza.

Questi elementi hanno consentito di creare una struttura monolitica scatolare con eccellenti prestazioni antisismiche grazie ai sistemi di controventamento.

3. Pareti di edilizia sostenibile

Per le pareti sono stati usati i blocchi Argisol 40/16.5, con isolamento interno di 6,2 cm e isolamento esterno di 17,3 cm, in modo da ottenere una trasmittanza termica pari a U = 0,13 KWh/m2K e, grazie all’utilizzo del Neopor®, una conduttività termica pari a λ = 0,031 W/mK.

La materia prima usata per gli isolanti, l’EPS, garantisce un ottimo bilancio energetico rispetto al suo ciclo di vita (LCA).  

Essendo un involucro privo di ponti termici, impedisce l’insorgenza di condensa e muffe.

4. Copertura e finiture

Per la copertura si è scelto un pannello Termosolaio da 29 cm con U = 0,28 W/m2K, e per la zona interna soppalcata una copertura in legno con isolamento in lana di roccia.

Le finiture esterne sono state ottenute con un ciclo di rasatura a cappotto. All’interno, invece, sono stati usati sistemi a secco per il passaggio di impianti, allo scopo di migliorare anche l’isolamento acustico.

Condividi sui social:

0 CommentiChiudere commenti

Lascia un commento

L'azienda

© 2025 Wikicasa di Wikicasa S.r.l. | Via Ascanio Sforza 85, 20141, Milano | P.IVA 08820060963

Iscrivit alla nostra newsletter’