Quali sono i trend del segmento luxury del real estate? A sentire gli esperti, sembrerebbe proprio che il lusso non conosca crisi e che il buon vivere non sia negoziabile. Specialmente nel Bel Paese, ricco di ville e casali storici, sempre desiderabili agli occhi degli acquirenti stranieri. Gli italiani, invece, alle residenze storiche preferiscono moderne abitazioni in condomini di lusso dotati di ogni comfort. Il mercato comunque si presenta stabile e vitale. Ce lo ha raccontato Fabio Guglielmi, Amministratore Delegato di Santandrea Luxury Houses.
Il comparto del lusso ha risentito della pandemia in negativo o, eventualmente, in positivo? Si pensi al fatto che ricchi investitori abbiano potuto considerare l’acquisto nel segmento luxury del Real Estate come un investimento sicuro contro un mondo finanziario volatile e vulnerabile. Gli investitori esteri guardano ancora all’Italia come un mercato interessante?
Gli investitori esteri continuano a guardare con particolare interesse al mercato italiano e, in riferimento alla pandemia, si può dire che non abbiamo colto segnali né negativi né positivi in termini di valori e di richiesta nel comparto; ciò che abbiamo rilevato è stato piuttosto un rallentamento complessivo delle trattative spesso legato all’indisponibilità di un potenziale compratore di poter vedere l’immobile e, in alcuni casi, alla difficoltà di accesso alla parte documentale presso gli uffici pubblici. Infine va sottolineato che tale periodo è stato spesso caratterizzato da richieste frutto di situazioni emozionali che si muovono parallelamente all’acuirsi o alla diminuzione dell’ “effetto virus”. Certamente il mercato ha ancora una volta confermato il settore del Luxury Real Estate come settore solido, dimostrando la sicurezza dell’investimento immobiliare non soggetto da isteria tipica dei mercati finanziari.
Come cambierà l’edilizia del comparto lusso? A livello di materiali utilizzati, metratura e suddivisione degli spazi, soluzioni keyless, domotica…
L’edilizia ha già da tempo intrapreso un percorso di innovazione in termini di materiali e scelte architettoniche: all’interno degli immobili si è vista una nuova suddivisione degli spazi dove è sempre più richiesto lo studio, spazi esterni all’appartamento e un condominio che sappia offrire servizi agli inquilini. La domotica risulta un valore laddove è limitata e semplice.
Qual è stato l’andamento dei prezzi nel comparto? Avete notato differenze (anche regionali o grandi città vs piccoli centri) tra periodo pre e post-Covid.
A livello di prezzi, in gennaio e nella prima parte di febbraio, il mercato delle residenze di pregio ha mostrato un trend positivo, tendenza che ha subito un naturale rallentamento durante i mesi di chiusura; tuttavia, grazie alla ripresa delle attività nelle nuove modalità, i trend hanno ripreso a crescere confermando quanto realizzato nello stesso periodo del 2019. Le flessioni di prezzo, in particolare, sono state minime per Milano e Roma (-0,4% circa) e più marcate nel resto d’Italia (-1% medio).
Il web e gli altri strumenti digitali vi hanno aiutato a mantenere una certa operatività durante il lockdown? In futuro come contribuiranno questi strumenti? Come si adatteranno alle specificità del segmento lusso?
Come Santandrea abbiamo operato introducendo in maniera crescente strumenti in grado di permettere una visione degli immobili complessiva e facilitare le prime fasi di contatto a distanza: ad esempio, tale processo è stato possibile con la creazione di un’agenzia virtuale in cui di fatto è possibile effettuare un tour a 360° ed ottenere le prime informazioni approfondite dell’immobile, come immagini e schede tecniche. Nell’ambito delle partnership bancarie realizziamo aule web tramite piattaforme virtuale e puntiamo sulla possibilità di offrire servizi aggiuntivi come sul progetto Bonus Casa o sulle valorizzazioni dei patrimoni.
Questi strumenti risultano utili lato banca in quanto forniscono servizi e informazioni legate al mercato immobiliare, lato cliente dà la possibilità di ottimizzare i tempi di visita vera e propria, orientando il cliente verso gli immobili di maggior interesse.
Quali sono le previsioni per il primo e per il secondo semestre del 2021?
A seguito delle precedenti considerazioni, affermiamo che l’anno inizierà in maniera più timida dato gli effetti della pandemia ancora presenti nella vita quotidiana, ritenendo invece un secondo semestre durante il quale la maggior parte di questi temi saranno lasciati alle spalle e creando maggior velocità e minore incertezza.
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Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.