
Vuoi vendere la tua seconda casa in montagna? O semplicemente calcolare il valore del tuo patrimonio immobiliare? Vediamo a quanto può essere stimata la tua baita e come (eventualmente) metterla in vendita.
Quanto vale la tua casa in montagna a seconda della regione
Naturalmente, il valore economico di una casa in montagna non è lo stesso in tutte le regioni. Semplificando il discorso, nell’anno presente risulta che le baite in Piemonte, Lombardia e Abruzzo siano quelle vendute ai prezzi più bassi. In area piemontese, a Sestriere il valore è di circa 3500 € al metro quadrato; a Bardonecchia è indicativamente di 2500 €/mq e a Oulx anche solo di 1500 €/mq. Vediamo anche Sauze D’Oulx, con baite da 3.000 €/mq, Cesana Torinese – San Sicario e Pragelato, dove si può spendere in media 2.000 euro per metro quadro, e infine Macugnaga, coi suoi 2.500 €/mq.
Parlando della Lombardia, nominiamo: Madesimo, dove il valore di una baita parte da 3.800 €/mq; Ponte di Legno, con i suoi 3.200 €/mq e infine Bormio, dove le abitazioni in montagna valgono almeno 4.000 €/mq.
Ci spostiamo poi in Abruzzo. Consideriamo Roccaraso, dove una baita vale dai 2.000 euro in poi per metro quadrato. Vediamo poi le località in provincia dell’Aquila. Qui, il valore medio è di 1.500 €/mq.
Teniamo infine conto del fatto che le cifre menzionate sono considerate le più economiche. Se la vostra casa si trova in una regione diversa da quelle elencate, vale probabilmente di più.
Quanto vale la tua casa in montagna: il Bonus Montagna 2024
Perché qualcuno potrebbe essere interessato ad acquistare la tua casa in montagna? Una risposta possibile è il Bonus Montagna 2024. Si tratta di un incentivo per ravvivare l’economia dei centri abitati a rischio di spopolamento. È destinato ai giovani al di sotto dei 41 anni. Può essere richiesto per avviare nuove attività nelle comunità montane e nelle aree forestali, oppure per acquistare o ristrutturare gli immobili nelle foreste e in montagna, con progetti legati alla sostenibilità ambientale. Può trattarsi di attività commerciali (negozi, bar, ristoranti, attività di noleggio, guide turistiche, etc.), imprese agricole e forestali (produzione e vendita di prodotti tipici, agriturismo, etc.), attività artigianali (laboratori di produzione di manufatti tipici); servizi turistici (accoglienza turistica, organizzazione di eventi e attività sportive, professioni autonome (consulenze, progettazione, marketing, etc.), acquisto e ristrutturazione immobili nelle comunità montane a rischio spopolamento e abbandono.
Insomma, per tanti giovani potrebbe essere il momento buono per acquistare la tua casa in montagna.
Come mettere in vendita la tua casa in montagna
Ora che sai quanto può valere la tua casa in montagna e chi potrebbe comprarla, è il momento (se vuoi) di metterla in vendita. Innanzitutto, bisogna ottenere una valutazione accurata, contattando un esperto del settore. Verifica poi se siano necessari interventi di ristrutturazione. Adesso, è il momento di renderla presentabile per foto e visite: è il caso di effettuare un home staging, cioè un allestimento degli ambienti che valorizza colori, illuminazione, tessuti e arredi. A questo punto, potrai pubblicare gli annunci e organizzare il calendario delle visite. Per ognuno di questi passaggi, ovviamente, puoi rivolgerti a professionisti.

Erica Gazzoldi è giornalista pubblicista, insegnante e blogger. Ha conseguito una laurea magistrale all’Università degli studi di Pavia in Filologia, letterature e storia dell’antichità. Si è diplomata in Scienze Umane presso la Scuola Superiore IUSS nella stessa città. Scrive racconti, poesie e romanzi brevi. Ha collaborato con diverse riviste cartacee e online. Grazie a Wikicasa, si è appassionata al mondo immobiliare.