
Roberto Mancini non ha certo bisogno di presentazioni, in un Paese amante del calcio come l’Italia. La sua brillante carriera in questo campo gli è valsa l’incarico di commissario tecnico della Nazionale azzurra e (recentemente) quello di allenatore della Nazionale maschile dell’Arabia Saudita. Scopriamo dove vive e dove si trova la splendida dimora di sua proprietà.
Roberto Mancini: il mistero della sua residenza
Almeno fino a quest’estate, dove vivesse il CT era letteralmente un mistero. Sappiamo che la sua carriera l’ha portato in diverse città del mondo. Sappiamo che si è sposato due volte, prima con Federica Morelli, poi con Silvia Fortini. È padre di tre figli: Andrea, Camilla e Filippo. Ma dove abita? Si credeva vivesse a Roma. Era un’ipotesi compatibile col suo incarico di allenatore della Nazionale. Però, nessuno aveva mai potuto individuare il quartiere esatto e il diretto interessato era avarissimo di notizie in merito. Insomma, sapevamo un po’ di tutto su di lui, ma nessun cenno a dove abitasse veramente.
Roberto Mancini: una villa da sogno a Jesi
Fra le molte cose note della sua biografia, c’è il paese di nascita di Roberto Mancini: Jesi, in provincia di Ancona, nelle Marche. È un Comune non molto vasto (39.093 abitanti), ma di antiche tradizioni industriali. Nel XII secolo, fu la capitale della Respublica Aesina: titolo che sarebbe stato dato al Comune dall’imperatore Federico II di Svevia in persona, nel 1216. Il centro storico di Jesi, fra l’altro, è circondato da una cinta muraria originale del XV secolo.
Per di più, questo paese piccolo ma non irrilevante è legato anche allo sport. Non solo vi è nato Roberto Mancini, ma bisogna anche ricordare che, nel 2014, è stato proclamato proprio “città europea dello sport”.
Ebbene, proprio qui si trova la sua misteriosa e lussuosa dimora. Qualcuno l’ha chiamata addirittura “reggia”: sarebbe appropriato per un edificio di pregio che si trova proprio nel paese dove Federico II ebbe i natali. La casa di Roberto Mancini merita una descrizione un po’ più approfondita.
Innanzitutto, è immersa nel verde. In più, è circondata da un vasto giardino. Una lunga scalinata (definita “imperiale” da qualcuno) conduce all’ingresso principale della villa. Ha uno stile d’altri tempi e, nei pressi, sorge un edificio più piccolo.
Quest’ultimo, a una prima occhiata, sembrerebbe essere una dépendence. Probabilmente, vi abita il personale di servizio.
La casa padronale è a due piani. La facciata del primo è color rosso mattone, quella del secondo è invece color crema. La villa ha numerose e ampie finestre. Alcune sono ad arco, altre sono di forma rettangolare. Tutte, però, sono dotate di persiane.
E gli interni? La nota riservatezza di Roberto Mancini riguardo al proprio luogo di residenza ha fatto sì che non ne circolassero immagini. Dovremo accontentarci di fantasticare. E, per una casa da sogno, forse la fantasia è proprio il meglio che ci sia.

Erica Gazzoldi è insegnante, giornalista e blogger. Ha pubblicato poesie, racconti e romanzi brevi.