31 Luglio 2023, 11:11
Danni per maltempo

Il maltempo continua a danneggiare centri urbani e attività del Nord Italia. Molte sono le Regioni in quest’ultimo periodo ad essere colpite dal maltempo. Per citare alcuni degli eventi atmosferici di fortissima intensità tra lunedì 24 e martedì 25 luglio 2023 sono stati momenti di grande paura tra Milano e provincia, a causa del nubifragio che si abbattuto nella zona con un’intensità rara.

In Trentino Alto Adige, le forti piogge hanno portato al crollo di ponti e snodi fondamentali per trasporti e attività commerciali locali.

Vento oltre i 100km/h e forte pioggia mista a grandine hanno portato notevoli danni, anche alle abitazioni.

I casi di Lombardia e Trentino Alto Adige non sono gli unici episodi che negli ultimi mesi si sono verificato nel nostro paese provocando enormi danni a cose e persone con tetti scoperchiati e alberi abbattuti. Già l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ci aveva ricordato quanto gli eventi atmosferici possono essere devastanti con incremento di rischi di morte e distruzione.

E chi paga nel caso in cui case o attività fossero state danneggiate dal maltempo? La domanda è d’obbligo. Prendiamo spunto da questi eventi catastrofali per cercare di fare un po’ di chiarezza.

Quando è il Comune a risarcire i danni

Quando si abbattono eventi atmosferici caratterizzati da fortissima intensità i danni alle abitazioni sono abbastanza inevitabili. Una volta che è passata la paura ci si chiede a questo punto chi risarcirà i danni subiti dai proprietari degli immobili, che oltre alla casa possono vedere interrotta o compromessa la propria attività lavorativa.

Il primo dei provvedimenti che solitamente viene adottato è la richiesta dello Stato di Emergenza da parte del Sindaco del Comune che è stato colpito.

Si applica infatti il principio in base al quale a risarcire il danno sia chi lo ha causato o avrebbe dovuto evitarlo, salva la dimostrazione del caso fortuito.

Nella fattispecie a dover risarcire il cittadino danneggiato potrebbero essere il Comune o gli Enti territoriali competenti.

In tal caso sarà necessario dimostrare che il territorio sul quale l’immobile era situato è stato gestito in maniera non adeguata. La mancata o inadeguata manutenzione dell’assetto del territorio è responsabilità degli Enti locali.

La norma di riferimento è l’articolo 2051 del codice civile in base al quale ciascuno è responsabile delle cose che ha in custodia, salvo il caso fortuito.

Il Comune, dunque ha la veste di custode dei beni pubblici e pertanto ad esso spettano manutenzione e custodia. Eventuali danni per allagamenti, inondazioni o frane sono pertanto da imputare all’Ente pubblico Comune se era possibile evitarli con un comportamento corretto e l’adozione delle opportune misure preventive. Tra l’altro, la Corte di Cassazione ha più volte confermato e ribadito tali principi in caso di controversie con i cittadini.

Il caso fortuito può esonerare il Comune dall’obbligo di risarcimento qualora l’evento sia caratterizzato da assoluta imprevedibilità.

Come richiedere al Comune il risarcimento dei danni per maltempo

Per poter richiedere al Comune il rimborso dei danni subiti occorre seguire un preciso iter procedurale:

  • Provare che i danni subiti sono la diretta conseguenza di un comportamento omissivo da parte del Comune, ovvero a scarsa gestione e mancata manutenzione del territorio;
  • Allegare foto del danno subito, testimonianze, certificati medici (in generale tutta la documentazione che comprovi i danni patiti);
  • Perizia dei danni subiti;
  • Lettera raccomandata A/R contenente tutta la documentazione menzionata, da inoltrare al Comune nella quale fare richiesta di risarcimento dei danni causati dalla calamità naturale.

Polizza assicurazione sulle catastrofi naturali

A tutela dell’abitazione e in generale delle cose è possibile stipulare un contratto di assicurazione. Ci sono alcuni danni che infatti possono essere rimborsati da una Compagnia di Assicurazioni qualora si disponga di una polizza sottoscritta proprio a tutela del proprio immobile in caso di eventi catastrofali come una grandine.

Bisogna fare particolare attenzione ai contenuti della polizza poiché essi possono o meno includere tapparelle o finestre rotte oppure vasi situati sui balconi.

Insomma, è sempre bene leggere con attenzione le condizioni contrattuali applicate.

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