13 Ottobre 2016, 12:23

Continua la nostra mini-guida di valutazione. Dopo aver definito i concetti fondamentali relativi alla valutazione immobiliare, e la metodologia di valutazione in base al criterio del costo di ricostruzione e al valore di mercato, approfondiamo un altro metodo di valutazione: quello basato sul criterio reddituale.

Il criterio reddituale viene utilizzato per calcolare il valore attuale dei benefici economici prodotti da un bene immobile, ovvero la sua capacità di generare flussi di reddito. Si tratta di canoni di affitto e ricavi da cessione al netto di tutte le spese operative. Tali benefici economici vanno attualizzati tramite l’applicazione di un tasso di interesse adeguato, che rifletta:

  • il grado di rischio percepito
  • le aspettative di mercato sull’inflazione
  • l’imposizione fiscale dell’area geografica di riferimento
  • i ritorni attesi per investimenti alternativi

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Per la metodologia di calcolo collegata al criterio reddituale, si rimanda all’articolo che illustra il metodo della capitalizzazione diretta.

Qualunque sia il criterio adottato, la valutazione di un immobile è un processo complesso e tecnico che deve tenere conto di diverse variabili, per questo è bene diffidare delle valutazioni gratuite online, da considerare come puramente spannometriche e indicative, e affidarsi a un professionista abilitato e fidato.

Richiedi una valutazione della tua proprietà ad un professionista.

Per approfondire più nel dettaglio l’argomento delle valutazioni immobiliari, ti invitiamo a leggere la nostra guida al calcolo del valore di un immobile.

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