17 Ottobre 2024, 18:06

Comprare casa in un centro storico è un’idea che evoca zone suggestive e ambienti di sicuro valore artistico: vivremo circondati da bellezza e memorie. Ma è sempre e comunque così? E gli svantaggi? Certo, bisognerebbe guardare a ogni singola città, per poter fare una valutazione precisa. Qui discuteremo della questione in linea di massima.

Comprare casa in un centro storico: i vantaggi

Come abbiamo già detto, una casa in un centro storico sarà probabilmente un immobile di un certo valore, per via della sua storia o per ragioni artistiche. L’atmosfera degli interni sarà suggestiva, così come quella dei dintorni.

Spesso, questa zona della città è privilegiata: è ben collegata dai trasporti pubblici, per via del turismo; se non è in pieno centro cittadino, è circondata da panorami stupendi. Si tratterà in ogni caso di un’area curata, con monumenti, palazzi o costruzioni medievali. Ci sembrerà di vivere in una cartolina.

            Nei pressi, avremo ogni tipo di servizio: negozi, uffici, ristoranti, locali di svago, magari anche il luogo di lavoro.

In più, sarà plausibile trovare negli interni pavimenti originali in cotto o in pietra, o altri particolari architettonici non presenti in edifici più recenti: oltre a essere dettagli gradevoli, faranno salire il valore della nostra casa, casomai volessimo rivenderla.

            Un immobile in centro storico può essere anche impiegato per ottenere una seconda entrata: perché non affittarlo ai turisti o farne un bed & breakfast, se la sua struttura lo permette? Potrebbe essere anche più vantaggioso che venderlo.

Comprare casa in un centro storico: gli svantaggi

Naturalmente, non è tutto rose e fiori. In centro storico, molte dimore sono datate e servizi moderni come il riscaldamento e l’impianto idraulico non sono sempre funzionanti al meglio. La loro efficienza energetica è solitamente bassa. Possono richiedere ristrutturazioni costose.

Qualsiasi modifica volessimo apportare incontrerebbe vincoli storici, artistici e culturali che renderebbero difficoltose anche modifiche minime agli interni. La presenza di affreschi (pur piccoli), volte e altri particolari architettonici di pregio ci imporrebbero di rispettare l’iter imposto dal Codice dei Beni Culturali, prima di divenire proprietari della casa a tutti gli effetti. In questi casi, lo Stato ha diritto di prelazione nell’acquisto dell’immobile.

Il prestigio stesso del centro storico lo rende una zona costosa sul mercato immobiliare. Se avremo scelto una dimora di lusso, non godremo delle agevolazioni fiscali previste per l’acquisto della prima casa.

Sovente, i centri storici non consentono il transito delle automobili. Probabilmente, ci toccherà rinunciare anche agli spazi all’aperto, se non sono presenti balconi o terrazze. Teniamo in conto anche l’affollamento, l’inquinamento e il rumore portato dai turisti.

Come adattare una casa in centro storico alle esigenze moderne

Non potremo stravolgere la struttura originaria, ma dovremo plausibilmente rinnovare gli impianti di luce e gas. Gli ambienti interni potranno cambiare destinazione. Sarà possibile personalizzare l’abitazione con complementi d’arredo che ne rispettino lo stile: per le tinte alle pareti, si consigliano colori sobri; potremo creare un piacevole contrasto con elementi d’arredo dal design moderno ed essenziale.

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