28 Novembre 2022, 18:42

Il mercato immobiliare di Monza ha registrato nell’ultimo periodo un’importante crescita. Come ogni città, anche la città brianzola ha le sue peculiarità e per saperne di più abbiamo intervistato alcuni dei rappresentanti delle realtà importanti: Marco De Luigi Presidente del Cda presso Gruppo De Luigi, Marco Bonavita Titolare di One Real Estate e Walter Springhetti CEO e Founder di Immobiliare WS Group.

Qual è stato l’andamento del mercato di Monza nel 2022?

È unanime il pensiero secondo cui il mercato immobiliare ha registrato un andamento positivo negli ultimi anni.

In particolare De Luigi afferma che “Il mercato è vivace ma il prodotto più richiesto, ossia le nuove costruzioni, scarseggia. Oggi chi cerca casa vuole ampie metrature, terrazzi o balconi, buona posizione. In generale, per ogni tipologia di soluzione, le metrature più abbondanti sono preferite.”

Bonavita aggiunge che “Questo trend è ulteriormente evidente osservando il 2022: rispetto agli anni precedenti c’è stato un boom di richieste per ville unifamiliari con ampi spazi aperti; sicuramente il bonus 110 ha avuto una grande influenza nell’incentivo a ristrutturare.”

Monza ha un andamento simile a Milano,” precisa Springhetti “la domanda è nettamente maggiore dell’offerta, il valore degli immobili sta aumentando sempre di più, in particolare per quelli di nuova costruzione.

Quali sono le previsioni per il 2023?

Springhetti fatica a fare delle previsioni per il 2023 “Dipende dai provvedimenti che il governo prenderà sui temi di consumi energetici e inflazione. Infatti, se i tassi dei mutui crescono, il mercato rallenta.”

Aggiunge Bonavita: “L’aumento dei tassi stabilizzerà il numero di compravendite perché meno persone – a causa degli aumenti dei tassi – avranno accesso al credito. I bonus stanziati per l’anno corrente sono in dubbio, sicuramente la loro proroga potrebbe influenzare fortemente l’andamento del mercato immobiliare durante il prossimo anno.”

Oltre all’aumento dei tassi di interesse, è bene ricordare che sono cresciuti anche i costi di costruzione, rendendo naturalmente maggiori i prezzi delle case. Questo aspetto va a ledere soprattutto il ceto medio-basso. La fascia alta soffre meno l’aumento della rata del mutuo dovuto ai tassi, di conseguenza questa fetta di mercato subirà meno l’impatto dell’inflazione.” Precisa De Luigi.

Quali sono le particolarità del mercato di Monza?

Monza è una città bella da vivere, ricca ed è molto attrattiva grazie ai numerosi punti di interesse come il centro storico, un parco tra i più grandi d’Europa e i poli universitari.” Sostiene Bonavita, “Il grande limite è la mancanza della metro che la collega a Milano, un progetto di cui si parla da tempo ma che difficilmente vedrà la luce a breve.”

Riallacciandosi al tema di Milano, De Luigi afferma che “È proprio dal capoluogo lombardo che arriva gran parte della domanda. Le ragioni sono molteplici: esistono soluzioni con spazi verdi e metrature più grandi, a parità di budget si riescono ad avere immobili nuovi e/o più ampi e inoltre rappresenta un buon compromesso tra i servizi di una città senza il caos della metropoli.”

Non può che confermare Springhetti aggiungendo che “Monza è forse l’unica alternativa a Milano in termini di appetibilità perché ha una propria identità e non è quindi una città-dormitorio.”

Il mercato immobiliare per la città di Monza è in crescita. È un fenomeno che riguarda solo Monza o è una dinamica che investirà anche la provincia?

È parere unanime che la crescita del mercato immobiliare di Monza investirà anche i paesi della provincia, come ad esempio Carate Brianza o Vedano al Lambro. La crescita naturalmente non sarà come quella della città di Monza, che gode invece di una maggiore attrattività rispetto ai comuni più piccoli.  

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