
Che cos’è il piano casa e cosa prevede?
Al fine di rilanciare il settore dell’edilizia lo Stato, in accordo con le regioni, ormai da tempo ha approvato degli strumenti atti a consentire ai privati ampliamenti volumetrici degli immobili. Si potrà demolire e ricostruire l’abitazione nel rispetto di nuovi parametri di volume con spese più basse rispetto a quelle rese necessarie per l’acquisto di una nuova abitazione. Ecco che per dare attuazione a tali obiettivi interviene il Piano Casa nato come una disposizione transitoria a far data dal 2008 per ottimizzare il patrimonio edilizio esistente.
In cosa consiste il Piano Casa?
Con il Piano Casa viene riconosciuta la possibilità di effettuare degli investimenti privati per migliorare le abitazioni esistenti. Ecco che viene riconosciuta la possibilità di accedere ad un Bonus volumetrico. Esso solitamente è pari al 20% nel caso vengano posti in essere degli ampliamenti di volume dell’immobile. Si arriva al 50% nel momento in cui viene effettuata una demolizione e ricostruzione dell’edificio. Questo può essere l’occasione per effettuare anche interventi di efficientamento energetico e miglioramento antisismico.
Infatti lo scopo del legislatore è proprio quello di migliorare la qualità del patrimonio edilizio.
Piano Casa: una misura che varia in base alle regioni
Ciascuna Regione ha un proprio Piano casa con specifiche caratteristiche e durata.
Inizialmente, si era stabilito che il Piano Casa avrebbe avuto una durata di un anno e mezzo. Essendosi rivelata una misura molto efficiente che ha portato al rilancio del settore edile, il Piano Casa è stato più volte prorogato.
Attualmente si ha notizia di una proroga per le seguenti regioni:
Abruzzo (fino al 31 dicembre 2023), Marche (fino al 31 dicembre 2024), Molise (fino al 31 dicembre 2024), Sicilia (fino al 31 dicembre 2023), Sardegna (fino al 31 dicembre 2023).
A differenza della maggior parte delle regioni in riferimento alle quali si deve attendere di volta in volta il rinnovo della misura, in alcune regioni l’accordo è divenuto permanente. È il caso della Basilicata, del Friuli Venezia Giulia, del Lazio, della Liguria, del Piemonte, della Provincia autonoma di Bolzano, dell’Umbria, della Valle d’Aosta e del Veneto.
Per l’Emilia Romagna e la Lombardia, la Toscana e la Provincia autonoma di Trento il Piano Casa non è applicato.
Qual è il contenuto del Piano Casa
Gli interventi che possono essere realizzati tramite il Piano Casa sono:
- ampliamento e sopraelevazione degli edifici;
- recupero di fabbricati rustici o sottotetti a uso residenziale;
- demolizione e ricostruzione con bonus volumetrico.
Come calcolare l’ampliamento volumetrico
Abbiamo visto che un punto di forza del Piano Casa è il bonus volumetrico. Ci chiediamo come si calcola l’ampliamento del volume di un’abitazione.
Primo passo è disporre di una planimetria dell’immobile. Solo così sarà possibile appurare il volume che si potrà recuperare. Occorre a tal fine rispettare le regole in ambito edile stabilite dallo Stato e dagli Enti locali.
Si parte dal volume lordo esistente dell’immobile sommando le superfici sottosuolo e fuori suolo delimitate dal perimetro esterno.
Solo a questo punto, una volta determinata la destinazione d’uso della parte di nuova edificazione sarà possibile depositare il progetto presso gli uffici tecnici competenti.
Per quanto concerne i titoli autorizzativi occorre presentare la Scia o il permesso di costruire.

Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino lavoro nel mondo delle assicurazioni. Sono appassionata di libri, cinema e comunicazione e dal 2013 ho iniziato la mia esperienza in continua evoluzione come web writer.
1 Commento
PIERA
Bisognerebbe prevedere anche consulenza da parte di una affidabile e registrata impresa costruzioni, per non affidare i lavori di tale portata a ditte truffaldine che, utilizzerebbero personale e progetti scarsamente referenziati con danni subitanei o protratti nel tempo .