
La Banca Centrale Europea (BCE) si appresta a tagliare i tassi interesse per la prima volta dal 2022, dando un po’ di respiro al mercato dei mutui. La situazione economico-finanziaria Europea potrebbe permettere ai tassi di scendere già nel prossimo futuro al di sotto del 4%, valore identificato da Francoforte come soglia massima di restrizione, come sottolineato dal capo economista Philip Lane.
Il piano della BCE: taglio dei tassi di 75 punti base entro fine 2024
Il piano della BCE, prevede un insieme di riduzioni, che porterà al progressivo decadimento di tutte le misure restrittive. In particolare, le riduzioni per il 2024 potrebbero essere addirittura 3, per un taglio totale di 75 punti base.
Questo porterebbe i tassi, oggi al 4,5%, a scendere entro fine anno al 3,75%, cifra al di sotto della soglia del 4%. Dovrebbe comunque essere confermato un atteggiamento di natura restrittiva per tutto il 2024. A partire dal 2025, invece, sono previste ulteriori riduzioni, che porteranno i tassi verso valori sempre più bassi.
Il 6 giugno previsto un taglio dei tassi dello 0,25%
Il primo, imminente taglio dei tassi da parte delle BCE, previsto per il 6 giugno, dovrebbe essere di 25 punti base. Di conseguenza i tassi passeranno dal 4,5% attuale al 4,25%.
Taglio dei tassi della BCE: cosa succede ai mutui per l’acquisto della casa
Il taglio dei tassi voluto dalla BCE poterà immediati, seppur contenuti benefici su tutto il settore dei mutui, che ha versato per tutto il 2023 in una situazione piuttosto complicata.
Secondo gli esperti e le varie simulazioni, un taglio dei tassi dello 0,25% potrebbe portare a un risparmio sulla rata mutuo di 174€ ogni 100.000 di importo per cui è stato richiesto un mutuo a tasso variabile a 30 anni .
Facendo un rapido esempio, se per l’acquisto di una casa è stato sottoscritto un mutuo a tasso variabile della durata di 30 anni per un importo totale pari a 200.000, il risparmio annuale sulle rate potrebbe raggiungere una cifra complessiva di 348€ sul singolo anno.
Un ulteriore taglio dello 0,25% potrebbe portare i tassi BCE al 4%. In questo caso i benefici e i risparmi sul singolo anno aumentano notevolmente. Su un mutuo a 30 anni, i risparmi annui potrebbero arrivare fino a 708€ all’anno rispetto alle rate attuali.

Laureato in management engineering appassionato di statistica, oggi è business analyst presso Wikicasa.
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