06 Marzo 2024, 16:34

Quanto costa arredare casa? Non si deve pensare che arredare una casa con gusto richieda per forza l’impiego di grandi cifre. Bisogna innanzitutto avere un’idea del budget e delle caratteristiche a cui non si vuole rinunciare, riguardo alla qualità e allo stile, perché ogni casa deve rappresentare la personalità di chi la abita.

Diamoci insieme un metodo per capire quali sono gli aspetti su cui ragionare prima di scegliere la soluzione che fa per noi.

Costo arredamento casa: i parametri che influiscono

I parametri che influiscono nella scelta, e quindi nel relativo costo complessivo sono i seguenti:

  • Qualità dei materiali e delle lavorazioni;
  • Dimensioni della casa da arredare;
  • Professionalità delle maestranze coinvolte.

Quanto costa arredare casa: 80 mq, 100 mq e 150 mq

Per avere un’idea dei prezzi a seconda del taglio dell’appartamento, possiamo indicare queste fasce di prezzo.

  • tra gli 8.000 e i 16.000 per una casa di 80 metri quadri;
  • tra i 10.000 e i 20.000 euro per una casa di 100 metri quadri;
  • tra i 15.000 euro e i 30.000 euro per una casa di 150 metri quadri.

Costi per arredare casa: fasce di prezzo per stile di arredamento

Il mercato dell’arredamento offre soluzioni per tutte le tasche, dal low cost al premium, e che rispondono a diversi stili: classico, moderno, rustico.
Questi stili devono però armonizzarsi rispetto alla casa che stiamo per arredare. Ecco una piccola guida per capire cosa fa al caso nostro.

Stile classico: per grandi case sontuose

Il mobilio classico ha dimensioni importanti ed è quindi ideale per grandi appartamenti o case indipendenti, che possono ospitare senza problemi una cucina in stile imperiale, un sontuoso salotto in stile francese o un letto col baldacchino. Un arredamento di questo tipo è acquistabile con cifre a partire da 7.500 euro.

Stile minimal: per piccoli tagli smart

Per piccoli appartamenti, che richiedono ottimizzazione dello spazio, lo stile minimal è il migliore, per la sua adattabilità: cucine con isola centrale, pareti a scomparsa, librerie in cui lo schienale fa anche da parete o camerette con letto a soppalco sono ideali per chi deve arredare tagli dal monolocale al trilocale.
Il mobilio minimal può essere davvero economy, richiedendo una spesa intorno ai 4.000 euro, ma può richiedere oltre 10.000 euro se si scelgono pezzi di design. Paradossalmente, a volte si spende di più per arredare uno spazio piccolo, per via delle soluzioni salvaspazio che occorrono.

Stile rustico: per la tua seconda casa

Infine, vi è lo stile rustico, basato sull’utilizzo del legno d’ebano o noce sagomato in modo da evocare atmosfere campestri o montane. Quando si arreda in stile rustico si ha spesso bisogno di artigiani qualificati, che sappiano lavorare legni di pregio.
Per questo, la spesa si aggira tra i 7.000 euro e i 12.000.

Costo arredamento casa stanza per stanza

1. Cucina

La cucina è l’elemento che maggiormente incide sul costo dell’arredo di piccoli appartamenti. 

Alla cucina in sé, vanno aggiunti i costi di:

  • sopralluogo per le misure;
  • personalizzazione;
  • trasporto;
  • montaggio;
  • eventuali ristrutturazioni necessarie per il cambio mobilio.

Su alcuni elementi, come il piano di lavoro e gli elettrodomestici, è meglio non provare a risparmiare: alcuni elementi come il top, se si rovinassero in fretta, sarebbero difficili da sostituire, e degli elettrodomestici non efficienti causerebbero bollette salate.
Il costo minimo per una cucina con standard di qualità accettabili è di 3.000 euro.

2. Soggiorno

La spesa per arredare il soggiorno può variare molto. Ci sono piccoli divani che costano anche solo 500 euro. Altri elementi utili a rendere confortevole la nostra zona giorno sono il mobile tv e una parete attrezzata o libreria. In alcuni casi, il soggiorno comprende anche la funzione sala da pranzo, e contiene quindi un tavolo con sedie.
Per il soggiorno, il mercato offre molte proposte accattivanti, come dei mobili da esposizione in sconto, e si può arredare rimanendo sotto i 2.500 euro.

3. Bagno

L’arredo del bagno, se non comprende i sanitari, può aggirarsi attorno ai 1.000 euro. Se invece sono previsti lavori idraulici, il prezzo sale a 5.000 euro.

4. Camera matrimoniale

Arredare una camera da letto matrimoniale richiede una spesa di circa 2.500 euro. Su rete e materasso è meglio non risparmiare, perché in quel caso pagheremmo dopo, in salute.

5. Cameretta o studio

Una stanza aggiuntiva, che sia uno studio o una cameretta per eventuali bimbi, richiede ulteriori spese. Se piccola, la spesa maggiore potrebbe essere dovuta alla scelta di una soluzione su misura.
Chi ha comprato casa per dei piani futuri, può decidere di non arredare la casa in un unico momento, ma può limitarsi ad arredare le stanze fondamentali, cucina, soggiorno, bagno e camera da letto, e rimandare l’arredamento delle altre stanze a quando e sé arriveranno dei bambini.

Quanto costa arredare casa: eventuali sovrapprezzi

Le personalizzazioni delle dimensioni non sono care come si pensa: molte aziende d’arredamento danno questa possibilità di personalizzazioni con un piccolo costo ulteriore. Invece, i prezzi medi indicati aumentano di circa il 20% rispetto ai mobili industriali con caratteristiche standard se si richiedono pezzi su misura o mobili artigianali

Un prezzo aggiuntivo va considerato se ci si rivolge a un professionista. L’arredatore non è sempre necessario, ma può essere di grande aiuto se la casa è molto piccola o antica: in entrambi i casi le stanze sono piccole e un arredamento non adatto le può rendere sgradevoli o poco vivibili. Il costo di un professionista va dal 5% al 10% del totale, ma in alcuni casi potrebbe indicarci soluzioni e materiali convenienti, mettendo a nostra disposizione la sua esperienza.

Opzioni interessanti per chi è in affitto o sta riarredando

La scelta low cost è gettonata tra coloro che sono in affitto o tra coloro che vogliono optare per un mobilio provvisorio e rimandare la spesa dei mobili definitivi. Chi ha a cuore la sostenibilità potrebbe scegliere mobili su misura ricavati da materiali riciclati: vecchi mobili, pallet, casse per imballaggio. La spesa in questo caso è modesta.

Chi invece vuole riarredare una casa in cui vive già, può decidere di tenere ciò che del vecchio arredamento ancora gli piace e accostarlo a pezzi di mobilio più versatili e contemporanei. 

Non ci si deve fermare al primo negozio, ma esplorarne diversi, chiedendo preventivi e valutando la qualità e le offerte speciali: una libreria potrebbe sembrare molto più conveniente di un’altra, ma i diversi tipi di legno hanno prestazioni radicalmente diverse.

Costo arredamento casa: il Bonus Mobili

Se il cambio mobilio avviene in concomitanza con una ristrutturazione, è possibile usufruire di un bonus per mobili ed elettrodomestici che può arrivare a un tetto massimo di 5.000 euro. Il bonus mobili ha però dei limiti: non copre tende, complementi d’arredo e porte, ma può coprire le spese di trasporto e montaggio.

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