12 Febbraio 2024, 15:19

Nominare John Travolta (Englewood, 1954) significa rivivere le scene e le emozioni di film come La febbre del sabato sera (1977), Grease (1978) e Pulp Fiction (1994). Durante il Festival di Sanremo 2024, si è esibito come ospite in un contestatissimo “ballo del qua qua”. Che l’esibizione sia piaciuta o meno, è innegabile che l’attore americano sia inestricabilmente collegato al ballo. Quello che non tutti sanno è che ha la passione per gli aerei. 

John Travolta e gli aerei

L’attore è abilitato come pilota di linea e possiede ben tre velivoli: un Gulfstream, un Learjet e un Boeing 707. Nel 2010, quando era in corso il terremoto di Haiti, è andato personalmente in volo a portare aiuti umanitari alla popolazione. 

John Travolta e la villa nell’aeroporto

Data la sua particolare passione, John Travolta ha dovuto anche dotarsi di un’abitazione adatta. La sua casa da sogno si chiama proprio Airport Mansion e (come suggerisce il nome) è stata realizzata all’interno di un aeroporto. Quest’ultimo si chiama Jumbolair Aviation Estates. Si trova dentro l’aeroporto di Greystone, in Florida. È un’intera comunità situata su un campo di aviazione. La sua pista privata è la più lunga degli Stati Uniti. 

John Travolta e la sua proprietà a Jumbolair

La proprietà di John Travolta comprende piscine, giardini e due piste d’atterraggio. 

La dimora è stata progettata dall’architetto Dana Smith. 

La facciata della villa ha una struttura di cemento. Questo è stato pensato per far somigliare ancor di più la casa a un aeroporto. Per simulare una torre di controllo, al centro della dimora è stata posta una torre vetrata. 

Sul retro della villa, ci sono una piscina olimpionica e uno hangar che ospita 16 auto. Non mancano poi una vasca a idromassaggio, una pista da ballo all’aperto con pavimento in pietra e un bar con richiami estetici all’aviazione. Da ogni parte della casa, si possono vedere gli aerei parcheggiati sul vialetto, collegato a una pista di rullaggio. 

John Travolta: gli interni della villa

Un altro elemento notevole della dimora sono le pareti vetrate dalle forme geometriche. Il pavimento dell’atrio è in legno di noce ed è stato disegnato dallo stesso John Travolta in modo da riprodurre una bussola nautica. 

Su un lungo armadio, sempre di legno, sono esposti vari modelli di aeroplani. 

Nel salotto, si può ammirare un murale raffigurante aerei che volano nel mondo. E questa, ovviamente, non è l’unica opera d’arte a tema aviazione che troviamo nella villa. 

Vediamo altri pavimenti in legno e illuminazioni da incasso. 

Il soggiorno ricorda un salotto da viaggio vintage, con tende blu e doppie porte che danno sul giardino. I mobili sono rivestiti in tessuti fantasia di Schumacher, Duralee e Greeff. Sopra la mensola del caminetto, c’è un’opera d’arte (1967) di Alexander Calder.

Le camere da letto sono cinque e i bagni sette. Di questi ultimi, uno ha il pavimento in marmo, un doppio lavabo sospeso e le piastrelle della doccia lucide. Al muro, è appeso il poster originale di Pulp Fiction. 

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