Si può risparmiare usando la lavatrice? Con i vertiginosi aumenti delle bollette questo è un quesito molte famiglie italiane si stanno ponendo: fortunatamente la risposta è affermativa. Si può quindi risparmiare senza per questo rinunciare ad un servizio che, ad oggi, è praticamente scontato. Nel 2023 chi lava i capi a mano? Davvero poche persone e chi sceglie un’opzione diversa dalla lavatrice ricorre alla ben più costosa lavanderia.
Una lavatrice consuma relativamente poco, questo va detto in prima battuta, ma con qualche accorgimento è comunque possibile far diminuire i consumi e risparmiare sull’elettricità. A conti fatti, si può arrivare ad un risparmio che si avvicina ai 100 euro in un anno. Una cifra sicuramente potrebbe fare comodo a molter famiglie. Vediamo dunque come risparmiare utilizzando la lavatrice nel modo giusto e nell’orario giusto.
Lavatrice e risparmio energetico: ecco cosa sapere
Il primo elemento da considerare, per quanto banale, è sicuramente riguardo la lavatrice stessa: un elettrodomestico moderno, lavatrice compresa, rientra nella categoria di consumo più bassa possibile (in genere contraddistinta dalla lettera A) e questo già ne certifica l’efficienza energetica. Significa che si tratta di un dispositivo che offre un servizio ottimo in termini di qualità di lavaggio, ma contemporaneamente utilizza il minor quantitativo possibile di energia e di acqua.
Un secondo aspetto da considerare, ancora una volta apparentemente banale, riguarda naturalmente il carico. Ogni lavatrice ha un proprio carico massimo espresso in chilogrammi e raggiungere tale massimo significa ottimizzare i lavaggi, ottenendo naturalmente un risultato ottimo. Ovviamente resta da evitare sovraccaricare la lavatrice, in quanto può essere dannoso per l’elettrodomestico e negativo in termini di qualità di lavaggio.
Ciclo di lavaggio, detersivo e temperatura dell’acqua
La scelta del ciclo di lavaggio giusto per ogni carico è un altro modo per ridurre il consumo di energia della lavatrice. Ad esempio, il ciclo “economico” o “a basso consumo” è progettato per lavare i tessuti a bassa temperatura e utilizzare meno acqua rispetto ai cicli di lavaggio normali. Quando non è necessario lavare i tessuti a temperature elevate o rimuovere le macchie difficili, si tratta senza dubbio di un’opzione valida.
Utilizzare il detersivo giusto e nella quantità corretta è fondamentale per garantire un buon risultato di lavaggio e per ridurre al minimo i consumi di energia della lavatrice. Ad esempio, utilizzare un detersivo troppo concentrato può causare la formazione di schiuma eccessiva o residui, che potrebbero essere difficili da rimuovere e potrebbero richiedere un ulteriore lavaggio e risciacquo. In generale, è sempre bene assicurarsi di seguire le indicazioni del produttore per quanto riguarda la quantità di detersivo da utilizzare in base al carico di lavaggio e al livello di sporcizia dei tessuti.
Anche la temperatura dell’acqua potrebbe influenzare i consumi: infatti molti detersivi sono progettati per funzionare efficacemente anche con acqua fredda: in molti casi quindi è possibile lavare i capi con acqua fredda, risparmiando sul riscaldamento dell’acqua.
Uso della lavatrice: di sera si risparmia?
Un luogo comune sulla lavatrice riguarda l’orario: in molti avranno infatti sentito dire “falla di sera che risparmi!”. Ma è davvero così?
La risposta è: dipende. In Italia infatti esistono due tipi di tariffe per le forniture residenziali di energia eletttrica: monoraria e bioraria.
Se si sceglie una tariffa monoraria non vi è alcuna differenza: il prezzo è sempre lo stesso, indipendentemente dalla fascia oraria e il giorno della settimana scelto.
Se si sceglie una tariffa bioraria il prezzo varia in base alle seguenti fasce orarie
- Fascia F1 – dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19
- Fascia F23 – dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 8, weekend e festivi tutto il giorno
La fascia F23 ha generalmente un prezzo inferiore, se si ha questa tipologia di contratto è quindi efffettivamente conveniente fare la lavatrice di sera.