Dal report ‘Internet e Agente Immobiliare’ di Gianluca Capone aka ‘Coachimmobiliare‘ – blogger e formatore molto attivo nel mondo del mattone – emerge un dato interessante: per il 53% degli agenti immobiliari italiani il 50% del fatturato di agenzia dipende dai portali.
‘Agenti immobiliari e utilizzo professionale delle tecnologie digitali: a che punto siamo?’ questa è la domanda a cui prova a rispondere il report, tentando di far chiarezza su un argomento molto dibattuto: l’annoso rapporto tra agenti immobiliari ed Internet.
‘Quali sono gli strumenti digitali a disposizione delle agenzie e quali quelli più utilizzati?’ ‘Qual è il livello di confidenza medio con questi strumenti?’ ‘Che livello di gradimento e che percezione da parte degli agenti immobiliari?’: l’analisi si sforza di dare una risposta a 360°, includendo l’intero marketing mix online
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Come al solito emerge un quadro ricco di contraddizioni, con luci ed ombre, ma anche qualche dato incoraggiante e addirittura inaspettato…
Portali immobiliari: tecnologia imprescindibile per le agenzie
Tra i principali punti emersi c’è l’importanza dei portali nel marketing mix delle agenzie. Alla domanda ‘Quanta parte del tuo fatturato è imputabile ai portali immobiliari?’, infatti, il 53% dei rispondenti indica il 50% del fatturato d’agenzia e un abbondante 20% parla di addirittura il 75% del fatturato.
Gli agenti del 2020 appaiono quindi consapevoli del valore apportato dai portali, salvo però – quando viene chiesto di esprimere un parere su percezione e gradimento dei portali – cambiare idea e definirli come un ‘male necessario’ e troppo onerosi per il risultato che portano. Un risultato abbastanza contraddittorio…
Entrando più nel dettaglio, sono i più giovani ad ammettere la centralità del ruolo del portale nella generazione di lead qualificati, infatti l’incidenza del fatturato tramite i portali immobiliari è inversamente proporzionale all’anzianità dell’agente immobiliare.
Il dato è inoltre simile per agenzie indipendenti ed agenzie aderenti a gruppi in franchising.
Emerge una preferenza per i portali big: in controtendenza rispetto al passato in cui le agenzie tendevano maggiormente a spammare su quanti più portali possibili, si tende a preferire la qualità, concentrandosi sui 5 top player di mercato.
Un sondaggio rappresentativo
Il sondaggio è stato lanciato nel periodo del lockdown, precisamente dal 25 marzo al 4 maggio 2020, data che ha coinciso con l’inizio della “fase 2” e con la riapertura di diverse attività, incluse le agenzie immobiliari. Hanno partecipato al sondaggio 598 agenti immobiliari, un campione rappresentativo del numero di agenti attualmente attivi in Italia il cui numero oscilla tra le 40.000 e 50.000 unità.
Come indicato nella nota metodologica del report, infatti,
Il campione raggiunto di circa 600 agenti, pertanto, corrisponde ad un intervallo di confidenza del 95% e un margine di errore del 4% ossia più che accettabile a livello statistico e prudenziale rispetto ai risultati che si intendono ottenere dall’analisi.
L’interesse dell’alta finanza per i portali immobiliari
Che le ricerche immobiliari trovino il loro primo touchpoint nel web e nei grandi contenitori di annunci e connettori di traffico web che sono i portali è ormai solo uno dei motivi del successo e della centralità di questi operatori nel settore immobiliare. Una centralità confermata anche dall’interesse che negli ultimi giorni il mondo finanziario ha rivolto verso due grossi player italiani (Idealista e Casa.it). Le recenti acquisizioni di entrambi i portali da parte del fondo EQT IX Fund, che si sono avvicendate nel giro di pochi giorni, parlano chiaro: valori di mercato altissimi (si parla di 1,3 miliardi di euro per Idealista, ceduta da Apax Partners) che dimostrano quanto potenziale di sviluppo, consolidamento e internazionalizzazione ci sia ancora nel mercato.
Wikicasa.it si conferma nella top 4 dei portali più utilizzati
Utilizzato da circa il 40% dei rispondenti, Wikicasa.it si conferma a pieno titolo nella Top 4 dei principali portali immobiliari italiani, con un gap basso rispetto agli operatori storici del settore. I dati incoraggianti relativi al social media marketing e all’advertising online – tramite banner di retargeting o attraverso l’acquisto di posizioni sponsorizzate sui motori di ricerca – inoltre, lasciano ben sperare su un cambiamento di prospettiva riguardo all’investimento sui portali: gli agenti immobiliari cominciano forse a preferire l’extravisibilità dinamica sul web (concetto su cui si fonda il modello Premium di Wikicasa) all’acquisto di annunci top/vetrina sui portali?
Puoi leggere qui il report completo
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Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.