03 Gennaio 2024, 10:03

Sono molti i bonus edilizi che nel 2024 trovano conferma. Vediamo quali sono le agevolazioni fiscali di cui potrà beneficiare per effettuare interventi edilizi all’interno delle proprie abitazioni. La manovra economica che ormai sta per prendere forma non modifica infatti la maggior parte dei bonus che consentiranno di realizzare lavori di ristrutturazione e di miglioramento delle prestazioni degli immobili. Di seguito un quadro generale su come funzioneranno i bonus casa 2024.

Bonus casa al 50%

Secondo le previsioni, la Legge di Bilancio che sta venendo alla luce lascia invariate le detrazioni fiscali al 50% per l’esecuzione di interventi di ristrutturazione, riqualificazione energetica e miglioramento antisismico.

Anche nel 2024 molti lavori edili saranno convenienti grazie ai rimborsi fiscali riconosciuti in caso di Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus. Invariate le regole per accedere a tali agevolazioni fiscali fino a tutto il 2024. Ma andiamo più nel dettaglio in merito agli incentivi al 50%.

Bonus ristrutturazioni

Per quanto concerne il Bonus ristrutturazioni il primo punto da evidenziare è che resta invariato il limite di spesa pari a 96.000 euro. Gli interventi che potranno essere realizzati sono: risanamento, manutenzione straordinaria, recupero edilizio e ristrutturazione.

Solo in caso di interventi sulle parti comuni di edifici condominiali sarà possibile porre in essere anche lavori di manutenzione ordinaria.

Sempre nell’ambito dei bonus casa al 50% viene rinnovato il bonus per l’installazione di pannelli solari e batterie di accumulo.

Sismabonus

Viene confermato fino al 31 dicembre 2024 il Sismabonus con aliquote al 70% o all’80% in caso di riduzione di una o due classi di rischio sismico e in riferimento ad immobili situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3. Invariato il limite di spesa pari a 96.000 e il recupero fiscale in 5 anni.

Ecobonus

Anche in caso di interventi ammessi all’ecobonus confermate le aliquote che vanno dal 50% al 65% per tutto il 2024. Al fine di accedere a tale agevolazione fiscale è necessario il rispetto di alcuni requisiti minimi di carattere tecnico e l’invio della documentazione contenente i dati ad Enea.

Edilizia libera

Per tutte le fattispecie descritte, ricordiamo che la detrazione è sempre ammessa anche se si tratta di edilizia libera per la quale non è necessario presentare la CILA. Sarà dunque possibile effettuare la sostituzione degli infissi, della caldaia o dell’impianto di climatizzazione così come provvedere al rifacimento dei servizi.

Bonus eliminazione barriere architettoniche al 75%

Per il 2024 e per tutto il 2025 dovrebbe essere confermato il Bonus volto all’abbattimento delle barriere architettoniche che consentirà di eseguire una serie di lavori beneficiando di un’aliquota pari al 75% con rimborso in 5 anni. Sarà dunque molto conveniente eseguire tutti quei lavori finalizzati a rendere più agevole la vita quotidiana delle persone affette da disabilità. L’agevolazione, volta a migliorare in generale l’accessibilità degli immobili, è molto appetibile non solo per l’aliquota piuttosto elevata ma anche perché siamo di fronte all’unica agevolazione fiscale che rende ancora possibile accedere alle opzioni alternative alla detrazione fiscale, ovvero lo sconto in fattura e la cessione del credito. Per poter beneficiare dell’incentivo al 75% è necessario il rispetto di particolari requisiti tecnici. Fermo il limite di spesa che va da 30.000 a 50.000 euro a seconda che i lavori vengano eseguiti da un condominio o da un singolo immobile.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2024

Semaforo verde anche per il Bonus mobili, ma come già preannunciato dallo scorso anno, i limiti di spesa subiranno un ribasso.

Solo in caso di interventi rientranti nel bonus ristrutturazioni e nel sismabonus si potrà beneficiare di uno sconto fiscale pari al 50% per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con tetto di spesa che viene ridotto a 5000 euro per il 2024. Requisito fondamentale è che i lavori siano iniziati a far data dal 1 gennaio dell’anno precedente a quello in cui viene sostenuta la spesa per l’arredo o per gli elettrodomestici.

Bonus verde

In ultimo, ma non per importanza, dobbiamo citare il bonus verde che consente di portare in detrazione il 36% delle spese sostenute per il rifacimento di terrazzi, giardini, balconi, entro un limite di spesa pari a 5000 euro. L’agevolazione è riconosciuta solo per interventi di carattere innovativo eseguiti da professionisti del settore.

Superbonus

Occorre spendere ancora due parole per il Superbonus, che dal 2020 ha fatto molto parlare di sé. La domanda che tutti si pongono adesso è: che fine farà la maxi detrazione che ha impegnato in maniera consistente le finanze dello Stato?

Molti sono però i lavori che devono ancora essere terminati. Cosa succederà? È quello che si chiedono in molti. Ancora non è chiaro quale sarà il futuro dovremo ancora attendere qualche giorno per sapere cosa deciderà in merito il Governo e quale sarà la strada da intraprendere.

Quel che invece è certo è che il Superbonus resterà in vigore il prossimo anno solo a vantaggio dei condomini e con aliquota pari al 70% per poi scendere al 65% nel 2025. Potranno beneficiare dell’aliquota al 110% soltanto gli immobili che siano situati nei comuni colpiti da eventi sismici a far data dal 2009. Qualora non vi sia alcun salvataggio dei lavori in corso i proprietari si troveranno a dover coprire il 30% dei lavori iniziati.

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