Dal report annuale della NAR, la National Association of Realtors, emerge l’identikit dell’agente immobiliare medio made in USA.
La NAR, la principale associazione di categoria degli agenti immobiliari statunitensi, che conta oltre un milione di associati (1,22 milioni a marzo 2017: più della metà dei 2,2 milioni di americani in possesso della licenza da mediatore immobiliare), conduce ogni anno un sondaggio tra i propri associati per delineare il profilo tipo dell’agente immobiliare americano.
Al sondaggio hanno risposto più di 165mila Realtors (così si chiamano i membri associati della NAR), selezionati sulla base di un campionamento casuale.
Le domande riguardano caratteristiche demografiche, economiche e professionali degli iscritti.
Queste le principali evidenze riguardo ai colleghi yankee.
CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE
- Il 63% dei Realtor americani è di sesso femminile
- Il Realtor tipo è una donna bianca di 53 anni con un’istruzione universitaria e una casa di proprietà
- Il 28% dei Realtor ha meno di 2 anni di esperienza – un numero in forte aumento, rispetto al 17% del 2015 – ciò significa che sono sempre di più i giovani americani che si avvicinano alla professione.
IL BUSINESS
- Nel 2016, l’agente tipico ha concluso 12 transazioni, una in più rispetto alle 11 del 2015
- Il volume annuale medio delle vendite è stato di 1,9 milioni di dollari, contro 1,8 milioni del 2015
- Il Realtor tipo ha 10 anni di esperienza nel settore
- Il sessanta per cento dei membri NAR dispone di almeno un assistente personale
- Il 17% dei Realtor ha lavorato precedentemente in ambito finanziario-economico-manageriale. Il 16% ha avuto una carriera nelle vendite o nel commercio al dettaglio. Solo il 4% dei Realtor ha iniziato la propria carriera nel real estate senza mai cambiare mestiere.
- L’82% degli intervistati si dichiara sicuro di continuare a lavorare nel settore per almeno i prossimi 2 anni.
GUADAGNI E SPESE
- Il reddito medio di un Realtor nel 2016 è stato di 42.500 dollari, un incremento di oltre 3mila dollari rispetto ai 39.200 dollari guadagnati nel 2015.
- Anche il reddito familiare lordo di un Realtor medio è in aumento: da 98.300 dollari nel 2015 a 111.400 dollari nel 2016.
- Le spese medie sostenute per il business dai Realtor americani sono state di 6mila dollari, 300$ in meno rispetto all’anno precedente
- La voce di spesa più rilevante è relativa alle spese di viaggio ed è in diminuzione rispetto al 2015 (1.380$ vs 1.790$)
METODO OPERATIVO
- Un agente immobiliare americano lavora mediamente 40 ore a settimana.
- Il 52% dei Realtor possiede un sito web d’agenzia, il 10% tiene un blog relativo ai temi del real estate, il 61% dei membri utilizza Facebook per scopi professionali, il 61% è su LinkedIn per lo stesso motivo.
- Gli agenti immobiliari americani spendono sempre meno per mantenere il proprio sito web: 70$ all’anno rispetto agli 80 del 2015.
- Il 51% degli AI americani lavora per un’agenzia indipendente.
- Circa il 10% dei rispondenti è proprietario di un’agenzia.
Il reddito cresce con l’aumentare dell’esperienza.
L’ultimo sondaggio ha rivelato che il 24% dei membri guadagna sotto i 10.000 dollari all’anno e un altrettanto 24% ne guadagna più di 100.000. Non sorprende che la discriminante sia data per lo più dall’esperienza: lo scorso anno i Realtors con più di 16 anni di esperienza hanno guadagnato in media $ 78.850, concludendo 15 transazioni. I Realtors con un’esperienza lavorativa pari o inferiore ai 2 anni hanno percepito un reddito medio di $ 8.930, con 4 transazioni.
Il guadagno dipende molto anche dal tipo di licenza che si possiede: un broker guadagna in media più del doppio rispetto a un semplice agente (69mila dollari contro 31mila).
Lawrence Yun, economista a capo del Dipartimento di Ricerca della NAR, dice che l’attività commerciale dei Realtor, nonché il numero degli associati, sono cresciuti nel corso dell’anno precedente grazie a un aumento della domanda nel mercato immobiliare. “Il ritorno a livelli di mercato pre-recessione e l’aumento delle vendite e dei prezzi delle case hanno portato ad una maggiore attività commerciale e delle membership all’interno della NAR. Si tratta di un business altamente imprenditoriale e potenzialmente redditizio, con alcuni membri che guadagnano redditi a sei cifre, ed altri non arrivano ai 10.000 dollari”.
Web enthusiast, appassionata di viaggi, libri e scrittura. Siciliana d’origine, milanese d’adozione, dopo una laurea in Management presso l’Università Bocconi di Milano, entra a contatto col mondo delle startup e del Prop-tech. Oggi lavora come Consulente di Marketing.