11 Marzo 2025, 12:49

Gli impegni verso la sostenibilità hanno portato a nuove opportunità per chi desidera investire su edifici a basso impatto energetico.
Da questo punto di vista, l’anno 2025 è molto interessante, poiché la Legge di Bilancio e la Direttiva Case Green stabiliscono regole precise per accedere a incentivi legati all’efficientamento degli immobili.
L’obiettivo è ottenere benefici fiscali e rivalutare il valore patrimoniale, in un’ottica di design integrato e riduzione degli sprechi.

Case green e impianti termici performanti

Un’importante area di efficientamento è quella che riguarda gli impianti di riscaldamento. Va tenuto presente che l’attuale quadro normativo prevede uno stop agli incentivi sulle caldaie a gas autonome dal 1° gennaio 2025, con un bando definitivo dal 2040

Le caldaie a combustibili fossili sono quindi attualmente escluse dai bonus e dagli incentivi del 2025. L’agevolazione rimane invece sugli apparecchi ibridi, cioè composti da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore, controllate da un’unica centralina

Quali sono quindi le possibili soluzioni per rinnovare i propri impianti?

  • Sostituzione di impianti tradizionali con soluzioni ibride;
  • Installazione di pompe di calore integrate con pannelli solari o altre tecnologie che sfruttano fonti energetiche rinnovabili.

Altri interventi che sono ancora agevolabili sono:

  1. La transizione all’uso di gas rinnovabili nelle caldaie.
  2. Premi di rottamazione per la manutenzione, la riparazione o lo smantellamento di caldaie a combustibile fossile.
  3. Incentivi finanziari per l’installazione, negli edifici, di sistemi di automazione e controllo per impianti di riscaldamento alimentati da caldaie uniche a combustibile fossile.
  4. Misure per migliorare l’accessibilità economica dell’energia.
  5. Incentivi non correlati alle caldaie.
  6. Erogazione di incentivi concessi e comunicati al beneficiario entro il 1° gennaio 2025.

Rendere un immobile green: lo studio di Bip Consulting

Lo studio di BIP Consulting, commissionato da Assogasliquidi, Assogas, Assotermica, Proxigas e Utilitalia e presentato alla Camera dei Deputati, analizza le soluzioni per decarbonizzare il riscaldamento residenziale in vista della direttiva Case Green. 

La ricerca evidenzia che le pompe di calore risultano troppo costose per installazione e gestione, mentre le moderne caldaie a condensazione offrono un’alternativa economicamente vantaggiosa, raggiungendo il 60% del target EPBD. 

L’approccio proposto prevede soluzioni integrate, con l’impiego di gas rinnovabili, sistemi di coibentazione e tecnologie miste, per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i consumi complessivi. Questa strategia facilita una efficace transizione energetica sostenibile per il futuro.

Direttiva EPBD: elettrificazione dei consumi e involucro performante

Gli immobili green beneficiano di agevolazioni per interventi su involucro e impianti, a patto di rispettare i requisiti imposti dalla Direttiva EPBD (2024/1275), Energy Performance of Buildings

Il testo normativo indica la necessità di elettrificare i consumi e utilizzare fonti rinnovabili, in linea con la Comunicazione C/2024/6206 della Commissione Europea. Chi agisce per tempo può sfruttare detrazioni dedicate e ottenere un netto risparmio.

Le soluzioni più avanzate per una transizione all’elettrificazione dei consumi prevedono:

  1. Pompe di calore per riscaldamento e raffrescamento;
  2. Pannelli fotovoltaici e solari termici;
  3. Sistemi di accumulo e batterie per l’energia.

Le azioni consigliate in tal senso riguardano soprattutto l’involucro: essendo che “la migliore energia è quella risparmiata”, è opportuno limitare le dispersioni termiche di un involucro non performante, e di procedere con la coibentazione di facciate, solai e coperture, con la sostituzione dei serramenti e l’installazione di tende e schermature.

Il Bonus Ristrutturazione su prime abitazioni può essere di grande aiuto se si prevede un progetto di efficientamento energetico sull’involucro.

Case green: come efficientare un appartamento

Efficientare un appartamento comporta una minore libertà rispetto a quando si opera su un immobile autonomo, ma è comunque possibile integrare miglioramenti energetici senza stravolgere l’assetto strutturale. 

Un progetto ben calibrato valorizza lo spazio interno, inserendo elementi di smart home e arredi con materiali naturali. L’intervento può comprendere la posa di isolanti innovativi e l’installazione di impianti ibridi, utili a ridurre drasticamente i costi in bolletta e le emissioni di CO₂.

Un appartamento green genera risparmi tangibili già dopo pochi anni, specie se la progettazione considera isolamento termico, automazioni digitali e fonti energetiche rinnovabili.
Riscaldamento e raffrescamento possono essere garantiti da sistemi ibridi, in parte coperti da incentivi se l’acquisto avviene entro il 2025. Questo consente di ridurre l’impatto ambientale e proteggere il valore dell’immobile nel tempo.

Casa green: valutazione nuovi impianti tramite software

Una casa green è frutto di un’analisi tecnica che bilancia efficienza energetica e comfort. L’installazione di sistemi di automazione per il controllo dei consumi permette di monitorare le spese e i livelli di sostenibilità. 

Esistono software professionali in grado di simulare il rendimento degli impianti prima di procedere con l’acquisto, aiutando a scegliere l’opzione più conveniente e in linea con le normative correnti.

Case green e detrazioni: quali vantaggi fiscali sfruttare

Gli edifici green possono accedere a detrazioni per l’efficientamento, ma nel 2025 è cambiato lo scenario: vediamo come.

Nel 2025 rimane operativo il Superbonus, con aliquota ridotta al 65% per condomini, edifici plurifamiliari (2-4 unità) e Onlus, e il Super-Sismabonus al 110% per comuni colpiti da terremoto dal 2009, mentre in altri comuni sarà ridotto. 

Sono invece scaduti a dicembre 2024 Ecobonus, Sismabonus, Sismabonus acquisti e Bonus verde.
Il Bonus ristrutturazioni per la prima casa resta al 50% con tetto di spesa a 96mila euro, mentre il Bonus mobili al 50% e il Bonus al 75% per eliminare barriere architettoniche sono prorogati.

Edificio green e soluzioni integrate: come progettare nel 2025

Progettare un edificio green per il 2025 significa creare una sinergia tra l’involucro edilizio e i sistemi impiantistici, garantendo prestazioni elevate sia in termini di efficienza energetica che di comfort abitativo. 

L’utilizzo di materiali ecocompatibili e pannelli fonoassorbenti migliora il comfort acustico, mentre la ventilazione meccanica controllata assicura un’aria salubre

È fondamentale iniziare con una valutazione dello stato termico e degli impianti esistenti, per intervenire in modo mirato sulla riduzione delle dispersioni, sulla sostituzione dei serramenti obsoleti e sull’adozione di tecnologie ibride che sfruttino al meglio le fonti rinnovabili.

Prospettive future: da case green a città più sostenibili

Il passaggio a case green non si limita alla singola abitazione. La Direttiva Case Green spinge verso una logica di riqualificazione urbana, con reti di teleriscaldamento e soluzioni condivise di energia. 

I centri abitati possono evolversi con tecnologie in grado di ridurre l’impronta ecologica, generando un beneficio generale su clima, qualità dell’aria e bollette per la comunità locale.

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