23 Aprile 2024, 18:18
bonus mobili 2024

Il Governo ha infatti confermato le misure relative al Bonus Mobili anche per il 2024, con alcune differenze rispetto all’anno precedente.

Dal 2024, sono infatti in vigore alcune novità per questo tipo di agevolazione. In particolare, si fa riferimento alle possibilità di richiedere e ottenere il Bonus Mobili 2024.

Tutti gli aggiornamenti sul Bonus Mobili 2024

Bonus Mobili 2024: cos’è e come funziona

Il Bonus Mobili è una detrazione IRPEF del 50% su un tetto massimo di 5.000€ di cui si può usufruire per acquistare nuovi mobili e grandi elettrodomestici con la finalità di arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Per comprendere come funziona l’agevolazione per il 2024, è opportuno comprendere le ragioni per le quali è stato introdotto. Questa detrazione ha infatti la finalità di migliorare l’efficienza energetica delle unità immobiliari, puntando al rinnovamento di mobili ed elettrodomestici.

Non è un caso infatti che il Governo abbia fissato dei paletti relativi alla classe energetica di alcuni dei grandi elettrodomestici che è possibile acquistare per richiedere l’agevolazione.

Per ottenere la detrazione prevista, è necessario che i seguenti elettrodomestici abbiano questi requisiti:

  • Ai forni è richiesto di essere almeno di classe energetica A;
  • Per quanto riguarda lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, è previsto che questi elettrodomestici siano almeno di classe E;
  • Frigoriferi e congelatori hanno un limite fissato alla classe energetica F

È possibile richiedere la detrazione entro il 31 Dicembre 2024, se vengono rispettate alcune condizioni.

Le differenze rispetto al 2023

Il tetto massimo di 5.000€ previsto per il 2024 rappresenta un cambiamento rispetto all’anno precedente. Nel 2023, infatti, il tetto massimo entro cui poter beneficiare della detrazione fiscale era pari a 8.000€. Questi numeri confermano il trend degli ultimi anni, che ha visto la soglia massima possibile per cui richiedere la detrazione prevista dal Bonus Mobili progressivamente abbassarsi. Nel 2021, infatti, era possibile richiedere la detrazione IRPEF per una cifra pari o inferiore a 16.000€. Cifra che era scesa, già nel 2022, a un massimo di 10.000€.

I requisiti per richiedere il bonus mobili 2024

bonus mobili 2024 requisiti degli elettrodomestici

Per poter ottenere le agevolazioni previste dal Bonus Mobili, è necessario che l’immobile per cui si sta richiedendo l’agevolazione con finalità di arredo abbia subito o stia subendo un intervento di ristrutturazione.

Per richiedere l’agevolazione prevista dal Bonus, questo è il più importante tra i requisiti.

In particolare, chi richiede il bonus deve poter dimostrare che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione o riqualificazione dell’immobile sia avvenuta in un periodo compreso tra l’anno precedente alla richiesta dell’agevolazione e la data di richiesta dell’agevolazione stessa.

In altre parole, chiunque abbia eseguito un intervento di riqualificazione a partire dal 1°Gennaio 2023, può richiedere il Bonus Mobili e beneficiare della detrazione del 50%, a patto che abbia acquistato uno dei beni con caratteristiche e specifiche elencati in precedenza.

Quali sono gli interventi di ristrutturazione che rendono possibile la richiesta del Bonus Mobili nel 2024

bonus mobili 2024 con ristrutturazione

Come anticipato, la ristrutturazione è un elemento fondamentale. Tra gli interventi che consentono di accedere al bonus mobili su un singolo appartamento rientrano i soli interventi di manutenzione straordinaria.

È importante notare come le attività di manutenzione ordinaria, come imbiancamento o rifacimento intonaco, o la sostituzione dei pavimenti, non diano accesso al bonus per i singoli appartamenti.

Al contrario, se si richiede il bonus per le parti condominiali, è possibile ottenere l’agevolazione anche in caso di interventi di manutenzione straordinaria.

Esempi di interventi che garantiscono l’accesso alla detrazione

Andando più nel dettaglio, non tutti gli interventi di ristrutturazione necessari per accedere alla detrazione sono particolarmente complessi. Vale quindi la pena fare qualche esempio di possibili azioni che possono rendere possibile ottenere il Bonus Mobili 2024:

  • Realizzazione dei servizi igienici;
  • Rifacimento o costruzione di scale;
  • Sostituzione degli infissi;
  • Installazioni di recinzioni, cancelli o ascensori;
  • Rifacimento della facciata;
  • Costruzione di una mansarda o di un balcone;
  • Installazione di sistemi di climatizzazione ad alta efficienza;
  • Lavori per l’installazione di stufe a pellet.

È importante notare come le attività di manutenzione ordinaria, come imbiancamento o rifacimento intonaco, o la sostituzione dei pavimenti, non diano accesso al bonus per i singoli appartamenti.

Al contrario, se si richiede il bonus per le parti condominiali, è possibile ottenere l’agevolazione anche in caso di interventi di manutenzione straordinaria 

Un’altra domanda frequente è legata agli spazi che è possibile arredare. Si può richiedere l’agevolazione anche se l’acquisto dei mobili non è propedeutico all’arredamento dello spazio che si sta ristrutturando. In questo, la misura governativa lascia ampio spazio ai proprietari o affittuari dell’immobile che si vuole arredare beneficiando dell’agevolazione in questione.

