21 Agosto 2019, 10:30

Per chi vuole acquistare casa all’estero, la prima cosa da fare è sicuramente la scelta del luogo in cui si intende acquistare la propria abitazione. Bisogna informarsi sulle leggi vigenti nel luogo in cui si investiranno i propri risparmi. Per ottenere questi dati, si può contattare o visitare il sito del Ministero per gli affari esteri, che rappresenta una fonte seria e affidabile.

Molti italiani scelgono di acquistare una prima o seconda casa all’estero, pensando che sia meno costoso e più facilmente gestibile. Prima di acquistare casa fuori dal nostro paese, bisogna considerare le differenze burocratiche e normative esistenti. Infatti, acquistare una casa in un Paese straniero significa dover seguire procedure e iter differenti.

Effettuate le necessarie ricerche, si può procedere alla ricerca vera e propria. È sempre meglio affidarsi a un agente immobiliare locale situato nel paese in cui si intende acquistare la casa. Il professionista del settore si occuperà di gestire tutte le pratiche in maniera sicura, soprattutto date le differenze burocratiche che potrebbero incorrere e presentarsi. Inoltre, egli si occuperà anche di informare gli acquirenti della presenza di costi extra non conoscendo le leggi del Paese, le spese per mettere a norma l’immobile e le spese di eventuale traduzione dei documenti.

Dopo aver trovato l’immobile, si ricorda sempre di stipulare un contratto preventivo, ossia una scrittura che formalizzi l’accordo di compravendita. Il contratto preventivo, inoltre, permette di venire tutelati da frodi e truffe. Bisogna fare attenzione però, non in tutti i Paesi il contratto preventivo rappresenta un accordo vincolante. Inoltre, si ricorda che è sempre meglio visitare la casa e non affidarsi solo alle foto.

Normative

La legge di stabilità del 2016 introduce l’esenzione dell’IVIE, ossia l’Imposta sul Valore degli Immobili detenuti all’Estero, qualora sia adibito ad abitazione principale, purchè non accatastate come  A1 (abitazione signorile), A8 (abitazione in villa) o A9 (palazzi, castelli). Per queste categorie catastali è prevista l’applicazione di un’aliquota ridotta dello 0,4% e una detrazione di 200 euro.

La tassazione dell’immobile è soggetta e dipende alle regole e leggi presenti nel paese dove è situato. Per questo, è bene informarsi e cercare su internet le normative di riferimento.

Dove conviene acquistare

Ci sono alcuni paesi che è bene considerare quando si intende acquistare casa all’estero, tra cui:

  • Spagna: Questo Paese è stato colpito dalla crisi economica e immobiliare, per cui i prezzi delle case risultano ancora bassi. Come in Italia, la complessità dell’apparato burocratico è medio-alta. Data la facilità della lingua e il costo della vita, la Spagna rimane uno dei primi paesi in cui gli italiani investono i propri risparmi.
  • Francia: La Francia è stata nel corso degli anni una scelta sicura da parte degli italiani, ritenuta un buon investimento. Al momento, l’andamento del mercato immobiliare è caratterizzato da prezzi poco stabili e in continua oscillazione.
  • Portogallo: Lisbona detiene il primo posto tra le capitali europee più economiche e, come per la Spagna, anche in Portogallo il costo della vita risulta essere inferiore di quello italiano.
  • Grecia: Il mercato immobiliare greco è crollato, quindi i prezzi delle case risultano essere molti bassi e non si ritiene dovrebbero alzarsi nei prossimi anni. D’altro lato, le prospettive di crescita sono basse e la prospettiva di investimento risulta quindi essere di lungo periodo.

Vuoi sapere in quali paesi gli italiani acquistano maggiormente casa? Leggi il nostro articolo “Dove comprano casa gli italiani all’estero?


Sei alla ricerca di una casa? Visita il nostro portale wikcasa.it per trovare l’immobile giusto per te!

Condividi sui social:

0 CommentiChiudere commenti

Lascia un commento

L'azienda

© 2024 Wikicasa di Wikicasa S.r.l. | Via Ascanio Sforza 85, 20141, Milano | P.IVA 08820060963

Iscrivit alla nostra newsletter’