OMI: il Mercato Immobiliare nel primo semestre del 2022

Il mercato immobiliare italiano mantiene un trend crescente anche nel secondo trimestre del 2022, seppur a ritmi più contenuti rispetto al 2021. È questo ciò che si deduce dai dati pubblicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI).

Nonostante i recenti avvenimenti che ben conosciamo abbiano avuto un indubbio impatto sul costo della vita e sul senso di stabilità del cittadino italiano, gli effetti positivi sul mercato immobiliare non sembrano risentirne in misura determinante.

Seppure il prezzo medio di compravendita delle case continua ad aumentare (+5% rispetto al primo trimestre del 2022 per le nuove abitazione e +3,7% per le abitazioni esistenti), ciò non sembra scoraggiare gli acquirenti. Infatti, nel periodo di riferimento, sono state registrate circa 219.000 compravendite di immobili residenziali, circa l’8,6% in più rispetto al secondo trimestre del 2021.

Cresce inoltre la domanda di nuove costruzioni rispetto allo stock di immobili esistente. Se nel secondo trimestre del 2021 solo il 7,7% del totale delle transazioni aveva in oggetto nuove costruzioni, nel 2022 il rapporto è salito fino ad arrivare al 10,4%.

Dati su zona

Per analizzare meglio il mercato, è utile approfondire l’analisi focalizzandosi su singole frazioni della penisola.

 A titolo di esempio, soffermandosi sulla distinzione tra comuni capoluogo e comuni minori, è possibile osservare che i primi viaggiano a ritmi superiori, con tassi di crescita rispetto al secondo trimestre del 2021 pari a circa 10,4% contro il 7,7% dei comuni non capoluogo.

Il sud Italia prevale sulle altre zone per crescita, con una crescita del 15%. Seguono centro, isole e infine il nord, che registrano rispettivamente crescite rispetto al secondo trimestre del 2021 del 11,4%, 10,7% e 5,3%.

Su tutto il territorio poi, si riduce la dimensione media delle abitazioni residenziali compravendute di 1,3 metri quadri rispetto al secondo trimestre del 2021. Il nord Italia è la zona dove questo fenomeno si avverte maggiormente.

Dati grandi città

Nelle principali 8 città italiane per volume di compravendite immobiliari (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Palermo, Bologna, Firenze), così come osservato per il territorio nazionale nel complesso, si registra un trend di crescita, ma a ritmi più contenuti rispetto al 2021.

Roma e Bologna registrano crescite superiori alla media nazionale (oltre +11%); segue Palermo con valori simili (+8,8%). Firenze e Napoli sono invece le città con la crescita più contenuta rispetto allo stesso trimestre del 2021 (+2,4% e +3,4%).

Risultano poi di particolare interesse i dati dettagliati sulle transazioni completate in queste città suddivise su classe dimensionale. Genova riporta un totale di 244 immobili compravenduti con dimensioni minori o uguali a 50 metri quadri nel secondo trimestre del 2022, riportando una maggiorazione del 86,9% rispetto alle stesse transazioni avvenute nel secondo trimestre del 2021.

È possibile infine osservare che, se da un lato tutte le classi dimensionali fino a 145 metri quadri registrano principalmente dei valori in crescita, le soluzioni compravendute di dimensioni maggiori sono invece diminuite in tutte le maggiori città, ad eccezione di Roma e Palermo.

Michele Lerri

Dopo una laurea presso l’Università Bocconi, oggi ricopre il ruolo di Head of Data in Wikicasa.it.

Appassionato di digital, statistica.

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