Per quali mobili è possibile richiedere l’agevolazione

Numerosi sono i mobili che si possono acquistare secondo la normativa. Questo tipo di agevolazione non risulti valido per porte, pavimentazioni i cosiddetti “complementi d’arredo”, tra cui figurano tende e tappeti ad esempio. Tra i mobili acquistabili rientrano invece: 

  • Letti;
  • Armadi;
  • Cassettiere;
  • Scrivanie;
  • Divani;
  • Sedie;
  • Poltrone;
  • Tavoli;
  • Comodini;
  • Credenze;
  • Materassi;
  • Lampade e luci.

Per quali elettrodomestici è possibile richiedere l’agevolazione

Come già detto, il Bonus Mobili 2024 è un’agevolazione prevista per l’acquisto di grandi elettrodomestici, come forni, lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, a patto che rispettino i criteri e le linee guida sulla classe energetica fissati dal Governo.

Oltre a questi, ci sono altri elettrodomestici per cui è possibile richiedere l’agevolazione, come:

  • Piano cottura;
  • Microonde;
  • Stufa elettrica;
  • Ventilatore elettrico.

Come richiedere il Bonus Mobili per il 2024: documenti, ricevute e tempistiche

Un altro aspetto importante per poter richiedere nei tempi e nelle modalità corrette il Bonus Mobili entro il 2024 è rappresentato dai requisiti in termini di documentazione.

In primo luogo, è necessario dimostrare che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia successiva al 1° Gennaio 2023 e precedente alla data di acquisto di mobili ed elettrodomestici per cui si richiede la detrazione.

Nel caso in cui fossero state necessarie comunicazioni amministrative ufficiali per l’avvio dei lavori, è molto facile risalire alla data in questione. In alternativa, basta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dove il singolo contribuente può dichiarare la data di partenza dei lavori di ristrutturazione.

Successivamente, bisogna conservare ricevute di pagamento e fatture relative all’acquisto di mobili ed elettrodomestici previsti dalla normativa. I soggetti che richiedono l’agevolazione devono aver pagato i singoli beni con bonifico, carta di credito o carta di debito. Non sono considerati validi, invece, gli assegni circolari.

Altra condizione necessaria per ottenere la detrazione prevista è legata al fatto che il contribuente che richiede i lavori di ristrutturazione debba essere lo stesso contribuente che ha completato l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici per arredare l’immobile.

In questo modo, questi potrà, sulla propria dichiarazione dei redditi, compilare il Modello 730 indicando tutte le spese che ha sostenuto al fine di ottenere la detrazione prevista.

La detrazione verrà restituita al contribuente dividendo l’importo previsto nei 10 anni successivi. Se quindi ha deciso di acquistare mobili o elettrodomestici per un totale di 5.000€ in seguito a un intervento di ristrutturazione, il contribuente riceverà indietro ogni anno per i prossimi 10 anni un importo pari a 250€, per un totale di 2.500€, tetto massimo previsto dal Bonus Mobili per il 2024.

Bonus mobili 2024 senza ristrutturazione: è possibile?

Come già detto in precedenza, l’unica condizione necessaria per ottenere la detrazione è che l’acquisto dei beni sia accompagnato con un intervento di ristrutturazione di quelli sopracitati. Quindi, nel 2024 è impossibile richiedere il Bonus Mobili senza attività di ristrutturazione.

Bonus mobili 2024: c’è lo sconto in fattura?

Dal Febbraio del 2023, sono entrate vigore nuove norme per regolamentare due aspetti fondamentali legati a bonus e incentivi, come sconto in fattura e cessione del credito.

L’unica forma con cui ricevere la detrazione legata all’acquisto di mobili ed elettrodomestici è quella delle quote decennali in seguito alla dichiarazione dei redditi.

Di conseguenza, per il 2024 non sono previsti né sconto in fattura né cessione del credito.

Domande frequenti

Se si spendono oltre i 5.000€ previsti dal tetto massimo del bonus, come funziona la detrazione?

Come detto, la detrazione IRPEF prevista dal Bonus è pari al 50% dell’importo speso per l’acquisto massimo pari a 5.000€. Di conseguenza la cifra che verrà restituita al contribuente è pari al 50% del tetto massimo, ovvero 2.500€, che verranno restituiti con un importo fisso di 250€ annui

È possibile utilizzare il bonus per arredare uno spazio diverso da quello ristrutturato?

Secondo la normativa prevista, il fatto che l’arredo debba essere strettamente connesso allo spazio che si sta ristrutturando non è uno dei requisiti fondamentali.

Si può richiedere infatti l’agevolazione anche se l’acquisto dei mobili non è propedeutico all’arredamento dello spazio che si sta ristrutturando. In questo, la misura governativa lascia ampio spazio ai proprietari o affittuari dell’immobile che si vuole arredare beneficiando dell’agevolazione in questione.

Cosa succede se ristrutturazione e acquisto dei mobili sono intestati a contribuenti differenti?

Una delle poche condizioni inequivocabili per richiedere correttamente il Bonus Mobili è quella dell’”univocità del contribuente”. Di conseguenza, se chi paga l’intervento di ristrutturazione è diverso da chi acquista mobili ed elettrodomestici, allora è impossibile ottenere la detrazione anche se tutte le altre condizioni sono rispettate

Ottenere il Bonus Mobili in seguito a un finanziamento per i lavori di ristrutturazione o di acquisto dei beni: come funziona?

Se il contribuente, al fine di diluire sugli anni il pagamento degli interventi di ristrutturazione o dei mobili ed elettrodomestici acquistati, ha optato per la formula del finanziamento a rate, può ancora beneficiare della detrazione prevista, a patto che tutte le altre condizioni siano rispettate.

Questo include ovviamente che la società che dispone il finanziamento, paghi secondo le modalità concordate e specificate nella normativa.

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